
Il libro presenta la conversazione di due autori che parlano di Dio e dell umano soffrire da prospettive diverse ma forse non così distanti, facendo interagire psiche e spirito, psicologia e Bibbia, Gesù di Nazaret e la nostra storia. Nessuno dei due pretende di dare risposte defi nitive o categoriche, ma piuttosto di stimolare la rifl essione su una tematica complessa e sempre aperta. Le opinioni e le posizioni degli interlocutori si intercalano, si confrontano e si arricchiscono mutuamente. Ed è ciò che offre maggior interesse alla rifl essione e conferisce al volume originalità. Il lettore non solo è chiamato all ascolto dei due autori, ma si sente invitato a entrare pienamente nella discussione.
«Il messaggio è assolutamente positivo: nonostante le difficoltà interne ed esterne alla comunità cristiana, le persecuzioni e le incomprensioni, il Signore incoraggia i credenti a non avere nulla da temere; la luce sarà sempre più forte delle tenebre, come la vita della morte e la verità della menzogna... Il Libro dell'Apocalisse è l'unico testo del Nuovo Testamento che si apre e chiude con una beatitudine e che fa delle beatitudini (ben sette, numero perfetto) il filo conduttore della sua narrazione, in un costante invito e augurio da parte del Signore di pienezza di felicità agli uomini.» (dalla Prefazione di Alberto Maggi)
Donne e uomini, credenti in modi diversi, si sono confrontati con la più personale delle domande rivolte da Gesù. Ne sono usciti straordinari ritratti esegetici e teologici ma soprattutto tanti modi originali e diversi di ascoltare e vivere con libertà e creatività la stessa domanda, che continua a sollecitare la coscienza di quanti camminano su questa terra amata dal profeta di Nazareth.
"Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una per-la di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13, 46-47). Le perle preziose di cui parla il versetto del Vangelo di Matteo sono le parole, la Pa-rola di Dio. Ad ogni passo del Vangelo dell'Anno A segue un breve commento nel qua-le l'Autore, con rara capacità divulgativa, spiega e medita il significato del passo evangelico mettendone in luce la straordinaria ricchezza spirituale, spiegazione che si conclude con una invocazione a Dio in forma di poesia. Lo stile volutamente colloquiale, il linguaggio semplice e accessibile a tutti, lo stile letterario raffinato, il tono intimo, quasi un dialogo a tu per tu con il lettore ne fanno un commento adatto a tutti, in particolare ad un pubblico giovanile.
«Sono Io che ti parlo»: sono le parole che Dio rivolge a Mosè nel roseto ardente; e sono le parole che da sempre Dio rivolge all'uomo attraverso la Sacra Scrittura, fonte di luce e di verità per l'umanità di ogni tempo. Il presente volume vuole aiutare il lettore a riscoprire la straordinaria ricchezza della Parola di Dio attraverso il commento dei Padri della Chiesa. «Nelle pagine seguenti vorremmo riportare un po' alla luce lo splendido tesoro della tradizione dei Padri (con qualche breve sconfinamento ad Autori medioevali, ancora così imbevuti della mentalità patristica) circa il loro rapporto con la Sacra Scrittura. Non attraverso uno studio approfondito sull'esegesi patristica, ma più semplicemente lasciando direttamente a loro la parola perché ci dicano cos'è per loro la Scrittura (Parte Prima), come la accostano (Parte Seconda) ed infine come la servono e l'annunciano (Parte Terza)» (dall'Introduzione).
Molti cristiani sentono l'esigenza di mettere in pratica la grazia dell'incontro con il Cristo vivo sperimentata nella Parola di Dio o nella comunità. Molti si chiedono come fare a viver e il cristianesimo nella vita di ogni giorno. Queste pagine - frutto di un cammino comunitario - aiutano a rintracciare nelle parole stesse di Gesù raccolte nel Vangelo di Matteo la risposta a tale domanda: l'amore concreto al fratello, nel quale possiamo scoprire il volto di Dio.
Davide il grande profeta, la guida spirituale, il politico, il sovrano, il maestro di preghiera, ma anche l’uomo con le sue virtù e le sue debolezze.
