
I movimenti e le associazioni nella Chiesa sono stati e sono tuttora un grande "segno" dello Spirito: ci stanno richiamando costantemente la direzione verso cui procedere ecclesialmente. Vero è che possono diventare dei sostituti o delle nicchie, cioè sovrapporsi alla realtà che significano, trasformandosi di fatto, come lascia intendere il teologo viennese P. M. Zulehner, in delle "madri a prestito". L'attenzione alle dinamiche pastorali di associazioni e movimenti, espressa nel libro, nasce dalla pluriennale esperienza del Centro Volontari della Sofferenza (CVS) che realizza la propria azione pastorale attraverso una capillare ed articolata rete di piccoli gruppi operanti sul territorio.
Le norme morali inderogabili sono poche ma strategiche, in quanto formano un argine insuperabile contro quell'etica proporzionalistica secondo la quale sempre può esserci un bene maggiore a dar liceità a ogni comportamento umano. Un libro solidamente chiarificatore, scritto da un filosofo del diritto di Oxford (pp. 128).
Raccolta di riflessioni di Mons. Leuzzi, direttore dell'ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma e segretario della Commissione Universita' del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa.
Partendo dal monachesimo precristiano e biblico, il volume affronta il periodo di gestazione, il monachesimo del deserto e il primo monachesimo cristiano (eremiti copti, cenobiti, la grande tradizione siriaca, la Cappadocia); segue poi, in parallelo, il filone orientale (san Basilio, san Saba, san Teodoro, il monachesimo sotto l'Islam), e occidentale (monachesimo agostiniano, ispanico, irlandese, benedettino), analizzandone i reciproci apporti. Una storia che, attraverso i grandi snodi europei (Gregorio Magno, la riforma carolingia, Cluny) e un millennio di evoluzione in oriente (Bulgaria, Serbia, Armenia, Georgia, Romania, Sinai, Russia) giunge ai nostri giorni, comprendendo i contributi del monachesimo all'ecumenismo e mostrandone la peculiare capacità di valorizzare il dialogo e lo scambio tra le religioni. I monaci collaborarono in misura decisiva all'evangelizzazione dell'Europa e svolsero un ruolo fondamentale non solo per la salvezza della cultura classica ma anche per il dissodamento delle terre e lo sviluppo dell'agricoltura, nell'orizzonte di un'azione di coniugazione costante di preghiera e lavoro. Questo atlante vuole essere la testimonianza illustrata del sistema di vita, liturgia, cultura, lavoro, memoria e contemplazione incarnata dai monaci che, nel loro "stare nel mondo senza essere del mondo", hanno cambiato la storia e il suo paesaggio culturale e naturale.
“La felicità del paradiso, totale e senza fine, non è possibile formularla se non in uno spazio indefinito e privo di qualsiasi identificazione di tempo. Il paradiso esige cioè che, una volta recitato il mea culpa e reso grazie alla bontà divina, vengano recisi i legami con il proprio passato e le sue radici terrene, e spente ulteriori impossibili aspirazioni future. Ma svincolati dal passato e senza il contesto vitale che ci ha distinti e ci orienta, si perde la propria identità.”
Avvento e Natale - spesso pensati e vissuti come due tempi che si susseguono l'uno dopo l'altro - formano un unico tempo, il tempo della manifestazione del Signore. Sono il dittico di un'unica grande opera: il mistero della venuta del Signore nella gloria alla fine dei tempi e nell'umiltà della carne a Betlemme. Per questo è oggi urgente recuperare una vera e propria spiritualità dell'Avvento e del Natale. Ciò non significa semplicemente entrare in chiesa per compiere riti secolari, ascoltare letture bibliche e preghiere antiche, ma molto più in profondità significa accedere a una dimensione dello spirito che ci appartiene. Non c'è vita piena là dove non c'è capacità e volontà di vegliare e di prendersi cura dell'altro. In queste pagine, dunque, si cerca di meditare il senso spirituale dell'Avvento e del Natale alla luce delle sante Scritture e in particolare del Vangelo, allo scopo di celebrare il mistero della manifestazione del Signore come mistero di vita, di desiderio, di attesa di salvezza.
Meditazioni scritte da una donna nel periodo finale della gravidanza. L'attesa della nascita di Gesù, unita a quella del proprio figlio, nello scorrere dei giorni e nel meditare la parola diventa più concreta e più forte che mai. L'autrice condivide le sue riflessioni quotidiane intessute di vita, speranza e futuro.
Tre testi di La Pira che formano la sintesi del suo messaggio di traduzione in Italia e a Firenze delle proposte economiche di Keynes.
Dalla conversazione registrata la sera di un venerdì di settembre del 1975 a Ontignano, un annuncio del Regno di Dio intriso della novità del Vangelo insieme a una grande radicalità di fede e fedeltà alla Chiesa.
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: "Atti degli Apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al giorno sacro del mio ritorno, per annunciarmi, per glorificarmi e, in seguito, per servire da testimonianza alle mie verità per i secoli futuri".