
Amo ripetere a me stesso questa frase. Se non parli con l'uomo e la donna di oggi, ma ti ostini a parlare all'uomo e alla donna di ieri, stai diventando muto. Le tue parole sono logore. Chi ripete, non è fedele alla tradizione. Perché la tradizione si è continuamente incarnata, rinnovata, ricreata. Una Chiesa che non parla alle nuove generazioni è una Chiesa che non parla a nessuno. Chi non ascolta il grido che emerge dalla tragedia della pandemia non è fedele alla storia e non è un fedele al Dio della storia. Con questo piccolo libro, a partire dalla mia esperienza di malato di Covid e dalla mia vicinanza alla morte, ma soprattutto dalla voglia di rinascere, provo a offrirti alcuni spunti per guardare nuovamente con fiducia il futuro. Alla luce di quanto diceva Madeleine Delbrêl: "L'importante è nascere per bene in ogni morire". Prefazione di Matteo Zuppi.
Veronica, se ben interpretata e compresa, rappresenta anche oggi, nell'ottica dell'ecclesiologia promossa dal Concilio Vaticano II, un aiuto certo per incontrare Gesù e vivere il cristianesimo. Il suo pensiero, riflesso di un'esperienza quanto mai ricca e assorbente, certamente, non è immediatamente fruibile. La distanza, cioè, va segnalata, ma non rappresenta un ostacolo insormontabile. Le conoscenze specifiche, relative all'epoca, alle dimensioni culturali, religiose e teologiche sono necessarie. Non meno importante è l'addentrarsi nel suo universo psicologico e umano, ma le dinamiche vitali e permanenti dell'esperienza cristiana ce la consegnano come nostra contemporanea. Ascolto biblico, liturgia, vita della grazia, testimonianza della carità convergono nel produrre una sensibilità che, se coltivata, sfocia, proprio a partire dall'esperienza, nella comprensione cristiana dell'esistenza. Questa, rimanendo del tutto umana, si propone nella specificità del compimento evangelico prima ancora che nel discernimento teorico nelle scelte consapevoli e nel rifiuto di ciò che evangelico non è.
IL LIBRO CONTIENE ALCUNE PAGINE DELLA FONDATRICE DELL OPERA DELLA CHIESA TRATTE DAI VOLUMI LA CHIESA E IL SUO MISTERO" E "VIVENCIAL DEL ALMA". "
Si tratta di una proposta di esercizi spirituali nella vita quotidiana secondo il sistema degli Esercizi Spirituali di Sant'Ignazio.
Le intuizioni di John Martin Kuvarapu appaiono semplici, i suoi ragionamenti immediati, le immagini che usa facilmente visualizzabili. Eppure, dietro questa apparente facilità, si avverte l'incontro di due mondi, l'azzardo di una mirabile sintesi tra due tradizioni, quella indiana e quella biblico-cristiana, che hanno alle spalle secoli-millenni di elaborate riflessioni filosofico-teologico-spirituali. Kuvarapu è consapevole della diversità dei due contesti, eppure la sintesi sgorga da lui con grande naturalezza, come da chi ha praticato da sempre e parallelamente i due sentieri e non sa più scinderli. Il modo in cui procede nell'elaborare le sue riflessioni è vicino a quello di colui che è stato il suo principale maestro, Bede Griffiths: ovvero, mettere in luce ciò che appartiene ad una tradizione e ciò che appartiene all'altra, e poi individuare possibili congiungimenti ("matrimoni"). Questo non per piegare l'una all'altra o per fare inutile e artificioso esercizio di improbabili sposalizi, bensì in base alla convinzione profonda che le due tradizioni, proprio perché apparentemente così irriducibili l'una all'altra e così opposte, sono i due profili di uno stesso volto, i due lati di una stessa medaglia. E dunque l'una non può sussistere senza l'altra.
Troppo pesanti le verità delle ideologie, delle religioni, anche della scienza. La verità non è una "cosa" su cui si può mettere le mani.
Per il filosofo Diego Marconi non siamo tutti d'un pezzo, abbiamo dentro la pluralità delle risposte, l'oscillazione tra intransigenza e ricerca del compromesso fa parte dell'esistenza.
Per il teologo Roberto Vignolo la verità è quella vivente di Gesù Cristo, e i suoi testimoni, una verità che si impara a dire, non possesso ma ricerca.
Poche pagine, piccole storie e preghiere, scelte da S. Prandini per aiutare chi legge, a riscoprire il senso e il valore profondo della verità come bene universale.
L'antologia offre una panoramica del pensiero di Augusto Del Noce (1910-1989) attraverso una scansione in quattro parti, ciascuna delle quali dedicata a un tema nodale.