
Pubblicato nel 1995 e ristampato nel 2004, il volume si propone come strumento agile, ma nel contempo aggiornato e rigoroso, per una prima conoscenza dell'Antico Testamento. La nuova edizione è stata rielaborata in diverse parti, pur conservando la forma originaria, assai indovinata. L'autore ha proceduto ad ampliare alcuni punti un po' troppo sintetici nella prima versione, specialmente quelli riguardanti i problemi posti dal Pentateuco e dalla letteratura deuteronomistica. I progressi conosciuti dall'esegesi negli ultimi decenni hanno suggerito di riconsiderare le parti dedicate ai libri profetici e sapienziali, con particolare riferimento ai Salmi. La sezione dedicata alla storia d'Israele ha subito anch'essa una rielaborazione. Molta cura è stata dedicata alla bibliografia, con l'intento di offrire titoli in lingua italiana, così da rendere più accessibili i risultati recenti degli studi biblici.
Le numerose ‘teologie paoline’ degli ultimi due secoli sono la prova che, nell’indagare l’apostolo Paolo, di regola vengono presi in considerazione il suo pensiero e la sua teologia. Ma oggi l’interesse degli studiosi ha cominciato a volgersi al Paolo che ‘fa teologia’, considerando non tanto il prodotto quanto il processo produttivo. Si entra nel suo atelier di scrittore, per cogliere in atto la sua attività di ‘comunicatore’ verso le comunità cristiane: fisicamente assente, vi si rende presente con parola esortativa di pastore e argomentativa di teologo.
Il volume mira a far conoscere il pensatore Paolo, missionario operante sul campo, che riflette, per sé e per i suoi interlocutori, sull’annuncio che va proclamando. Ma quale coerenza emerge da un pensare teologico espresso non in trattati sistematici, bensì in forma epistolare, segnato dalla varietà dei destinatari e dalla diversità degli intenti?
Lo studio è complementare a La teologia di Paolo, di cui costituisce il seguito logico. Si struttura in due parti. La prima evidenzia le caratteristiche formali del pensiero paolino: un pensare teologico dentro il quadro di ferme e tradizionali convinzioni di fede, permeato di cultura giudaica e greca, incarnato nella forma letteraria della lettera, sollecitato da circostanze concrete. La seconda segue da vicino tale processo ermeneutico, mostrandolo all’opera nelle lettere indirizzate alle singole comunità, per le quali Paolo ha rinominato il Vangelo di Gesù Cristo.
Sommario
Introduzione. I. Caratteristiche formali del pensare di Paolo. 1. Un pensare teologico. 2. A partire da. 3. In forma epistolare. 4. Un pensare provocato. 5. Un pensare ‘provocatorio’ e dialogico. 6. Un pensare occasionale. 7. Un pensare motivante e argomentante. 8. Un pensare ermeneutico o interpretativo. II. Paolo pensa e interpreta il vangelo di Cristo. 9. Il vangelo della gratuita elezione divina (1Ts 1-3). 10. Il vangelo della libertà dei gentili (Gal 1-4). 11. Il vangelo della croce (1Cor 1-4). 12. Il vangelo dell’apocalisse dell’imparziale giustizia di Dio (Rm 1-4). 13. Il vangelo per i giustificati: vita nuova e fondata speranza (Rm 5-8). 14. Il vangelo della fedeltà inconcussa del Dio di Gesù a Israele (Rm 9-11). 15. Il vangelo di Cristo risuscitato da Dio come primizia (1Ts 4-5; 1Cor 15). 16. Il vangelo della morte salvifica e oblativa di Cristo. 17. Il vangelo di liberazione per una vita di libertà (Gal 5-6; Rm 6; 12-15). 18. Il vangelo e il suo autentico evangelista Paolo (2Cor). Conclusione. Indici.
Note sull'autore
Giuseppe Barbaglio presso le EDB cura due collane di argomento biblico: La Bibbia nella storia e Scritti delle origini cristiane (con Romano Penna); ha curato Schede bibliche pastorali (8 voll.), La spiritualità del Nuovo Testamento e l’edizione greco-italiano del Merk; è autore di La Prima lettera ai Corinzi. Introduzione, versione, commento (1996), La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare (22001), Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica (42003); Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù (22001), insieme a Piero Stefani; Canti d’amore nell’antico Israele. Traduzione poetica del Cantico dei Cantici (22004), insieme a Luigi Commissari.
Ha inoltre pubblicato: I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978 di cui ha curato la traduzione e il commento insieme a Rinaldo Fabris e Bruno Maggioni; Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi, 32002; Le lettere di Paolo, 2 voll., Borla, Roma, 21990; Dio violento? Lettura delle scritture ebraiche e cristiane, Cittadella, Assisi, 1991; San Paolo, Lettere, 2 voll., Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1997, di cui ha curato l’introduzione e la traduzione.
È la regina delle Bibbie della San Paolo in volume unico per l’accuratezza redazionale, tecnica e grafica con cui è eseguita. La Bibbia Emmaus vuole porsi a pari, se non ad un livello superiore, delle migliori Bibbie oggi pronte all’uso da parte di chiunque (ex. Bibbia di Gerusalemme).
Le caratteristiche principali de La Bibbia Emmaus sono:
Testo biblico su una colonna, a due colori
Introduzioni lunghe: generali, ai blocchi, ai singoli libri
Note lunghe su due colonne
Passi paralleli, a lato
Indice analitico: concetti, fatti, nomi, glossario
Sussidi
Il testo è quello della Nuovissima versione della Bibbia
Pagine 2.450, Rilegata, Copertina in tela, segnacoli, custodia in cartoncino.
Ciò che fino ad ora era considerato un plus insuperato per altre Bibbie, viene abbondantemente migliorato con La Bibbia Emmaus: le note, lunghe, complete, aggiornatissime e pertinenti con la traduzione italiana del testo biblico.
Motivi di interesse:
1. Caratteristiche tecniche simili e migliori di altre edizioni della Bibbia oggi in commercio
2. Prezzo competitivo, grafica di alta qualità, sussidi abbondanti
3. Segnali in colore a bordo pagina indicativi dei blocchi biblici (Pentateuco, Libri Storici, Sapienziali, Profetici, Vangeli, Lettere, Apocalisse)
È la prima Bibbia da studio, per entrare nel testo biblico con l’aiuto delle note e dei sussidi. Adatta anche per la catechesi, la pastorale, l’uso liturgico. Un bellissimo regalo.
Delle Lettere di Paolo il volume propone:- il testo della Bibbia CEI 2008 con introduzione e note dalla Bibbia di Gerusalemme; - il testo greco; - la versione interlineare in lingua italiana.In aggiunta alla ricchezza della Bibbia di Gerusalemme e al testo in lingua originale, grazie alla versione interlineare lo strumento consente anche a chi non conosce o conosce solo parzialmente la lingua antica di coglierne le specificità e il ritmo, per una fruizione più piena di un contenuto che non è solo testo sacro ma anche opera letteraria. Adatto anche a un pubblico laico.
Questa edizione della Bibbia di Gerusalemme, presenta un testo con molte revisioni e nuove opzioni testuali. Alcuni libri (Michea, Ecclesiastico, p. es.), sono stati completamente rivisitati. Nell’Antico Testamento c’è un considerevole ritorno al testo ebraico, migliorando le precedenti versioni. Alcuni testi del Nuovo Testamento beneficiano di una nuova traduzione (cfr. p. es. Filippesi 2,6-11). Come conseguenza delle nuove traduzioni, anche le note sono state anche modificate, estese o sostituite. Il volume complessivo delle note è aumentato considerevolmente. Sono state aggiunte nuove ricerche e studi rispetto all’edizione del testo francese del 1973. Anche le nuove introduzioni si riflettono nelle note. Ciò è particolarmente evidente nei libri del Pentateuco. Il Vangelo di Giovanni, mostra una svolta ermeneutica completa, che traspare sia dalle note che dall’introduzione. Diversi libri e raccolte letterarie hanno beneficiato di nuove introduzioni, completamente aggiornate rispetto alla precedente edizione (p. es.: Cantico dei Cantici, Sinottici, Giovanni, Ebrei, ecc.).
Primo volume della collana "Sacra Pagina", un commentario in diversi volumi al Nuovo Testamento, tra i più famosi e prestigiosi al mondo, opera di un gruppo internazionale di biblisti cattolici. Dopo un'ampia introduzione, il volume presenta una nuova traduzione di tutti i passi del Vangelo di Matteo. Le numerose e dettagliate note spiegano i problemi testuali, le difficoltà filologiche e altri problemi di vario genere. L'analisi letteraria dei singoli passi prende in esame contesto, forma, utilizzo delle fonti, struttura.
La Bibbia Tob, la prima traduzione-commento che cattolici, protestanti e ortodossi hanno realizzato insieme, rappresenta una pietra miliare per il movimento biblico mondiale. Il testo biblico di questa nuova edizione è quello della traduzione rinnovata della Conferenza Episcopale Italiana (2007). Gli ampi commenti, le abbondanti note e i precisi rimandi sono quelli della Traduction Oecuménique de la Bible, frutto della collaborazione di un gruppo di eminenti esegeti.
La Bibbia Tob, la prima traduzione-commento che cattolici, protestanti e ortodossi hanno realizzato insieme, rappresenta una pietra miliare per il movimento biblico mondiale. Il testo biblico di questa nuova edizione è quello della traduzione rinnovata della Conferenza Episcopale Italiana (2007). Gli ampi commenti, le abbondanti note e i precisi rimandi sono quelli della Traduction Oecuménique de la Bible, frutto della collaborazione di un gruppo di eminenti esegeti. Nuova edizione cartonata con sovraccoperta.

