
Degli Atti degli apostoli il volume propone: il testo greco: è tratto dall'edizione interconfessionale The Greek New Testament (GNT), basato prevalentemente sul codice manoscritto B (Vaticano), risalente al IV secolo; la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo greco, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i passi paralleli. Non si tratta di una 'traduzione', ma di un 'aiuto alla traduzione': un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà del greco e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
La Lettera di Yaaqov/Giacomo, compresa nel Nuovo Testamento fra le sette lettere definite "cattoliche" per la loro destinazione ad un pubblico più vasto di quello a cui si rivolgeva l'epistolario paolino, è stata sin dai tempi più antichi oggetto di dispute circa la sua datazione e la sua paternità. Più recenti studi e nuove scoperte rafforzano le tesi volte ad affermare l'antichità e l'attribuzione a colui che viene espressamente indicato come l?Autore.
Edizione economica della Nuovissima Versione della Bibbia dai Testi originali. Particolarmente curata nel testo e nelle note per essere accolta e letta in ogni famiglia.
Ideale per campi scuola, gruppi biblici, scuole della Parola e come testo per gli studenti.
Il volume nasce dal prolungato soggiorno dell’autore nei villaggi rurali mediorientali. Qui egli ha ritrovato intatte le antichissime tradizioni a cui faceva riferimento Gesù quando raccontò la parabola del figlio prodigo. Tale singolare esperienza gli ha permesso di osservare con occhi nuovi la pagina di Luca 15 cogliendone le tante sfumature nascoste. Forte di queste ricerche, l’autore commenta le tre parabole che compongono il cap. 15 di Luca: la pecorella smarrita, la dramma perduta, il figlio prodigo.
Nella seconda, l’autore offre il testo per un “dramma sacro” articolato nelle quattro scene della parabola: la mattina in cui il figlio minore chiede l’eredità (Scena Prima); il dialogo tra il prodigo e il guardiano dei porci (Scena Seconda); il ritorno riletto attraverso il dialogo tra il figlio minore e il servo (Scena Terza); il rifiuto del fratello maggiore e lo scompiglio che si viene a creare in casa (Scena Quarta). Il tutto è preceduto da un’ampia introduzione, ben curata, alla seconda edizione.
Kenneth E. Bailey, pioniere negli studi del Nuovo Testamento secondo un’ottica mediorientale, si è laureato in lingua e letteratura araba e in teologia sistematica con una tesi di dottorato di argomento biblico. Ha trascorso più di quarant’anni vivendo e insegnando Nuovo Testamento in Medio Oriente (dall’Egitto all’Iraq). Ministro presbiteriano, attualmente svolge il proprio servizio come canonico e teologo nella diocesi episcopaliana di Pittsburgh (USA.). Ha scritto diversi libri in inglese e in arabo, tra cui Poet and Peasant, Through Peasant Eyes e Jacob and the Prodigal.
in questa sezione
Antonio Nepi propone dapprina una lettura del testo biblico prestando attenzione alla trama del racconto, all'interazione dei personaggi e al vocabolario utilizzato; in seguito propone un'interpretazione e, infine, "un'applicazione" in cui la parola alimenti la fede del lettore, ne motivi la carità e ne rafforzi la speranza.
Il commento presenta i tredici salmi più utilizzati dalla chiesa nella liturgia (Sal 1, 2, 8, 16, 19, 23, 24, 29, 51, 91, 103, 122, 130). Come nello spirito della collana, per ogni salmo l'autore ci fornisce un'attenta e accurata riflessione sui tre momenti centrali della lectio: lettura, interpretazione, attualizzazione:1.lettura: analizza la struttura narrativa e simbolica evidenziando i personaggi che interagiscono ed esamina tempi, luoghi e azioni;2.interpretazione: evidenzia i significati culturali e soprattutto religiosi procedendo per tre gradi: lettura del testo con Israele, con Cristo e con la chiesa (facendo riferimento principalmente ai Padri della chiesa);3.attualizzazione: coglie i frutti spirituali e gli stimoli di vita pratica che scaturiscono dal testo sacro utili per illuminare la fede e le azioni del lettore.Il volume si conclude con un Piccolo lessico, una Bibliografia essenziale e una tabella dell'uso liturgico dei salmi commentati.
Destinatari
I gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, i movimenti e le associazioni ecclesiali di varia natura, che intendano porre delle basi sicure alla loro spiritualità.
Autore
Vincenzo Scippa, sacerdote della diocesi di Napoli, è laureato in filosofia, in teologia e ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. È diplomato in scienze bibliche orientali presso lo «Studium Biblicum Francisanum» di Gerusalemme.Attualmente insegna Antico Testamento presso la Pontificia facoltà dell'Italia meridionale, sezione s. Tommaso, Napoli. Oltre a vari articoli in diverse riviste scientifiche, ha pubblicato La glossolalia nel Nuovo Testamento (1982), Qoèlet. La gioia di vivere dell'uomo (1988), Le litanie del Sacro Cuore. Un cammino di catechesi per il terzo millennio (1999).
