
Nella nostra vita abbiamo tutti ricevuto: vita, cure, attenzioni, istruzione, sguardi, amore. Noi viviamo del dono degli altri. C'è chi mette in dubbio che gli uomini siano veramente capaci di gratuità. Effettivamente i nostri doni sono tutti imperfetti. Eppure nelle nostre relazioni ci sentiremmo traditi se ricevessimo qualcosa di meno della gratuità, se percepissimo nei gesti della cura un secondo fine. Il dono è una scelta semplice, ma tiene aperte le domande più importanti: Cos'è una società giusta? Cos'è la felicità? Cos'è l'autentica ricchezza? Come dobbiamo vivere?
Da Sara a Edith Stein, da Rachele a Susanna la casta, da Maria la sorella di Mosè: a Vittoria Colonna: una galleria di ritratti di donne coraggiose, di ampi orizzonti e di fede provata. Un libro che favorisce la realizzazione della donna, chiamata a comprendere sempre meglio la propria identità: con i relativi “:carismi”:. Ma nello stesso tempo l’:autrice valorizza anche l’:uomo, che insieme a lei realizza il disegno di Dio sulla strada della vita, dove vivere è: sinonimo di amare in Cristo Salvezza.
Armida Barelli, fondatrice di quello straordinario fenomeno ecclesiale e civile che fu la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, ebbe un impatto determinante sulle giovani della prima metà del Novecento. In questo volume ampio spazio è dato alle sue riflessioni, ai suoi scritti, alla sua attività nella Chiesa e nel mondo del suo tempo. La sua vita era anche un esempio: «Se lei ha fatto così, perché non posso farlo anch'io?», poteva dirsi ogni ragazza della grande città o del più sperduto paesino d'Italia. Le sue indicazioni erano alla portata di tutte, semplici ma profonde. Anche il linguaggio, comprensibile dalle dotte e dalle analfabete, la rendeva testimone credibile di un ideale che superava gli stretti confini della civiltà contadina che ancora imperava in Italia. E si videro miracoli. Il messaggio era avere la consapevolezza di una chiamata di Dio a far fruttificare i tanti o pochi doni elargiti a ciascuna, dentro un'esperienza di fede autentica, rendendosi conto che in ciascuno vive la Trinità e che nel contatto con Dio, fatto non solo di formule di pietà, ma di amicizia profonda, si potevano vivere le gioie e le sofferenze che la vita portava con sé. In questa relazione con Dio si potevano anche cogliere le occasioni del nuovo che si intravedeva: l'assunzione di responsabilità familiari, lavorative e sociali, e poi politiche, con cui le ragazze erano chiamate a confrontarsi. Senza cedere alle mode, anzi andando contro corrente, le ragazze stavano scrivendo una storia nuova.
Nell'Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI, l'Autore ci regala il ritratto di alcune donne di fede incontrate dal Cristo: donne accolte, ammaestrate, guarite e mandate in missione per essere annunciatrici della salvezza, chiamate a partecipare pienamente del regno di Dio.
Affascinanti vite di donne in comunione con la chiesa e con gli uomini tutti.
Gli studi sulla condizione della donna nella chiesa antica sovente si sono limitati a evidenziare l’antifemminismo dei padri della chiesa. Forse c’è qualche altra parola sulle donne, qualche altra parola di donne che, nonostante tutto, è pervenuta fino a noi. In questa raccolta abbiamo voluto cercare queste parole di donne e sulle donne nell’ambito ristretto della vita monastica dai suoi albori fino al vi secolo, cioè fino a Scolastica, sorella di Benedetto; le biografie di monache qui raccolte provengono da ambienti sociali e culturali molto diversi, dall’oriente e dall’occidente, da un’area geografica che dall’Egitto risale a Roma passando per la Palestina.
La dimensione femminile serba in sé un anelito alla vita di comunione, perché vi è inscritto nelle viscere uno spazio di accoglienza per altri, e per Altro, una custodia delicata e forte. Nei vangeli si legge di donne abitate da passioni forti, di donne che seguono il Signore fin sotto la croce, si prendono cura di lui, del suo corpo, fino a diventare le prime testimoni del Risorto: quel volto luminoso ha continuato nella storia a muovere il desiderio di incontro con chi si ha accanto nella casa, nella comunità, nella chiesa, nel mondo, il desiderio di relazioni che danno vita.
In queste pagine, che ripropongono fedelmente le meditazioni inedite, proposte alle Ausiliarie diocesane nel 2007 - una delle ultime occasioni in cui ha guidato degli esercizi spirituali - Carlo Maria Martini conduce i lettori in un percorso spirituale intenso e profondo, con al centro la domanda: Come essere oggi donne della risurrezione? Come di consueto, ma con una sapienza affinata ulteriormente dall'età e dalla malattia che lo ha accompagnato negli ultimi anni, Martini intreccia il Vangelo, l'esperienza delle prime testimoni del Risorto e la sua personale riflessione sulla fede, illuminata dalla sopraggiunta fragilità fisica. Le meditazioni, trascritte con fedeltà al tono colloquiale dell'autore, svelano una spiritualità viva e incarnata, tipica del cardinale milanese, capace di parlare al cuore di credenti e non credenti. Arricchito dalla possibilità di ascoltare direttamente la voce di Carlo Maria Martini, grazie alle registrazioni dell'epoca, e dalla prefazione di Silvia Giacomoni, questo libro è un piccolo gioiello in cui riscoprire la speranza dell'eternità nella vita quotidiana.
