
«Di questi tempi» oppure «al giorno d'oggi» sono espressioni che indicano sempre qualcosa di negativo, che si parli dei giovani come della politica, della famiglia, del lavoro. Sempre più spesso si avverte in giro un rimpianto per i «bei tempi» andati, per un passato che è sempre più felice del presente, e che non ritornerà più, come la moda e le canzoni di una volta. Ma Alberto Maggi, con la sua contagiosa gioia di vivere, ci dimostra che questa nostalgia non ha ragion d'essere, e che invece si può e si deve vivere serenamente il presente e andare incontro fiduciosi al futuro. Perché infinite sono le piccole e grandi bellezze che costantemente costellano la nostra esistenza, e che troppo spesso ci ostiniamo a trascurare. L'importante è avere la voglia e la capacità di aprire gli occhi e il cuore, e grazie alle riflessioni sul mondo raccolte in questo libro, sarà più facile per tutti vivere le novità sempre come opportunità e mai come un pericolo.
Una volta il cardinale Tettamanzi mi chiese:
«Gallo, tu preghi?»
«Quando voi superiori mi fate delle zuppe è chiaro
che prego. Però eminenza, io ho una preghiera
che per divulgarla serve il suo nulla osta…»
E lui, intrigante brianzòl:
«E qual è questa preghiera?»
«I primi dodici articoli della Costituzione!»
È pensando ai giovani che don Gallo ha scritto questo libro: sono loro che dovranno guidare un Paese che si trova in un «mare in tempesta», e aiutarlo a ritrovare la bussola.
«Le mie bussole sono due: come partigiano e come essere dotato di una coscienza civile, la mia prima bussola è la Costituzione. Poi, come cristiano, la mia bussola è il Vangelo».
Don Andrea Gallo non è solo un prete: è prima di tutto un uomo. Dossetti, Gramsci, Bocca, De André, Brecht sono i suoi eroi, e viaggiare con lui attraverso il senso – che non è solo memoria del passato ma soprattutto speranza per il futuro – della nostra carta costituzionale è un’esperienza entusiasmante e divertente, anche se spesso amara.
La forza del Don è contagiosa, e le sue parole e i suoi aneddoti, che vanno dalle esperienze durante la Resistenza ai tristi episodi del G8 del 2001 a Genova, non finiscono mai di stupirci e arricchirci.Compralo su LibreriaColetti.it
Don Andrea Gallo (Genova, 1928) viene ordinato sacerdote nel 1959. Ha fondato e guida la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, offrendo asilo a persone in difficoltà. Ha scritto Angelicamente anarchico, Io cammino con gli ultimi e Così in terra, come in cielo. Per Aliberti ha pubblicato, con Loris Mazzetti, Sono venuto per scrivere, già alla settima ristampa.
Se la paura può isolarci, l'amore condiviso ci restituisce alla bellezza di una vita vissuta insieme. Di santa ragione intreccia le voci dei giovani di oggi con quella di Pier Giorgio Frassati, giovane del 1925, che sarà canonizzato nel 2025, attraverso sette storie sei più quella di chi legge che invitano a raccogliere sogni, sfide e speranze. Fede, giustizia sociale, amicizia, passione per la montagna e amore per la verità: i suoi ideali parlano ancora, con sorprendente attualità, alle nuove generazioni. Un invito a vivere con slancio il quotidiano, ispirati da un vero santo della porta accanto che illumina il cammino di tanti giovani nel mondo.
Pregare significa rompere tutti gli argini della logica e portare quel che sembra il reale in un'altra dimensione della vita concreta. Per comprendere la preghiera bisogna immergersi in una fiamma che consuma. Parlarne è necessario perché equivale a parlare di Dio e dell'uomo, cercando di penetrare nella nube luminosa di un mistero d'amore che si fa dialogo intessuto di parole e di silenzi. In questo libro, Anna Maria Cànopi cerca di accostare il lettore a parole che nascono dal silenzio, che siano piene di significato, e che, in qualche misura, siano un'espressione dell'ineffabile mistero di Dio e di tutto il creato chiamato all'esistenza della sua Parola.
Di domenica in domenica testo per la meditazione personale
Il testo accompagna la vita spirituale di domenica in domenica e di festa in festa attraverso il Vangelo, un commento e una preghiera, per riuscire a coniugare sempre più fede e vita.
Tre scelte chiare orientano la cura della vita spirituale dei laici: la centralità della parola di Dio, nutrimento necessario per ogni cristiano; la vita ordinaria delle persone alle quali sono rivolte le riflessioni; la fedeltà all’anno liturgico, con i brani del Vangelo che saranno proclamati nelle domeniche e nelle festività in ogni comunità cristiana.
Promosso dall’Azione cattolica italiana e frutto della collaborazione con numerose associazioni laicali, il libro è segno di comunione fraterna e testimonianza concreta per essere, tutti insieme, popolo di Dio che desidera vivere e annunciare la buona notizia del Vangelo agli uomini del nostro tempo. Il segnalibro contenuto all’interno suggerisce un metodo per utilizzare il testo.
Il libro che ho sotto gli occhi invita il lettore, con delicata e amichevole premura, a fare un passo indietro, a mutare l'oggetto delle nostre attenzioni. Non lasciarti trascinare dalla foga disordinata e incalzante degli eventi suggeriscono i due autori - ma soffermati: entra in uno stato di ascolto sospeso, così da cogliere il sommesso sussurro di senso che emana dai fatti secondari e misconosciuti della nostra vita quotidiana. Perché è proprio lì negli accadimenti laterali rimasti in ombra, nei teneri, anche minimi ricordi della nostra vita - che si cela per noi un messaggio prezioso e trascurato, l'indicazione di una via nuova, capace di risollevarci dal vuoto di senso, dall'analfabetismo emotivo in cui oggi ci troviamo immersi.
I diaconi, per loro natura, camminano in una direzione profetica: la loro attenzione per il mondo della salute è un richiamo per la Chiesa tutta a prestare attenzione a chi attraversa momenti di sofferenza o porta nella propria carne i segni della fragilità. Il volume si presta alla proposta di un cammino vocazionale per quanti già operano in pastorale della salute su mandato e in stretta collaborazione con il Vescovo proprio e scoprono il "di più" che viene da Dio: come suggerisce spesso papa Francesco, questa è l'ora di una Chiesa in uscita.
"La proposta del tema dell'accidia, vizio capitale e soprattutto malattia dell'anima, è stata fatta non solo esponendo e commentando i contenuti degli autori più significativi con assoluto rispetto e con critica lucidità. È il modo che è 'nuovo': partecipe e distaccato, descrittivo e diagnostico, conduce il lettore in una esplorazione dell'animo umano attenta e coraggiosa, senza perdere mai di vista il fondamento della ricerca di verità sull'uomo: la fede nel Verbo di Dio che si fa 'carne', Gesù Cristo." (Renzo Gerardi)
L’incontro tra l’uomo e Dio, nella sua dimensione mistica, non è mai un evento pacifico: è uno shock che trasforma, un’esperienza che trascende il linguaggio e costringe a ricorrere al simbolo. In questo volume Mario Fedele Collu esplora il Diario spirituale di san Paolo della Croce, testo unico e prezioso, nato durante il ritiro di Castellazzo del 1720, per mettere in luce la "dialettica uomo-Dio" che attraversa la vita e la spiritualità del fondatore dei Passionisti. Grazie anche a una lettura simbolica delle pagine di Paolo Danei, l’autore individua quattro archetipi — verticalità, interiorità, cammino, circolarità — che rivelano la profondità dell’esperienza mistica paolina. Ne emergono pagine di intensa spiritualità, in cui la desolazione diventa luogo di fecondità, la mistica sponsale illumina la relazione con Cristo, la presenza materna di Maria accompagna il cammino interiore e il desiderio di povertà e martirio si trasforma in partecipazione al mistero pasquale. Un’opera che non solo restituisce la voce autentica di Paolo della Croce a 250 anni dalla morte, ma invita il lettore di oggi a confrontarsi con il cuore vivo del cristianesimo: l’incontro con il Crocifisso e la forza trasfigurante della sua Passione.
Meditazioni in versi in cui non si sa se ammirare di più la finezza dei concetti o l'altezza della contemplazione. Molto spesso è l'amore per la donna, la natura, il bello, che fa cantare i poeti. Qui, invece, si canta unicamente l'amore di Dio per l'uomo e l'amore dell'uomo per Dio Salvatore.? un vero regalo che l'Autore fa rammentando che l'Eucaristia è centro della vita e della missione della Chiesa.

