
Questo libretto inaugura una nuova collana della Sanpino: "La fede legittimata". Essa si propone l'obiettivo di presentare le ragioni (anche "laiche") per cui "credere oggi" è una buona scelta in una stagione di crescente secolarizzazione in cui la fede è sotto assedio. Li firma il super collaudato catecheta don Pino Pellegrino, sulla base del consiglio suggerito recentemente da Papa Francesco al Dicastero della Fede: presentare «in modo convincente» le ragioni per cui credere oggi. Sono testi brevi, ma vigorosi che affrontano temi fondanti il "Credo" cristiano.
Ogni tanto si sente dire: "ma nella Bibbia non c'è scritto!". Gli argomenti per i quali questa frase viene pronunciata non sono molti in realtà, anzi, si può benissimo dire che gli argomenti sui quali tutto ruota sono sostanzialmente due: rapporti sessuali prematrimoniali e matrimonio/divorzio. Questo libro è focalizzato sulla sessualità e il suo scopo è smontare quel noioso, falso, presuntuoso "ma nella Bibbia non c'è scritto!". Perché nella Bibbia c'è scritto benissimo... Il problema è che nessuno legge la Bibbia. Allora questo libro diventa un viaggio approfondito che attraversa il Cuore di Dio, là dove la Verità risiede. Un viaggio ci aiuta a scoprire come mai Dio si raccomanda tanto di ascoltarlo. Si resta sorpresi da quante cose Dio ha detto sulla sessualità, sul matrimonio, sul divorzio, sulla convivenza... sulla purezza. Seguire questo viaggio nella Bibbia, nella Parola viva di Dio ci fa scoprire quanto è infinito l'amore di Dio e quanto è immensa la disobbedienza e la testardaggine dell'essere umano. Dopo questa lettura si potrà ancora dire: "Dio non lo ha mai detto!"?
Confrontando alcune coppie bibliche, Dario Vivian porta alla luce i diversi volti della relazione, in particolare d’amore, in una lettura della Bibbia legata alle dinamiche antropologiche che interrogano la fede: il dipanarsi dell’esperienza amorosa emerge così entro una dinamica pasquale che, dalla freschezza iniziale, passa attraverso la crisi e la messa alla prova per ritrovare il dono della rifioritura di speranza e vita.
«Le relazioni d’amore, così come la fede, hanno il potere di farci entrare nell’“oltre” della nostra esistenza: se ami, se credi, si aprono spazi impensati, intuisci cose più grandi di quelle che vedi, tocchi, misuri. Siamo nati per essere in relazione, quel luogo in cui rischiamo le nostre sicurezze per affidarle, nude, nelle mani di un altro. Così come avviene nella fede. Eppure sentiamo prepotentemente che l’amore, arrivato proprio in quel momento della nostra esistenza, rappresenta una svolta definitiva, capace di riprendere la vita e lanciarla un po’ più in là, dandole un altro sapore, magari il sapore del vino della festa di Cana. E sentiamo anche la fragilità e la responsabilità di questo amore: percepiamo che l’amore ci fa nascere e può farci anche morire. Ma allo stesso tempo avvertiamo che solo l’amore può farci risorgere».
Può un'Intelligenza Artificiale aiutarci a riscoprire Dio? Tra fede e ragione, trascendenza e modernità, questo libro ci offre un confronto originale e appassionante tra l'essere umano e un'intelligenza artificiale. Da un lato l'uomo, con il suo bagaglio di domande sul divino, sul mistero del male, la bellezza dell'universo, il senso della storia e il futuro ultimo dell'umanità; dall'altro un'entità algoritmica capace di analizzare, pensare e rispondere anche in modo sorprendentemente umano. Un libro per chi cerca risposte, per chi ama porre domande e per chi desidera intravedere nel progresso tecnologico non una minaccia, ma una possibilità di rinascita spirituale, ricordandoci che, anche nell'era digitale, l'essenza della nostra umanità resta quella di riflettere l'immagine di Dio. Prefazione di Marcello Veneziani.
Un testo sulla presenza di Dio nell'anima.
LE MEDITAZIONI DI UNA DELLE PIY FORTI PERSONALITA CRISTIANE DEL NOSTRO TEMPO.
Albert Vanhoye, fine biblista e straordinaria penna, accompagna i cristiani nell'approfondimento del mistero della passione e morte di Gesù, e più precisamente del concetto di «sacrificio». Nel linguaggio religioso «sacrificio» è il sostantivo corrispondente del verbo sacrificare, che vuol dire «rendere sacro». Una realtà si trasforma in sacrificio solo se diviene strumento di santificazione e di comunione più intima con Dio. In questo senso Gesù, nell'Ultima cena, aprendosi alla potente corrente d'amore di Dio padre ha trasformato la sua passione e morte in sorgente di vita nuova. Partecipando all'eucaristia, quindi, anche noi entriamo in quel dinamismo, che rende la nostra vita una continua offerta a Dio.
Sono pagine che non vogliono chiudere discussioni o argomenti, ma aprire cammini e suggerire abbracci. Un libro da centellinare come un vino da meditazione. Prefazione di Ermes Ronchi).