
Cosa significa vivere la nostra vita come pellegrini? Da dove ha origine la nostra speranza? Da dove possiamo attingere forza sempre nuova per ripartire? Attraverso questa serie di meditazioni sulle Scritture, frére Matthew ci accompagna ad abbeverarci alle sorgenti della fiducia e ad ascoltare la voce di Cristo nella nostra vita, per scoprire che Dio è fedele e ci invita alla fedeltà ai nostri impegni e alla perseveranza nella strada dietro a lui.
Questo libro sarà per il lettore una guida sicura e ricca di insegnamenti sul ministero di guarigione.
Dopo l'incidente stradale avuto a Panama, Padre Dario cominciò a sperimentare una profonda compassione per gli ammalati e come spesso succede quando il Signore ci usa per mezzo delle nostre stesse sofferenze, anche lui gradatamente vide crescere dentro di se, con potenza, quel dono di guarigione che già possedeva e che ora usa gioiosamente come strumento di evangelizzazione.
Dalla prefazione di Vanna Doria Paolini:
"Alzati e risplendi" è un testo che, in un laico credente, provoca sentimenti contrastanti: appagamento e inadeguatezza, appartenenza e rifiuto, sicurezza e timore, disagio e ristoro, smarrimento e audacia, dubbi e certezze.
Dichiara guerra al vissuto, mina le palafitte costruite nel corso della vita spirituale e materiale, insinua un turbamento che non abbandona e che alimenta dolcemente ed inesorabilmente lo spirito, costringendolo ad un esame e ad una rivisitazione delle convinzioni.
Se ci aspettavamo bontà, abbiamo trovato allerta; se auspicavamo concordanza d'intenti, ci rigetta dissonanze; se immaginavamo riparo, ci propone azione; se speravamo risposte, ci rimanda interrogativi. Le soluzioni ed i rimedi che indica non sono imposizioni, ma fili intessuti, non senza fatica, in un percorso di vita binario dove lo spirito si fonde con la materia ed il corpo si diluisce nel principio.
La sua lettura è una salita in mancanza di allenamento, dove il riposo stenta ad arrivare, ma, dove, l'ossigeno non ti è negato, soprattutto quando il percorso si fa arduo.
Sollecita il lettore a scardinare il recinto di una logica del do ut des (io do affinché tu dia) per approdare in una dimensione dove la verità umana diventa funzionale a quella spirituale. Ferisce, ma dona quegli strumenti che consentono alla ferita di divenire feritoia attraverso cui far transitare i buoni, semplici e sani sentimenti dell'amore.
Questo libro presenta un itinerario spicciolo e sperimentato per uscire dal buio del non senso e aprire l'anima ad una rinnovata Luce.
Molti di noi rispondono agli ostacoli della vita chiudendosi in se stessi e ignorando i problemi, finendo però per diventare vittime di ansia e depressione. Altri reagiscono buttandosi nel lavoro, in ufficio, a scuola o a casa, sperando che questo possa rendere più felici le persone che amano. E se invece bastasse essere se stessi? È come quando in aereo ci suggeriscono di indossare la maschera per l'ossigeno prima di pensare ad aiutare il nostro vicino: il messaggio è che dobbiamo innanzitutto essere in pace con noi stessi e solo dopo possiamo cercare di essere in pace con il mondo intorno a noi. In questo seguito a "Quando rallenti, vedi il mondo", il monaco buddhista zen Haemin Sunim rivolge la saggezza dei suoi insegnamenti alla cura di sé, sostenendo che solo accettando noi stessi - con tutte le imperfezioni che ci rendono ciò che siamo - possiamo avere relazioni piene e compassionevoli col nostro partner, la nostra famiglia, i nostri amici. Arricchito da più di trentacinque illustrazioni a colori, "Ama ciò che è imperfetto" appaga gli occhi e il cuore, e ci aiuta a imparare ad amare noi stessi, la nostra vita e tutte le persone e le cose che la riempiono.
Questo libro è una raccolta di racconti, testimonianze, riflessioni, domande che provocano e mettono in discussione. Come Gesù, il Maestro, ha fatto uso di racconti per annunciare le meraviglie del Regno facendosi capire dagli umili, anche l'autore di queste pagine si rivolge a tutti in modo chiaro, con l'unico intento di offrire qualche spunto di riflessione alla luce del Vangelo dell'amore.
Questa raccolta di testi per la meditazione e la preghiera ci offre la testimonianza luminosa di fratel Carlo, fondatore della comunità di Spello e punto di riferimento per la spiritualità italiana e internazionale. A più di trent'anni dalla sua scomparsa, la sua capacità di illuminare con la fede la vita e gli avvenimenti continua a essere un tesoro prezioso che ci consegna.
La tradizione cristiana delle opere di misericordia corporale e spirituale, ripercorsa e ricompresa attraverso le storie e le parole della Sacra Scrittura, restituisce l'immagine di una vita nell'amore sempre possibile, in qualsiasi latitudine umana avvenga l'incontro con l'altro e con noi stessi. La carità, assunta come sentimento e come lavoro, è l'opera di Dio che unifica spirito e corpo e ci rende persone nuove in Cristo. Amanti perché amati.
Il volume presenta brani, prevalentemente poetici, sull'amore. Autori e autrici di tutti i tempi e di tutti i luoghi (tra gli altri, Shakespeare, Gibran, Frida Kahlo, Emily Dickinson, Alda Merini, Leopardi, Montale, Ungaretti, Prévert, Neruda, García Lorca, Tagore) vi hanno dedicato i loro componimenti, cogliendo dell'amore differenti sfaccettature, secondo la sensibilità e l'esperienza personale di ciascuno. Dall'insieme emergono la ricchezza, la forza e la pienezza di senso che grazie all'amore fluiscono nel mondo. Il panorama è ampliato e arricchito da testi tratti dal magistero di papa Francesco. Libro-regalo per fidanzati e sposi in occasione di San Valentino, ma anche per un anniversario particolare o per qualsiasi altra occasione in cui si desideri mettere l'amore in primo piano.