Personaggio di primo piano per gli Ebrei, come per i Cristiani e i Musulmani, Davide è una figura ambigua, misteriosa: profeta e uomo spirituale, ma allo stesso tempo sovrano ricco di potere, di gloria e di donne; santo, maestro spirituale e asceta, ma anche grande peccatore; uomo di preghiera, autore dei Salmi, musicista, ma allo stesso tempo guerriero spietato, conquistatore e assaltatore di carovane... Questo libro di lettura facile e piacevole, basato rigorosamente sul racconto biblico, racconta la vita di Davide, come guida spirituale di Israele e come politico, come essere umano con le sue debolezze e come maestro di preghiera, e permette al lettore di penetrare nel contesto storico e nello stile di vita di quell’epoca.
Testo ampio che si compone di 41 riflessioni su personaggi ed episodi biblici, suddivisi in 2 parti: 24 tratti dall'Antico e 17 dal Nuovo Testamento. In ogni riflessione, si riporta di volta in volta un passo biblico, da leggere in forma individuale o collettiva. Il commento-riflessione, che fa seguito, invita alla meditazione, individuando gli elementi che meglio rinviano ai temi dell'attività pastorale, orientata specificamente al campo della mobilità umana. Una o più citazioni dei Padri della Chiesa chiudono la meditazione, quale invito alla preghiera, alla contemplazione e alla conseguente traduzione pratica nel campo vasto e complesso della mobilità umana. Il libro propone alcuni tra i tantissimi passi biblici che in qualche misura si soffermano sui temi dell'itineranza, dell'accoglienza, dell'ospitalità, della via e del cammino, della casa e del pellegrinaggio, dell'essere forestieri e viandanti lungo le strade della vita. 883722255 È divertente giocare agli anagrammi, soprattutto se si tratta di esprimere il carattere di una persona. Che fortuna allora se è l'eroe stesso del gioco a incaricarsi della trasposizione del suo nome: c'è da scommettere che l'anagramma servirà a rivelarlo nell'intimo! È ciò che è successo a Francesco di Sales. Si divertì, un giorno, a creare il suo anagramma ed eccone il risultato: "foi sans descaler", cioè fede integrale. Si sarebbe potuto scrivere questa frase come sottotitolo a questa opera.
Nell'epoca del terrorismo globale le credenze religiose sembrano particolarmente legate a forme di violenza. La stagione del nuovo ateismo ha infatti sostenuto che la religione avvelena ogni cosa. Sul banco degli imputati è finito il monoteismo con tutti i suoi difensori che è considerato una sorta di premessa alla violenza religiosa di cui c'è traccia abbondante anche nella Bibbia. Il cristianesimo, come fede monoteistica non sfugge a questa serie di accuse, al punto che sono state proposte molte strategie apologetiche tra cui spicca il tentativo di rintracciare una cesura tra Bibbia ebraica e Nuovo Testamento. Ma la domanda torna sorgere sempre prepotentemente: Il Dio della Bibbia è un Dio violento? L'autore di questo volume, già docente di Antico Testamento affronta il tema in tre capitoli: 1. Dio è coerente? 2. Monoteismo e violenza 3. La Bibbia: una risposta alla violenza?
Il valore politico e (inter)religioso del primo viaggio apostolico del papa in un Paese a maggioranza sciita: l'Iraq.
Molti storici stanno mettendo in discussione l'affidabilità delle fonti bibliche sulla vita, la morte e la risurrezione di Gesù. Ha vissuto davvero nella Galilea e nella Giudea del primo secolo o è una figura leggendaria? In questo libro molto attuale, lo storico John Dickson spiega come funziona l'indagine storica, dando ai lettori gli strumenti per valutare da soli ciò che possiamo dire con certezza su figure come l'Imperatore Tiberio, Alessandro Magno, Ponzio Pilato e, naturalmente, Gesù di Nazaret. L'autore presenta le prove, i metodi e le conclusioni dei principali studiosi (cristiani e non) ponendo alcune domande pertinenti, senza offrire risposte preconfezionate: se quello che è scritto nei Vangeli è vero, quali implicazioni avrebbero le affermazioni di Gesù per la nostra vita?