
Il vocabolo greco ethos possiede, fin dall'inizio, il duplice significato di "costume" e di "dimora". L'etica, che ha origine dalla loro confluenza, deve dunque misurarsi con il variare delle situazioni, ma deve anche radicarsi in valori irrinunciabili che fanno di essa una "casa sulla roccia". A tale visione si ispira questo volume, che, partendo dagli orizzonti biblico-teologici e dai presupposti filosofici della ricerca morale, giunge a delineare alcune attitudini virtuose e ad affrontare alcuni significativi nodo critici, coniugando radicalità evangelica e misericordia.
Unico fra gli evangelisti, Luca fa seguire al suo vangelo la storia della prima chiesa: gli Atti degli Apostoli. Vangelo e Atti costituiscono, in un certo senso, un'opera sola. Naturalmente anche in questo caso Luca fa opera più da evangelista che da storico semplicemente. Utilizza il materiale che ha, in parte frammentario e in parte lacunoso, e ne fa un racconto che ha almeno due scopi precisi. Il primo è di mostrare che la storia di Gesù continua nella storia della Chiesa: la stessa Parola, le stesse vicende, lo stesso Spirito, la stessa passione per la salvezza degli uomini. Il secondo scopo che guida il modo con cui Luca racconta la storia è quello di offrire un modello di comunità e di missione ai credenti di ogni tempo.
Che ne è della reciprocità donna-uomo nella pastorale?
Come dare riconoscimento al diverso modo di pensare e di sentire dell'uomo e della donna?
Come passare dal senso di superiorità o di sudditanza alla collaborazione, dall'essere contro all'essere-per?
Attorno a queste domande un viaggio a partire dall'in-principio, quando la Sapienz danzava davanti al Creatore, quando Dio fece l'Uomo a sua immagine, maschio e femmina. Un viaggio tra bibbia e psicologia, tra lectio divina e lectio human. In compagnia di Giacobbe e Rachele, di Mosè e Miriam, di Davide e Abigail, dei discepoli e discepole di Gesù… Per la diaconia del Vangelo.
Molte sono le parole che fanno "rumore" poche sono quelle che cambiano la vita. Non serve cercare tra la moltitudine, serve concentrarsi sul poco per trovare se stessi. Il vero problema dell'uomo di oggi è il lasciarsi guidare passivamente da ciò che proviene dall'esterno. La persona passiva perde il proprio senso di identità. Le parole e la vita di Gesù ci guidano, come una moderna psicoterapia, verso la ricerca di sé, accrescendo il proprio benessere per una vita serena e migliore.
L'incontro di due gridi: quello dell'angoscia umana e quello della sete divina. Tra loro, il Paraclito giovanneo, lo Spirito Consolatore che libera dai sensi di colpa. Al grido della nostra angoscia, risponde il suo: "Sei meglio di quanto tu non abbia mai osato credere e ti amo!".
Un approccio che fonda, attraverso strumentazioni propriamente esegetiche, la complessa questione della percezione sensibile della trascendenza divina nella rivelazione biblica, cogliendone i tratti emblematici nell'Apocalisse.
Come nasce la fede in YHWH? Quando è diventato il solo Dio d'Israele? Perché esige la guerra o il sacrificio umano? Muovendo dalla lettura di alcuni testi del Pentateuco, si prende atto che monoteismo e coscienza dell'elezione procedono di pari passo. Tra diacronia e teologia, nella consapevolezza che l'incontro/scontro con altre divinità ha affinato la percezione di YHWH, si individuano i complessi processi teologici che determinano la fede monoteistica: assimilazione, opposizione e riduzione.
Misericordia, perdono e riconciliazione dal vangelo secondo Luca alla cultura e alla vita di credenti e non credenti nel nostro tempo.Una presentazione intensa ed efficace del vangelo secondo Luca attraverso la lettura di alcuni brani ove i temi della misericordia, del perdono e della riconciliazione emergono chiaramente per la vita di chiunque.
"Ecco un prezioso gioiello di Rosalba Manes sulla misericordia e tenerezza del nostro Dio, che ha viscere materne. Un viaggio affascinante nel vangelo di Luca, narratore sublime. Un viaggio leggero, sulle ali della poesia che apre ogni capitolo, e nondimeno un viaggio ancorato allo spessore del testo che cresce con chi lo legge, attingendo dallo scrigno dei Padri e dalla viva esperienza ecclesiale, un viaggio che impegna sempre a 'ripartire'. Lo sguardo esegetico si focalizza sul vangelo di Luca, che della misericordia è cantore per eccellenza. Come non cogliere l'attualità del messaggio lucano? Questo è il tempo in cui la Chiesa - sollecitata da papa Francesco - è chiamata a lasciarsi conquistare dalla tenerezza di Dio, è chiamata a contemplare il 'volto' del Dio di misericordia (Misericordiae Vultus) e a irradiarne la bellezza e il calore. È tempo di lasciarsi sedurre da un Dio che ci guarda 'con occhi colmi di affetto, innamorato della nostra piccolezza'"
Questa storia è scritta per trasfigurare la storia. Giona è inviato a salvare il Nemico per sovvertire una mentalità, scuotere un mondo di sentimenti feriti, con la sua forza persuasiva e fascinosa, godibile e divertente. La potenza evocatrice e provocatoria del racconto vuole trasformare i lettori e, attraverso di loro, il mondo in cui vivono. Per ebrei e cristiani (e tutti coloro che condividono la saggezza del libro) si profila una missione di riconciliazione in un mondo ferito dalla malvagità e dalla violenza. "Il libro combina un'analisi esegetica storico-critica con una attenta e chiara analisi narrativa. Si aggiunga una grande capacità di scoprire le tracce di intertestualità presenti nel libro di Giona. Nuova è la lettura teologica di Giona fatta alla luce del procedimento profetico del rîb, della disputa giudiziale: Dio accusa il nemico, in realtà per perdonarlo. Il libro di Marino ci svela così tutta l'attualità di un piccolo testo biblico" (dalla Prefazione di Luca Mazzinghi)
"Passi nel vangelo di Luca" sono letture scelte per accompagnare l'anno liturgico C. A partire dalle discepole, dal mio essere donna, dal dialogo con altre donne - esegete e teologhe o lavoratrici della terra, del sociale, del quotidiano - ho operato una scelta parziale consapevole. "Maestro e discepole" non esprime un criterio esclusivo. Non esistono pericopi al femminile o femministe e altre no. Tutto è più sottile. Alcuni testi commentatissimi sono stati lasciati, altri scomodi sono stati presi. Le radici sono monastiche, i frutti laici. La novità resiliente del vangelo - e delle donne - fa da filo rosso.
Nella Rivelazione ebraico-cristiana il tema della misericordia riveste un significato centrale: è il volto di Dio e insieme il volto dell'essere umano. A partire dalla misericordia del Padre che si rivela nella vita umana di Cristo - come sottolinea papa Francesco nella Bolla Misericordiae Voltus - noi comprendiamo il vero volto della misericordia. Seguendo il Vangelo di Luca in alcuni passi propri a questo evangelista, possiamo scoprire alcuni tratti della misericordia come si rivela a noi nell'esistenza di Gesù. È un sentiero interrotto che ora spetta a noi percorrere.