
«Di questi tempi» oppure «al giorno d'oggi» sono espressioni che indicano sempre qualcosa di negativo, che si parli dei giovani come della politica, della famiglia, del lavoro. Sempre più spesso si avverte in giro un rimpianto per i «bei tempi» andati, per un passato che è sempre più felice del presente, e che non ritornerà più, come la moda e le canzoni di una volta. Ma Alberto Maggi, con la sua contagiosa gioia di vivere, ci dimostra che questa nostalgia non ha ragion d'essere, e che invece si può e si deve vivere serenamente il presente e andare incontro fiduciosi al futuro. Perché infinite sono le piccole e grandi bellezze che costantemente costellano la nostra esistenza, e che troppo spesso ci ostiniamo a trascurare. L'importante è avere la voglia e la capacità di aprire gli occhi e il cuore, e grazie alle riflessioni sul mondo raccolte in questo libro, sarà più facile per tutti vivere le novità sempre come opportunità e mai come un pericolo.
Le testimonianze di cui si compone questa raccolta conducono, senza che ce ne accorgiamo, a riflettere su ogni piccolo accadimento quotidiano, su ogni esperienza, su ogni circostanza. Ci insegnano che ogni momento della nostra giornata è un'occasione unica e irripetibile, per costruire una filosofia di vita positiva, incline ad apprezzare il bello, il buono, il giusto, e a guardare con la fiducia del cambiamento tutto ciò che bello, buono e giusto non è. Ogni pagina di questo scritto, a ben guardare, è un esercizio, l'allenamento a guardarsi intorno con curiosità per non perdere l'abitudine all'osservazione, per scoprire ogni volta qualcosa di nuovo e accorgersi che nulla è scontato, neanche il nostro essere impigrito dal torpore mentale. È soprattutto l'esortazione a non scoraggiarsi mai, nella consapevolezza che quello che conta non è la perfezione, ma l'aspirazione ad essa, in un atto di fiducia. Per dirla con una frase citata dall'autore: "Lasciati amare dal Signore, e sarai felice".
Una breve ma intesa ricerca sulle origini del rito cristiano in uso in Puglia fino alle soglie del 1900, oggi sostituito con la controversa festa pagana di Halloween. Ho cercato un rito scomparso. Era evocativo, era popolare, era profondo. Ho ricostruito, e mi sono sorpreso di questo rito così antico, arrivato fino alle soglie del XX sec. Aveva il carattere testardo di conservare la luce nell'ombra, evocava la forza della luce contro la notte, pregava un esorcismo di liberazione finché durava il buio. Ogni famiglia lo celebrava in casa ed in chiesa, tutto il popolo si univa e ognuno aveva parte al rito in un modo diverso. La Confraternita guidava il popolo portando per le strade la luce nella notte e pregando nella notte in suffragio delle Anime. I più anziani ricordano la grande commozione di questa notte, quando il rito ancora si svolgeva in casa, uniti vivi e defunti, tra il rosario e la cena. Come abbiamo fatto a dimenticare un mondo.
Mi è stato chiesto di raccontare la mia lunga esperienza docente e lo faccio volentieri: è stata intensa feconda e mi ha richiesto di ricominciare sempre. Sempre, ad ogni nuova situazione e novo incontro. Mi ha lanciato in questa appassionante avventura l'incontro con Cristo e la bellezza della vita cristiana, avvenuto al tempo del mio liceo. Mi ha confermato e motivato quotidianamente in essa la commozione dinanzi all'imperiosa domanda di significato e di felicità espressa dai giovani volti che avevo dinanzi ed il desiderio di collaborare, con il mio lavoro, all'avverarsi della loro insopprimibile attesa.
Questo piacevole saggio propone un cammino di consapevolezza per condurre il lettore a vivere" al massimo" la vita, gestendo anche la paura della morte (Prefazione di Guido Miccinesi).
Fare provvista di gioia attingendo alle piccole scintille che ci illuminano ogni giorno, alle briciole che possiamo raccogliere tra le molte difficoltà, che pur ci sono. Questo è l'intento dell'Autore che si affida al Vangelo di Luca e più precisamente alle molte figure femminili in esso presenti.
Tutti i giorni si ricomincia, e non sai mai quello che t'aspetta. Mentre le lancette scorrono, qualcuno finisce in debito d'ossigeno: tocca farsi forza per ritrovare una ragione per vivere. In questo ebook sono recuperate parole scritte per caso, da parte di un prete che non ha molti consigli da elargire. Sono la testimonianza che anche a lui capita ogni tanto di discutere con Dio, perchè non sempre capisce il senso di tutto ciò che fa capolino. Ma sono dialoghi che gli fanno bene: alla fine l'imputato risponde. Dio fa compagnia come un fuoco che crepita nel camino di casa: arde e brucia, e se fa freddo ci pensa lui a scaldare il cuore.
L'idea dell'arte in comunione nella libertà trova origine nell'esperienza mistica di Chiara Lubich che la incoraggiò, durante la sua esistenza, quale fondatrice del Movimento dei Focolari. La sua visione è stata assunta da alcuni artisti con cui l'autore ha condiviso e condivide il percorso descritto in questo libro. Sulla base della storia artistica maturata è possibile articolare anche la proposta inedita di un'alleanza fra arte ed economia, come anello di congiunzione capace di umanizzare entrambe. È auspicabile questa complicità di comunione per un'estetica nuova, come dimostrano le «sintonie creative» di testi poetici, canzoni, dipinti... tra più autori. Prefazione Stefano Zamagni.
Questo piccolo volume raccoglie la storia e la devozione alla Spina Santa, reliquia che ci ricorda la Passione di Cristo che, in ogni tempo, manifesta tutto l'amore di Dio per l'umanità.
Meditazioni profonde di Ermes Ronchi per noi uomini e donne, là dove viviamo, nel quotidiano abitare delle nostre case.