
Questo nuovo saggio sul tema dell'"unicità" di Dio è il tentativo di comprendere il testo di Deuteronomio 6,4 "Ascolta, Israele! Il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo" nel quadro dei modelli mediante i quali nelle culture del Vicino Oriente antico si argomentava l'unicità di questo o quel Dio. Nel lavoro di Oswald Loretz si illustra come i precedenti di questa confessione di fede, centrale sia nella Bibbia sia nell'ebraismo di ogni tempo e luogo, possano essere rintracciati negli scritti di Ras Shamra - Ugarit dedicati a Baal. Sullo sfondo dell'Oriente antico, la peculiarità del testo biblico mostra di consistere nell'affermare l'unicità di Dio in connessione inscindibile con la storia del popolo d'Israele.
Questo volume di Joseph Blenkinsopp non intende essere una teologia del Pentateuco né tanto meno dell'Antico Testamento, prospettive che non potrebbero rendere giustizia alle idee non di rado conflittuali e talvolta reciprocamente esclusive dei testi biblici. Il metodo storico critico di cui l'autore si serve consente al contrario di lasciar parlare i testi in modi che possono apparire rassicuranti o al contrario inquietanti, ma sempre fecondi. I temi affrontati negli studi qui raccolti sono quanto mai interessanti, dalla memoria e la costruzione del passato nell'Israele antico alla creazione e il corpo, al sacrificio e il mantenimento dell'ordine sociale, alla funzione di Jhwh nella religione d'Israele.
L'epistola a Filemone prende spunto da un caso concreto: la fuga dello schiavo Onesimo dal padrone cristiano, Filemone. Le poche righe della lettera di Paolo non sempre consentono di individuare chiaramente i vari aspetti della situazione, ma sulla base di altre fonti antiche è possibile ricostruire quantomeno approssimativamente gli aspetti storici e sociali oltre che ecclesiali della vicenda. Il commento di Klaus Wengst approfondisce i rapporti fra i tre attori della lettera - Paolo, Filemone e Onesimo - sullo sfondo sia della diversa condizione sociale sìa dell'appartenenza allo stesso movimento dì Cristo, nel tentativo di mostrare come la teologia possa rapportarsi alla realtà sociale. In breve Paolo e lo schiavo: il credente in Gesù Cristo e la schiavitù nel mondo antico; teologia e realtà sociale.
Meditazione biblica sui brani evangelici che trattano della Risurrezione.
Nella prima parte l'autore tratta delle Cronache, nella seconda di Esdra e Neemia.
Guida sintetica ma completa su due dei libri piu famosi della Bibbia.
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.