Il presente volume è il completamento di quello già uscito nella stessa collana con il titolo Isaia 1-39.È un invito alla lettura del Deutero-Isaia e del Trito-Isaia: 1. Deutero-Isaia, sedici capitoli (Is 40-55) densi, appassionati, ricchi di tenerezza e di speranza, capaci di scuotere la sfiducia e aprire il cuore al futuro di Dio; 2.Trito-Isaia (Is 56-66), in cui il messaggio ha come punto focale la città di Gerusalemme, la città del ritorno che nella sua povertà e modestia, anticipa misteriosamente la città ultima, come il luogo in cui Dio e l'uomo si incontrano in un'esperienza infinita di amicizia salvifica e appassionata.Si tratta di una lectio non sempre facile che richiede nel lettore apertura d'animo e disponibilità ad accrescere in sé quella speranza che va contro ogni speranza, che già fu di Abramo (cf. Rm 4,18).
Destinatari
I gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio; quindi movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura, che intendano porre delle basi sicure alla loro spiritualità.Di grande utilità anche per la meditazione e la preghiera individuale.
Autore
Renato De Zan, sacerdote della diocesi di Concordia-Pordenone, è laureato in liturgia e licenziato in Sacra Scrittura. Insegna ermeneutica ed esegesi biblica presso il Pontificio Istituto Liturgico di S. Anselmo (Roma), presso l'Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina (Padova). Ha partecipato alla nuova traduzione della Bibbia CEI. Fa parte della Commissione per la nuova traduzione del Messale Romano (3a ed. 2002). Ha pubblicato: Isaia (capitoli 1-39) (2001); ha collaborato al Dizionario di Omiletica della LDC-Velar (1998) e a Dizionari S. Paolo. Liturgia (2001).
Gesù grida, si indigna, ha la forza fisica per far uscire pecore e buoi dal tempio, ribaltare tavoli pieni di monete.
Gesù dice cose durissime a costo di portare su di sé il peso della solitudine e dell’incomprensione. Gesù accusa i farisei
di essere vipere, ipocriti. Gesù sceglie e rimprovera.
Gesù prega, perdona, accoglie. Gesù non
risponde a tutte le domande e non ha paura di deludere. Gesù sta anche in silenzio e quando parla dice cose non immediatamente
comprensibili. Gesù Cristo non cambia rispetto a quello del Vangelo. Rispetto a quello che dovrebbe essere per risultare gradevole a ogni palato moderno,
inesorabilmente diverso.
Lettura biblico teologica di Proverbi 1-9.31 in una prospettiva pedagogica. Un cammino sapienziale per guidare il giovane e il credente all'incontro con Dio secondo le Scritture. Il commento si sviluppa in dieci capitoli in cui l'autore si confronta con i diversi metodi e approcci al fine di arricchire l'ermeneutica biblica. Dal contributo "classico" del metodo storico critico a quello delle scienze umane (antropologia, sociologia, psicanalisi), lasciando spazio sia al dialogo con i padri della Chiesa.
Un viaggio, all'interno dei Salmi, con la guida discreta e sapiente di un profondo conoscitore. Dopo una breve sosta per uno sguardo d'insieme (Introduzione), si penetra nella regione poetica e spirituale dei salmi. Paesaggi noti lasciano spazio ad angoli segreti e scorci sorprendenti, colori accesi si alternano a colori smorzati: sono i ''colori'' dell'animo umano. Scrive Agostino: «non c'è sentimento dell'uomo che non sia rappresentato nei salmi come in uno specchio. Lo spirito santo ha messo qui, al vivo, tutti i dolori, i dubbi, le speranze, fino alle più confuse emozioni da cui l'animo degli uomini è agitato». Un viaggio appassionante. Umanissimo. GIANFRANCO RAVASI, arcivescovo, è Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. esperto biblista ed ebraista, è stato Prefetto della Biblioteca ambrosiana di Milano e docente di esegesi dell'antico testamento alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale.
Quattro percorsi per riscoprire la sfumatura squisitamente affettiva della relazione con Gesù. Il primo prende in esame la sua denominazione di «amico dei peccatori»: connivenza, complicità o cos'altro? Il secondo mostra come le dinamiche dell'eucaristia rendono i discepoli «non più servi ma amici». Nel terzo, dai testi della passione e risurrezione si risale al desiderio frustrato di compagnia di Gesù e alla ripresa dei rapporti a Pasqua. Il quarto s'interroga sul senso dell'attendere Gesù nella Parusia: cos'ha in serbo per i suoi amici?