Il libro presenta, sulla scia del Vangelo, una serie di incontri di donne con Gesu, incontri toccanti che hanno segnato la loro vita e fanno emergere l'umanita, la potenza divina e la misericordia del Redentore
Il cardinale Comastri ha sempre proposto, nei suoi libri, figure femminili che si pongono in modo originale davanti alla proposta evangelica. Naturalmente, la figura di Maria, la Madre di Gesù, è centrale nelle sue riflessioni, come lo è Madre Teresa, che egli conobbe personalmente, ma molte altre sono le donne sulle quali si è fermato a riflettere e che incarnano, nella sua narrazione, modelli di sequela importanti e significativi a vari livelli: Bernadette di Lourdes, Lucia di Fatima, Benedetta Bianchi Porro... In questo volume, la prima parte è incentrata su Maria Vergine e sulla sua vicenda di Madre di Dio; la seconda parte permetterà al lettore di riavvicinarsi alla figura di Madre Teresa e all'importanza che la preghiera ebbe nella sua vita, essendo il centro energetico della sua opera di carità.
Si tratta di un'analisi psicologica dell'impatto che i vari aspetti della vita religiosa hanno sull'animo femminile. Dall'esperienza diretta dell'Autore, con tante situazioni più o meno difficili, un testo che può aiutare la donna consacrata di oggi a rileggere la propria esperienza per affrontare con maggior coscienza ed entusiasmo la chiamata di Dio.
La Prima parte è dedicata all'analisi dei tratti specifici della psicologia femminile (cap. I) e alla descrizione del processo evolutivo nell'arco che va dall'adolescenza fino al termine della vita (cap. II).
La Seconda parte prende in esame i principali problemi che deve affrontare la donna che si consacra a Dio.
Ampio spazio viene dato all'investimento della componente affettiva nella vita religiosa (cap. VII).
L'amore può essere sublime, la via per un'esistenza migliore, ma può avere anche un volto crudele e malato e farsi strumento di oppressione. Khalil Gibran ne ha narrato entrambe le facce con parole vibranti di luce e poesia che invitano a navigare nello spazio dei sogni; e con parole dure che si levano come un grido contro l'infamia e la perfidia di uomini che considerano la donna un mero oggetto di piacere. In questi scritti Gibran ci trasporta nel mondo orientale, dove le donne e i deboli sono vittime di sopraffazioni e prepotenze. Una denuncia da ascoltare ancora oggi. Un'antologia ricca, curata da uno dei principali conoscitori dell'opera di Gibran.
Il titolo del volume, forse un po' strano, prende spunto dal primo capitolo: «Donna è quando...», che diventa una specie di ritornello, unificatore di tante e varie situazioni che la donna vive e in cui ritrova se stessa, le proprie contraddizioni, le nostalgie, la speranza.
Figure di donna si intrecciano con racconti che hanno come riferimento la vita quotidiana, assieme a medaglioni di storia rivisitata con tocco inatteso, o a temi e personaggi biblici filtrati con libertà interiore. E sempre il tema della soggettività: il tempo del distacco, la casa, l'amicizia, la preghiera, il corpo.
Duplice il filo conduttore: la spiritualità quotidiana, raccontata dalle situazioni più banali a quelle più impegnative; la vita francescana che fa da sfondo a diversi racconti.
Sommario
Premessa e avvertenza. I sezione. Donna e donne. II sezione. On the road. III sezione. Incontri e scontri. IV sezione. Andar per Bibbia. V sezione. Quando il tempo si fa breve.
Note sull'autrice
Clara D'Esposito (Roma 1934) è laureata in lettere classiche all'Università di Roma nel 1956 e ha insegnato lettere nei licei statali dal 1961 al 1990. Nel 1971 ha emesso la professione nell'Ordine francescano secolare e in esso è stata maestra di formazione a livello locale e regionale, vicepresidente nazionale e ministra di fraternità. È tuttora maestra di formazione nella sua fraternità. Collabora alla rivista Messaggero Cappuccino. Presso le EDB, nella medesima collana ha pubblicato Io sono Bartimeo (2007).
L'autore approfondisce molti aspetti sul rapporto fra Gesù e sua Madre, sulla posizione di Maria nella Chiesa, e sul modo come Maria viene considerata in altre Chiese e perfino nell'Islam. Si tratta insomma di un testo abbastanza completo ed attuale, che potrà certamente aiutare molto ad entrare sempre più nel mistero della Madre di Dio.