
L'esordiente scrittrice Susy Federico ci propone una storia di Natale insolita, divertente, quasi un giallo. Il mondo dimentica il Natale nel momento in cui un gruppetto di tre amici lo pone in discussione. E se il Natale fosse tutta invenzione? A quella domanda, ecco che il piccolo Marco si ritrova in un mondo senza luci, senza doni, senza alberi di Natale, senza biscotti fatti in casa... tutta la magia del Natale all'improvviso scompare. Nessuno ricorda cosa sia Natale. Ma poi, ecco che qualcosa accade... Sarà Babbo Natale o il cuore di Marco a salvare la festa? Un libro da leggere tutto d'un fiato. Ricco di tavole da colorare. Età di lettura: da 6 anni.
La straordinaria avventura di Bernardina Floriani (1603-1673), figlia di un povero pittore di Rovereto, bambina gracile e donna «trafitta dai dolori», perseguitata dalla Santa Inquisizione e poi fondatrice di monasteri e mistica (con le stigmate) venerata dai poveri e dai potenti del tempo.
Sullo sfondo della terribile peste «manzoniana» del Seicento un racconto avvincente: infanzia vita e morte della «beata Giovanna», una donna scomoda, che parlava con Dio e curava gli uomini.
"Se si chiede a Peppino: chi è l'autore del libro? Ti parla, appassionatamente, del vero Autore. E convince. Perché ti pone subito di fronte al mistero ineffabile delle relazioni più profonde e concrete che esistono tra Dio e l'uomo."
«La collana di perle» offre piccole antologie che presentano le parole più belle scritte o dettate da grandi figure spirituali vissute in epoche e contesti diversi. Le Perle del Mahatma Gandhi raccolgono un gran numero di brevi e folgoranti frasi di un profeta della non violenza profondamente amato, inanellate da un filo: la ricerca della verità. «Non ci potrà mai essere verità dove non c'è coraggio».
Le Perle di San Francesco d’Assisi raccolgono un gran numero di brevi e folgoranti frasi di uno dei santi più amati di ogni tempo. Sono Perle attraversate da un unico «filo»: l’amore.
Per Francesco l’amore non è astrattezza, ma abbraccio, integrazione, è non sentire la diversità; è essere tutt’uno con se stesso, con il mondo, con chi sta nella felicità di vivere una sensazione, un’emozione.
Francesco ha consumato la sua intensa esistenza in quest’ansia di condivisione, di cui noi riusciamo a raccogliere solo le briciole, ma sono briciole preziose vere e proprie perle che fanno di questa vita un raro gioiello.
Questo libro parla di santi desideri e di come alimentarli affinché possano tradursi in azioni concrete che ci guadagnino il Paradiso. Un vademecum in cui è contenuta una scintilla di Dio pronta a sprigionare la sua forza. Tante assonanze di esperienze che sicuramente avrete vissuto o che vivrete, dato che tutti siamo alla ricerca di una gioia diversa, che non sia effimera, che non passi. Il punto è: dove la stiamo cercando? L'autrice, con parole semplici, arriva dritto al cuore senza deviazioni.
Ogni viandante ha bisogno di una guida che lo indirizzi sulla strada: don Tonino può esserlo oggi in maniera ancora molto attuale, per la sua capacità di accorgersi delle deviazioni inopportune, di evidenziarle come tali e di saper proporre un’alternativa più ricca di senso. Per questo motivo, specie per chi muove i primi passi del proprio cammino, potrebbe essere utile portare in bisaccia un po’ dell’esperienza di questo prete pugliese.
Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente chiamavano mons. Tonino Bello) nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Costruttore infaticabile di pace e di dialogo, dal 1985 presidente nazionale del movimento Pax Christi, fu pastore mite e difensore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi che ospitò anche a casa sua. Colpito da un male incurabile, visse il suo calvario facendone un “luminoso poema”. Morì il 20 aprile 1993. Scrittore ispirato e profeta della speranza, si è imposto all’attenzione del pubblico per la profondità del suo messaggio e la freschezza del suo stile. La pubblicazione delle sue opere è stata possibile grazie all’accurato lavoro della Fondazione Don Tonino Bello in collaborazione con le Edizioni San Paolo.
Contenuto
Fede, speranza, carità. Virtù teologali. Architravi di santità. Don Tonino Bello ha frequentato queste dimensioni dello spirito nella ferialità del vivere; le ha interpretate e testimoniate con esemplarità nell’esperienza episcopale. Diventano, ora, briciole di riflessione dagli scritti del grande pastore. Poche parole, autentiche e rigeneranti, che, se accolte in radice, valgono più di mille libri, generano più di mille vocazioni, disegnano più di mille arcobaleni.
Destinatari
Raccomandato ai giovani. Ma è anche una grande testimonianza per tutti.
Autore
TONINO BELLO (Alessano 1935 - Molfetta 1993) è stato vescovo di Molfetta-Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi. Testimone di Cristo, amante dei poveri e della povertà, campione del dialogo, infaticabile costruttore di pace, ha attraversato la navata del mondo facendo della propria vita un’esperienza di servizio e di santità. Con la parola, lo scritto e i gesti ha indicato un sentiero di rinnovamento della vita cristiana aperto alle sfide del terzo millennio. Nel 2007 la chiesa cattolica lo ha proclamato Servo di Dio, avviando il processo di beatificazione e canonizzazione.
Tre icone bibliche per credenti in cammino, estrapolate dai vangeli di Luca e di Giovanni, nel sorprendente commento di don Tonino Bello. Corrispondono alle parole chiave del pontificato di papa Francesco: misericordia, servizio, missione. Il vescovo santo, come il pastore universale, cerca il volto di Cristo nella Bibbia: lo contempla e accarezza sulla Gerusalemme-Gerico: nel luogo della lavanda dei piedi; al pozzo di Sichar. E nell’oggi: lo contempla nelle odierne periferie esistenziali; entra nella storia secondo la logica dell’incarnazione; sceglie di amare i poveri in modo viscerale.
I pensieri qui raccolti dalle sue più diverse pubblicazioni o interventi intendono esprimere l’integrale generosità di una vita spesa per Dio e per altri, in particolare per la dignità e la difesa dei più bisognosi, degli ultimi, degli indifesi.
Don Tonino Bello è stato una spina nel fianco, se così possiamo dire, sia per la Chiesa sia per la società. La sua parresia evangelica è andata oltre ogni confine. Comunione, evangelizzazione e scelta degli ultimi sono stati i perni su cui egli ha sviluppato tutta la sua attività nella Chiesa (la «Chiesa del Grembiule») e nella società. Rimane uno dei profeti del Novecento.
Tonino Bello, nato ad Alessano (LE) il 18 marzo 1935, rimarrà sempre, anche da vescovo, «don Tonino». Studia in seminario, prima a Ugento poi a Molfetta. Frequenterà l’Onarmo (Opera nazionale assistenza religiosa e morale degli operai). L’8 dicembre 1957 è ordinato sacerdote e dopo un anno viene nominato maestro dei piccoli seminaristi. Nei successivi diciotto anni è capace di mediare tra severità del metodo ed esigenze giovanili. Collabora per la diocesi alla rivista Vita nostra. Alla fine degli anni Settanta è nominato parroco di Tricase, la cui esperienza gli fa toccare con mano l’urgenza dei poveri, dei disadattati, degli ultimi. Nel 1982 viene nominato vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo eTerlizzi (BA) e nel 1985,presidente di Pax Christi. Nell’agosto 1991 avverte i primi sintomi del male che lo condurrà alla morte, avvenuta a Molfetta il 20 aprile 1993.