
Commenti ad alcune letture dell'anno C secondo un percorso di catechesi e meditazione: una vera e propria scuola della fede" attraverso il Vangelo di Luca. " Nel presente volume sono raccolti i commenti alle letture liturgiche domenicali e festive dell'anno C, riveduti e corretti, frutto anche di una lunga pratica di Esercizi Spirituali da parte dell'Autore.
Piccolo libro di meditazioni che prendono spunto dall'evento pasquale. Contiene anche uno schema di Via Lucis.
Cosa c'è dopo la morte? Con quale corpo risorgeremo? Dove sono e cosa fanno i nostri morti? Esistono il paradiso e l'inferno? Che cos'è "vita eterna"? Alla fine ci sarà un giudizio? Cosa si può dire riguardo alla reincarnazione? E ancora: È lecita la dispersione delle ceneri? Riportare al centro della riflessione cristiana i grandi temi dell'aldilà vuol dire aiutare le donne e gli uomini di oggi a vivere il momento presente, lontani da sterili paure e inutili sensi di colpa, ma soprattutto con un senso, nella serena consapevolezza che ciò che ci attende al termine della vita sarà solo un abbraccio di compimento e di eternità. "Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla" (Lao Tze)
Il volume raccoglie riflessioni in forma di preghiera di diversi autori (noti e meno noti, poeti e non), introdotte e legate dai commenti della curatrice. Ciascuna delle nove sezioni è arricchita da un’immagine pittorica, che restituisce iconograficamente il tema della sezione stessa. Ogni preghiera si leva da uno stato di precarietà esistenziale, di dolore, e si volge alla ricerca di un senso, di una possibile speranza, della gioia di incontrare Dio.
Le nove sezioni:
Condividere la sofferenza e vivere la malattia
La tentazione di credere di bastare a se stessi
La fatica di amare e di comunicare nel quotidiano
L’esperienza del distacco e della morte
Il male nella storia. Perché?
Il silenzio di Dio
A tu per tu: la gioia dell’incontro
Le scelte che cambiano la vita
E se anche lui avesse bisogno di noi?
Da educatore tra i ragazzi del Centro S. Domenico Savio di Arese, l'autore ritiene di essere stato educato egli stesso all'essenzialità e alla semplicità del parlare e dello scrivere. Ma non solo, questi ragazzi di Paolo VI (che ha voluto i Salesiani ad Arese nell'ex Beccaria), per il loro vissuto e per il loro stare al margine o contro la società, sono capaci di far emergere nel cuore dei loro educatori i tesori che vi si trovano nascosti. A questa scuola è cresciuto don Chiari che qui racconta come spiegava ai suoi ragazzi la Parola e, in particolare, l'Eucarestia.
Se Cristo tornasse oggi? Ecco la domanda che si è posto padre Enzo Fortunato. La domanda al cuore del Cristianesimo, del nostro vivere, del nostro amore, del nostro agire. Padre Fortunato ci propone una riflessione profonda, attraverso storia e letteratura. Cosa possiamo imparare dal modo in cui grandi autori hanno immaginato il ritorno di Cristo sulla terra? Prima di tutto che la modernità e la contemporaneità ci mettono di fronte a ciò che la teologia ha sempre chiamato le questioni ultime o le domande essenziali. Flaiano, Michelstaedter, Tolstoj, Dostoevskij e altri, ciascuno a suo modo, ci dicono che nonostante tutte le apparenze contrarie, nonostante tutte le ironie e le demistificazioni, la verità evangelica mantiene per noi tutta la sua forza e la sua attualità. Quando Cristo batte alle nostre porte - e questo avviene molto più spesso di quanto crediamo - noi ci limitiamo a far entrare nelle nostre case il suo nome e lasciamo fuori le sue verità che sono la pazienza, il perdono, l'amore. In fondo è soltanto l'amore che le raccoglie e le riassume tutte.
Nelle situazioni di emergenza si tende a pensare esclusivamente ai bisogni materiali, ma i bisogni non materiali hanno la stessa urgenza e affrontarli con tempestività consentirebbe di evitare molte sofferenze successive. Attualmente, però, non esistono né metodi diagnostici, né rimedi chiari e diffusi, né una pastorale sistematizzata per poterlo fare. Eppure nel mondo di oggi una maggiore e più consapevole capacità di "gestione delle catastrofi" servirebbe più che mai nei traumi e nelle emergenze, individuali e collettive, dove il bisogno è drammatico e il problema è diventato un "mistero" schiacciante di dolore innocente, che richiede una salvezza integrale. Fornire strumenti, anche spirituali, per camminare verso questa liberazione-salvezza è la motivazione da cui nasce questo libro. Contiene le preghiere per i tempi di particolare tribolazione.
L'asina di Balaam, il cane di Tobia, il pesce di Giona... sono solo alcuni degli animali biblici che raccontano in prima persona, con umorismo e saggezza, la loro storia. Trenta brevi racconti screziati di garbata ironia, che aiutano a leggere da un punto di vista inusuale alcuni dei più bei passaggi della Scrittura.