
Il testo consiste in due diari spirituali del card. Giovanni Colombo, uno del periodo della giovinezza e l'altro redatto alla vigilia della chiamata all'episcopato ambrosiano.
Una raccolta di pensieri, frasi e massime dove sacro e profano si incontrano. Citazioni bibliche e frasi di pensatori antichi e moderni – scienziati, filosofi,politici ma anche santi e beati “costruttori del Regno” – si intrecciano svelando la comune ricerca del divino insita nel profondo dell’uomo; schiudendo frammenti della sapienza di Dio, sigillo del Padre nel cuore delle creature suoi figli. Un testo da “bere” a piccoli sorsi per illuminare le nostre giornate. “Non vi è mai capitato di camminare lungo un sentiero nutrendo lo stato d’animo di poter incontrare Dio a ogni curva della strada?”
Gilbert K.Chesterton
AUTORE Antonio Speciale,è un sacerdote paolino. A lungo ha seguito il fondatore della Famiglia Paolina, don Giacomo Alberione, come suo segretario personale.
Due voci che si intrecciano in un contrappunto di esperienze e idee, partendo dal silenzio. Anna M. Pinnizzotto e Thomas Matus affrontano temi di grande attualità: la guerra e il terrorismo, il dialogo tra le religioni, la vita coniugale e il celibato monastico, la saggezza dello yogi e la vita affettiva di Gesù Cristo, il Tantra e la Bibbia. Esaminano i propri cammini di vita per riscoprire le fonti della speranza nelle grandi tradizioni spirituali dell'Oriente e dell'Occidente.
In questo saggio incentrato sulle vocazioni, Luigino Bruni ci parla con la consueta forza della sua scrittura, calamita per chiunque si alleni alla meditazione antropologica anche al di là della fede. La voce che chiamò Isaia, Geremia ed Ezechiele è la stessa che continua a interpellarci tutti ogni giorno, ispirandoci un destino, una storia, una via.
Attraverso una ripresa ragionata delle dieci lettere pastorali (2004-2013) offerte al popolo cristiano del Canton Ticino, vengono ripercorsi i temi maggiori del magistero e della spiritualità del vescovo di Lugano Pier Giacomo Grampa, che celebra quest'anno il XX anniversario di ordinazione episcopale. L'icona dei discepoli di Emmaus che incontrano sulla via il Signore Risorto (Luca 24, 15) è l'immagine scelta dal vescovo per rilegare sinteticamente le fila delle sue dieci Lettere pastorali (oltre un migliaio di pagine) scritte per la diocesi di Lugano. Un concentrato teologico-pastorale che, facendo memoria del cammino compiuto, si apre sugli orizzonti dell'oggi ecclesiale e civile. Per ciascun capitolo, che condensa il contenuto di ciascuna Lettera, vengono messe in luce la proposta teologica, alcune sottolineature di carattere praticopastorale e un "post scriptum" che punta ad attualizzare il messaggio, aprendosi alle nuove sfide del nostro tempo.
Si va avanti bene solo conoscendo da dove si viene. La cultura è una sporca faccenda», rispose don Camillo, «perché quando un discorso non si può tradurre in dialetto significa che è una parola in aria. Voi fate pure della filosofia e della politica, noi andiamo allo stand gastronomico dove il progresso non si arresta». Don Camillo si è ritirato sul crinale insieme a Peppone. E si ritrovano al belvedere a guardare verso la Bassa, dove sembra che l'acqua abbia smesso di andare dall'alto al basso. E Peppone ha perso i riferimenti, ma il reverendo parroco ha conservato il Crocifisso dell'altar maggiore. Per questo al bar continuavano a chiamarlo don Camillo. Brevi storie di un mondo piccolo ai giorni nostri, preparate leggendo e rileggendo la ricetta doc di Giovannino Guareschi.
Una tavola rotonda fatta di incalzanti domande e risposte appassionate e colte, ma molto accessibili per il linguaggio del padre Men', capace di arrivare a tutti

