
Come capire qual è la chiamata di Dio per ciascuno di noi? E i sentimenti che proviamo sono energia da contenere e incanalare o forse un messaggio da ascoltare? Queste e altre domande vengono affrontate nel volume, attraverso un percorso attento alle dinamiche profonde dell'animo umano e alle relazioni che ci troviamo a vivere ogni giorno. Vengono presentate alcune categorie essenziali della teologia di Edward Schillebeeckx e della psicologia del profondo di Alessandro Manenti, e a partire da esse vengono fornite chiavi di lettura per comprendere il vissuto delle persone. Il lettore è accompagnato a familiarizzare con questo approccio psico-spirituale attraverso l'analisi di una storia di vita concreta e numerosi esempi proposti per illustrare i concetti più rilevanti.
Il libro, dando voce ad alcuni personaggi silenti della Scrittura posti dinanzi al miracolo, al perdono, al sovvertimento delle logiche umane, rappresenta un itinerario spirituale semplice e al tempo stesso profondissimo. Nel mondo d'oggi il silenzio e bandito, gli individui sentono la necessita di stordirsi con rumori martellanti e anche un solo istante di silenzio disorienta, insospettisce. Ma cosa nasconde il silenzio, quanto puo essere fecondo di parole, di Parola? Da questa domanda nasce un libro straordinario, in cui gli Autori, un vescovo e una coppia di sposi, lasciano parlare alcune tra quelle figure del Vangelo che, attraverso muti sguardi, piccoli gesti, misteriosi silenzi, hanno vissuto la loro esperienza di Dio fino al miracolo.
Wilhelm Muhs, collaboratore di Radio Vaticana dal 1959 e giornalista presso il "Centrum Informationis Catholicum", presenta questa nuova raccolta di aforismi e pensieri.
Raccolta delle omelie che don Bensi svolgeva ogni domenica nella messa di mezzogiorno della sua parrocchia di San Michele Visdomini da cui per diversi decenni, sia col sacramento della confessione, sia con il consiglio, ha svolto la sua missione cristiana di curato delle anime di tanti che hanno scritto la storia fiorentina fra il 1925 e il 1985.
L'Autore ci guida con sapienza alla scoperta della voce di Gesù: un suono che si fa Parola nelle Scritture, una Parola che, alle volte, si rende concretamente sensibile nella percezione dei mistici, come Marcel Van o che rimane pura manifestazione interiore nel cuore di santi come Teresa d'Avila. E ci insegna a distinguere la voce del Bene tra le tante voci del Male, suggerendoci un approccio semplice ma definitivo alla Scrittura.
L'autore propone delle contemplazioni spirituali da leggere e meditare per riflettere sulla fede e sulla propria vita. prefazione di Angelo Comastri.
La vita dell’uomo è essenzialmente vocazione, “chiamata”.
«Cè una voce nella mia vita» è il primo verso di una poesia di Giovanni Pascoli. Descrive qualcosa che accade a ciascuno di noi.
Qualcuno ci chiama, e il nostro nome risuona in ogni avvenimento, in ogni incontro, in ogni circostanza. Anche se a volte noi siamo distratti e non ce ne accorgiamo, questa voce cè, e, per poco che siamo vivi, la sentiamo.
Di fronte a questa chiamata, che sollecita drammaticamente la libertà del singolo, siamo invitati a rispondere ogni giorno, per incontrare Dio e non smarrire noi stessi.
Dodici domande, inviate per posta elettronica, a quindici monasteri femminili di clausura sparsi per l’Italia: con questa mossa discreta ha preso il via l’esplorazione di una realtà poco conosciuta dai più, inclusi molti cattolici praticanti: la vita “oltre le grate”. In questa sorta di “parlatorio digitale” ascoltiamo voci di donne che si sono ritirate dal mondo, ma non sono certo fuggite. Come afferma una di loro, « la clausura, apparentemente, è una separazione dal mondo, ma in verità è un “rientro” in esso in maniera diversa e più vera, come il cuore, che esternamente non si vede, ma è essenziale perché l’organismo viva ». Pagina dopo pagina scopriamo che in queste “case del silenzio”, « con i piedi ben piantati sui pavimenti delle celle, del coro, del refettorio e di ogni altro ambiente, ci s’impegna giorno e notte per la “manutenzione” di un ponte di preghiera, d’intercessione, gettato fra l’umanità e il Regno dei Cieli » (dalla Prefazione di Marco Beck).