
Il Nuovo Testamento in una traduzione moderna e fedele al testo originale, dotata di succose e collaudate introduzioni e note abbastanza ampie ma non di livello specialistico.
Il commento si propone anzitutto di inquadrare bene i brani biblici, darne il senso compiuto, e quindi anche di spiegare termini o espressioni che possono sollevare qualche problema soprattutto nei lettori meno esperti.
I sussidi (cartine, tavole cronologiche e genealogiche, schemi, elenchi, sintesi, ecc.) fissano sulla carta e nella memoria del lettore idee e avvenimenti che resteranno, per lui, punti chiari di riferimento nel proseguimento della lettura o dello studio.
L’indice analitico (assolutamente originale), insieme ai passi paralleli posti in modo tale che non consente più confusioni, aiuteranno il lettore ad aggirarsi con gusto e senza più timore di perdersi dentro il Nuovo Testamento.
In questo volume tre esegeti cristiani, due cattolici e uno protestante, accettano la sfida di tornare al testo biblico, di attenersi ad esso e di rileggerlo senza tabù né pregiudizi, per chiarire ciò che la Bibbia dice sull’omosessualità. Essi accettano di sottomettersi al testo, senza ricorrere a interpretazioni personali o ecclesiali.
Per pronunciarsi sull’omosessualità a partire dalla Bibbia, bisogna infatti, prima di tutto, precisare ciò che la Bibbia dice e ciò che va oltre le sue intenzioni. Soltanto in un secondo momento, ci si può chiedere se l’insegnamento biblico mantenga il suo valore per la nostra società.
Il presente studio, senza essere un trattato di etica sull’omosessualità, evidenzia l’importanza dell’insegnamento biblico per tale questione.
Biblisti autorevoli e noti, Innocent Himbaza e Adrien Schenker sono membri del Dipartimento di Studi Biblici dell’Università di Friburgo, mentre Jean-Baptiste Edart, della Comunità dell’Emmanuel, è docente presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II in Roma, per gli studi sul matrimonio e sulla famiglia.
Dal deserto al giardino ripropone,con un percorso sia fisico che simbolico,l’itinerario del popolo di Israele:il passaggio dal deserto,luogo «di serpenti brucianti e di scorpioni, di sete, in cui non v’è acqua» (cf. Dt 8,15), al giardino della Terra promessa,la terra in cui «scorre latte e miele,la più bella tra tutte le terre» (cf. Ez 20,6.15). Ma anche il passaggio dal deserto della desolazione, del peccato e della separazione da sé, dai fratelli e da Dio al giardino dell’incontro e dell’intimità. Un “viaggio”, quello proposto dall'autore, che tocca luoghi inaspettati, ripercorsi, ambivalenti, falsi, riorientati, sospesi, contraddittori, trasformanti della Scrittura. Luoghi, in realtà, che non si esauriscono in un semplice «dove» geografico e spaziale ma che, al contrario, si arricchiscono e si trasformano in un continuo divenire di simboli, di immagini, di metafore e di figure,inafferrabili nella loro nuda lettera eppure efficacemente incisivi nella vita narrativa dei personaggi che vi si trovano coinvolti.E noi con loro.
AUTORE Federico Giuntoli,sacerdote diocesano,è professore invitato di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma.Presso quest’ultimo Istituto ha conseguito sia la licenza che il dottorato in scienze bibliche con una tesi sul libro della Genesi moderata dal prof.Jean-Louis Ska.È autore di vari contributi,particolarmente nel suo campo di specializzazione:il Pentateuco.Il suo ultimo lavoro,è proprio una introduzione al corpus dei primi cinque libri della Bibbia:“Il Pentateuco”,in L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria(a cura di P. Merlo),Roma,Carocci editore 2008.
Evans e Wright esaminano gli eventi della vita di Gesù da un punto di vista storico, con la preoccupazione di vagliare le prove esistenti, in modo da ipotizzare ciò che più probabilmente accadde a Gesù negli ultimi giorni della sua esistenza terrena. Gli autori, come molti altri cristiani, riconoscono che determinare ciò che davvero ebbe luogo è vitale per la fede cristiana. La storia è quindi di cruciale importanza per comprendere il dramma e il significato travolgente degli ultimi giorni di Gesù sulla terra.
Che Cosa hanno da dire la storia e l’archeologia sulla morte, sepoltura e risurrezione di Gesù? Due tra i più Celebrati scrittori sul tema del Gesù storico condividono le loro più grandi scoperte
Destinatari
Un ampio pubblico interessato a riflettere sulla figura storica di Gesù.
Autori
Craig A. Evans è Payzant Distinguished Professor di Nuovo Testamento e direttore del programma di specializzazione presso l’Arcadia Divinity College, in Canada. Tra i suoi libri più recenti troviamo: Christian Beginnings and the Dead Sea Scrolls, scritto insieme a John J. Collins, e Fabricating Jesus.
