
In un mondo in cui si moltiplicano le reti di comunicazione sociale, ma in cui, paradossalmente sembra crescere un senso d'isolamento e solitudine, risuona forte la domanda sulla realtà dell'essere umano: in che cosa consiste la sua realizzazione, la sua vera felicità?
Una risposta è celata nella realtà di "Gesù in mezzo": la vita di comunione nella quale la presenza di Cristo nella comunità e nei singoli porta a tutti e a ciascuno pace, gioia, luce nelle scale da fare e nelle decisioni da prendere...
Affermando: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, ivi sono io in mezzo a loro" (Mt 18,20) Gesù ha promesso la sua presenza ovunque si vive nella radicalità del comandamento nuovo dell'amore. Non solo sugli altari delle chiese ma nelle famiglie, nelle strade, nei luoghi di lavoro, nelle scuole...
Questo libro raccoglie lettere, scritti e conversazioni di Chiara Lubich che approfondiscono il significato di "Gesù in mezzo", con suggerimenti pratici per poter vivere con questo divino "Altro" sempre presente.
Ogni passo dei Vangeli è un'avventura dei sensi. Gesù si lascia ungere con oli profumati, mescola il fango con la sua saliva, chiede di essere gustosi come il sale, offre la sua stessa carne da mangiare. Ogni episodio della sua storia apre a interpretazioni controverse. E i primi a fraintenderlo sono proprio i discepoli. Dopo aver raccontato con taglio cinematografico movimenti, discorsi e percorsi del «personaggio» Gesù, Antonio Spadaro torna a confrontarsi con i testi evangelici e ne intraprende una lettura nuova e sorprendente. Attraverso lenti squisitamente letterarie, dà vita a un universo di suoni e odori, sensazioni tattili e immagini, che parlano delle sfumature dell'esistenza umana e del pericolo della libertà. Il Maestro non è un replicante divino paracadutato sulla terra per farsi portavoce dell'Eterno. Pretende di essere veramente Dio e pienamente uomo. Ma non basta la carne per essere umani: è necessaria la libertà. Da queste pagine Gesù sfonda la «quarta parete», si volta verso i lettori e chiede loro: «E voi chi dite che io sia?». Prefazione di Liliana Cavani.
"Gesù imparò. Come accade a ogni uomo, il cui percorso rimane una progressiva comprensione, un passaggio, una spogliazione. Come devo imparare io a vivere, ad affrontare e superare le difficoltà, ad accogliere ogni giorno. Gesù imparò, come ogni uomo sa fare, se non smette di crederci, e ha combattuto, giorno per giorno". Il nuovo libro di Paolo Curtaz affronta un tema che ribalta il comune punto di vista su Gesù. Gesù impara dagli altri, dalla vita, dalle esperienze e dalle ferite. Proprio come ciascuno di noi, il Maestro di Nazaret è anche discepolo, ascoltatore, uomo che cerca con pazienza la risposta alle sue domande. Un Gesù più umano, più vicino a ciascuno di noi.
Gesù ha guarito i malati, gli storpi, i ciechi, i muti, i sordi e le persone possedute dal demonio. «Meditando sulle sue parole, approfondendo le innumerevoli occasioni in cui egli ha incontrato le persone, si è intrattenuto con loro e ha dispensato i suoi benefici, veniamo a conoscere la sua arte somma di medico e terapeuta, di curatore d’anime e guida spirituale». Anselm Grün in questo libro spiega e interpreta come Gesù ha guarito, il suo modo straordinario per risolvere i conflitti e ripristinare l’unità interiore dell’uomo. Ma, avverte Grün, Gesù non era un mago, la guarigione interiore richiede sempre un cammino spirituale.
L'auore Anselm Grün è monaco nell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. Apprezzato consigliere e guida spirituale, è attualmente tra gli autori cristiani più letti al mondo. Tra le pubblicazioni per le edizioni San Paolo ricordiamo: Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (20062); Lottare e amare. Come gli uomini possono ritrovare se stessi (20072); Regina e selvaggia. Donna, vivi quello che sei! (2005); La gioia dell’armonia (2005); La gioia della gratitudine (2005); La gioia dell’attenzione (2006); La gioia dell’incontro (2006); La gioia della salute (2007); La gioia di chi si contenta (2007); La gioia dell’amore (2007); La fede dei cristiani (2007);Felicità beata(2008),Illibrodellerisposte (2011).
100 diverse invocazioni del NOME DI GESÙ, tratte dalla predicazione di San Bernardino da Siena.
“Gesù perdona ogni mio respiro senza di te”.
"Conoscevo da tempo Jean Venier e lo apprezzavo profondamente per il suo impegno con i più sofferenti, in particolare nelle comunità dell'Arca, da lui fondate oltre trent'anni fa come pure 'Fede e Luce', comunità di sostegno non residenziali per persone che hanno un handicap mentale e per le loro famiglie e amici. Lo apprezzavo pure per la saggezza di vita da lui espressa in libri come 'La comunità, luogo del perdono e della festa', dove mostra una grande conoscenza del cuore umano. Sapevo bene che tutto ciò derivava da una profonda vita interiore e dalla familiarità con Gesù ma non avevo mai accostato una testimonianza ampia e diretta della sua fede quale è quella che trovo in questo libro". Dalla prefazione di Carlo Maria Martini.
L'uomo di oggi spesso rischia di essere preda di mille paure. Alla luce della Parola, l'Autore ci accompagna in un cammino di guarigione interiore, in cui Gesù ci aiuta a perdonare.
L'uomo di oggi spesso rischia di essere preda di mille paure. Alla luce della Parola, l'Autore ci accompagna in un cammino di guarigione interiore, in cui Gesù ci aiuta a perdonare.
Dopo Gesù incontra, tornano le letture bibliche di Paolo Curtaz in un volume che prende in esame le guarigioni di Gesù. Un ritratto spesso sorprendente del Salvatore e una lettura profondamente legata alla vita di ciascuno di noi. La guarigione, del corpo e dell'anima, avviene solo se e quando siamo coinvolti anche noi. Solo se davvero vogliamo guarire con tutte le nostre forze possiamo ottenere ciò che desideriamo. Spesso siamo noi stessi il maggiore ostacolo alla nostra guarigione profonda! Quante volte lo vedo, specialmente con la sofferenza interiore. Vorremmo guarire, ma senza sforzo. Vuoi guarire? Sì, Signore, ma non chiedermi nulla. Guariscimi e basta. Non possiamo farlo se non siamo disponibili a cambiare. Dio non agisce se non torniamo ad essere uomini. Se non facciamo la nostra parte. Se non accettiamo le conseguenze di un radicale cambiamento. Paolo Curtaz racconta le guarigioni di Gesù. Le nostre guarigioni.
Pubblicato nel 1928, cinque anni dopo l'altro grande capolavoro di Gibran Il Profeta, questo libro è pieno di fascino e poesia. Immagini vive, musicalità dello stile, ritmi biblici, intuizione di verità nascoste e liberatrici, gioia di trasfigurare la banalità del quotidiano e dell'immediato sono state sapientemente tradotte in italiano da I. Farinelli, che ha saputo mantenere inalterate le caratteristiche poetiche del grande autore di origine libanese.
Caposaldo della Fede cristiana, punto fondamentale della "Spiritualità dell'unità", il significato profondo dell'Eucaristia: "Sacramento di unità". "Sei entrato nella mia vita più dell'aria nei miei polmoni, più del sangue nelle mie vene". Questa confidenza di Chiara Lubich, esprime il profondo rapporto personale che ha saputo instaurare lungo tutta la sua vita con Gesù Eucaristia. Punto fondamentale su cui si basa la spiritualità dell'unità essa produce frutti inaspettati che la rivelano "sacramento di unità", come il Concilio Vaticano II ha riaffermato con convinzione, facendo nascere una comunità nuova e germi di resurrezione nella storia e nella natura .Lungo il libro Chiara Lubich, attraverso pagine di diario e brani di conversazioni inedite, così come attraverso scritti pubblicati ma spesso non noti, attraverso episodi vivi e concreti narra la sua graduale scoperta della presenza di Gesù Eucaristia nella sua vita e in quella del Movimento a cui ha dato vita. Una narrazione che diventa "mistagogia", una proposta discreta che convince e coinvolge il lettore nella medesima esperienza.