N.T. Wright è vescovo di Durham, nella Chiesa d’Inghilterra. È autore di oltre quaranta libri, tra cui le famose “guide per tutti” al Nuovo Testamento dal titolo Simply Christian e Surprised by Hope.
Il volume si concentra sull’attualizzazione della Parola, sul richiamo dell’autentico spirito cristiano e sul senso liturgico di questo tempo forte, proponendo anche un invito alla preghiera dei fedeli da celebrare nelle comunità, nelle famiglie e nei gruppi biblici e nelle varie assemblee liturgiche. Il richiamo ad alcuni testimoni ha lo scopo di mettere in discussione la nostra fede, il modo con il quale viviamo i valori del Vangelo e facciamo nostro il realismo dell’incarnazione.
l’autore
Edoardo Scognamiglio, dottore in teologia e in filosofia, insegna Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli) e si occupa di dialogo interreligioso e dell’islam presso la Pontificia Università Urbaniana. Presso il Convento San Francesco in Maddaloni (Caserta) dirige il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture. Collabora a molte iniziative editoriali, a riviste e giornali, ed è tra i massimi esperti dell’opera letteraria di Kahlil Gibran. Tra le sue numerose pubblicazioni a carattere scientifico ricordiamo: Catholica. Cum ecclesia et cum mundo (Messaggero, 2004); Henri-Louis Bergson. Anima e corpo (Messaggero, 2005); Volti dell’islam post-moderno (PUU, 2006); Il volto dell’uomo. Saggio di antropologia trinitaria, in due volumi (San Paolo, 2006-2007).
Come in uno specchio si propone di appassionare all’esperienza della Parola, di suscitare o incrementare il desiderio dell’incontro con il Verbo. Essere attratti dalla parola divina non è, dunque, un requisito necessario per avviarsi alla lettura, ma piuttosto la meta cui il libro tende; essere appassionati non è la condizione imprescindibile per mettersi in marcia, bensì l’esito sperato di un incontro che segna in maniera indelebile. Il lettore che deciderà di avventurarsi lungo i percorsi della Scrittura, magari invogliato da queste pagine condivise, intraprenderà un cammino che non avrà fine. Se essere sedotti è il traguardo cui vorremmo giungere, è facilmente intuibile che la conclusione del viaggio coinciderà con una nuova partenza.
DESTINATARI
Un pubblico colto di religiosi e laici.
AUTRICE
Benedetta Rossi, suora Missionaria di Maria, laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Pisa, licenziata in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico, è attualmente dottoranda di ricerca in Scienze Bibliche presso lo stesso Istituto e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Arezzo. Membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale, collabora con Caritas Italiana e l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia nell’ambito della formazione biblica. Ha pubblicato Voci nel deserto. Percorsi biblici che educano l’incontro, Roma, Città Nuova, 2010.
"Il libro di don Pierluigi Plata è certamente un libro per tutti, credenti e non, interessati a capire meglio come il messaggio di Gesù abbia tenuto il regno animale in grande considerazione, tanto da trasformare questi ultimi in simboli ricchi di significati. Soprattutto è un interessante nuovo punto di vista per coloro che hanno utilizzato come alibi la poca attenzione della Chiesa al mondo naturale per 'usare' tutti gli animali a seconda delle proprie necessità. Personalmente, ritrovarmi a riflettere su alcuni passi del Vangelo, accompagnata per mano da don Pierluigi che accende la luce su alcuni soggetti animali per troppo tempo considerati comparse insignificanti, è stato anche motivo per ritornare sulla parola di Gesù e sui suoi insegnamenti, che ci ricordano sempre l'importanza del rispetto di tutto il creato." (Dalla Prefazione di Licia Colò)
Con un'indubbia capacità di rendere comprensibili tematiche a volte difficili e di ambientare in modo accattivante le vicende narrate nel primo libro della Bibbia, l'Autore offre delle proposte di riflessione e di attualizzazione certamente pertinenti e opportunamente collocate. Ne risulta una piacevole e utile lettura facilmente accessibile anche per quei cristiani che non sono più praticanti o che si sono allontanati dalla chiesa. Del resto il lavoro di p. Callisto si adatta a quanto auspicava il Concilio Vaticano II nella Dei Verbum 25: «Si preparino edizioni della Sacra Scrittura, fornite di idonee annotazioni, ad uso anche dei non cristiani e adattate alla loro situazione».
Destinatari
Le riflessioni si propongono come aiuto e stimolo sia per la preparazione dell'omelia sia per la meditazione comunitaria e personale.
Autore
Callisto Caldelari, frate cappuccino, parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona, dopo gli studi teologici si è dedicato alla storia e alla bibliografia pubblicando diverse opere. Nel Canton Ticino, dove egli è nato e vive, è stato insignito del premio Lavezzari quale «Uomo del dialogo». Ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B C) e sei volumi di introduzione alla Bibbia. Collabora con la Radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali..