
Un'epistola in grado di confortare i cuori afflitti
Un prezioso ritratto di Cristo
Ambiguità, oscurità e non detto dietro un linguaggio e uno stile semplici
Lutero commentò la Prima lettera di Giovanni con l'eloquente, e veritiera, affermazione: "Questa è un'epistola straordinaria, in grado di risollevare i cuori afflitti. Inoltre ha lo stile e il modo di esprimersi di Giovanni: ci dipinge Cristo in maniera davvero splendida e delicata".
Dal canto suo la critica moderna presenta spesso le lettere dell'apostolo, e il suo Vangelo, come il punto più alto del pensiero teologico ed etico del Nuovo Testamento.
Nonostante il linguaggio e lo stile semplice, per i lettori odierni le epistole giovannee non sono tuttavia prive di oscurità.
Il viaggio all’interno dei tre testi condotto da Dwight Moody Smith contribuisce nondimeno a svelarne molti preziosi tesori.
La vocazione profetica: dire la verità a prescindere dalle conseguenze
I temi dei "profeti minori": pace e giustizia, Messia e missione, amore e perdono
Il messaggio dei profeti nel loro e nel nostro mondo
Un commentario ai primi sei libri dei cosiddetti "profeti minori" che ne evidenzia le tematiche principali - pace e giustizia, Messia e missione del credente, amore e perdono - e sottolinea l'attualità e la portata della Parola di Dio per il mondo contemporaneo.
La credibilità di Dio oltre una fede cieca
Cristianesimo umanista e umanesimo cristiano
Dio come il Vivente per eccellenza, in rapporto costante con noi e con il mondo
Una riflessione intellettuale ed esistenziale su Dio e su quello che se ne è detto, per pensarlo e viverlo al meglio, perché parlare di Dio - il Vivente per eccellenza - è per Gounelle l'autentico dialogo interiore: un appello a una fede intelligente.
"Tutte le enunciazioni su Dio rischiano di mascherare o travestire la sua verità invece di darne testimonianza. Le definizioni cui giungiamo sono infatti ipotesi che occorre riformare o riformulare. La Bibbia assume qui una funzione critica decisiva: lungi dall'imporci una dottrina di Dio, interroga, limita e trasforma le nostre".
Indagando con rigore sui principali attributi di Dio e sui linguaggi usati per dirlo, Gounelle cerca di rispondere a domande quali: Dio esiste? Dove possiamo trovarlo?
Il fine è mostrare, all'interno della realtà che cambia, la dinamicità di Dio e il suo senso, ricco e sempre nuovo, collocandolo nella ricerca dei credenti e degli esseri umani, non nelle loro conclusioni.
La potente metafora del "deserto"
Le leggi, il rituale, le feste e la purità nell'Antico Testamento
La crescente importanza teologica del quarto libro del Pentateuco
Un'interpretazione fortemente contemporanea della storia del popolo di Israele nel suo viaggio attraverso il deserto - dalla schiavitù in Egitto verso la speranza e la libertà della terra promessa - rivolta in particolare alla chiesa moderna nel suo complesso viaggio in un secolo di esilio e deserto.
Paolo Ricca ci conduce lungo un sentiero, un itinerario, all'interno della Bibbia toccando tappe fondamentali che riguardano la fede e la vita cristiana.
Il senso dell'immenso mistero di Dio che, nella sua libertà, si abbassa e si svuota della sua divinità per raggiungere l'essere umano e rendere possibile la realtà del suo Regno pervade e sostiene queste meditazioni del teologo valdese.
Perché e per chi il Regno è un "evangelo"? Lo è per i peccatori, ai quali è annunciato e donato il perdono. Lo è per i malati, molti dei quali vengono guariti. Lo è per i poveri, che vengono evangelizzati e dichiarati "beati". Lo è per gli affamati, che vengono saziati perché il pane non solo è moltiplicato, ma viene distribuito, cioè condiviso [...]. Il Regno è un "evangelo" per le donne, che finalmente vengono accolte nella compagnia dei discepoli di Gesù. Lo è per gli ultimi, che diventano primi, lo è per gli esclusi, che vengono inclusi. Il regno di Dio è il nostro mondo capovolto. Ecco perché i potenti della terra ne hanno tanta paura.
Paolo Ricca
La predestinazione nella Bibbia
La predestinazione nella storia e nella teologia
Agostino e Pelagio, Erasmo e Lutero...
La dottrina della predestinazione, o elezione dell'essere umano da parte di Dio, ha suscitato accesi dibattiti in quanto coglie il problema fondamentale della fede: se di fronte all'assoluto, l'uomo sia un essere che decide e dispone, oppure una creatura che risponde.
Ossia, la salvezza si attua e realizza oppure si accetta come un dono?
Dalla quarta di copertina:
Nella storia della nostra civiltà pochi temi della teologia cristiana hanno suscitato dibattiti accesi e prolungati quanto quello della "predestinazione".
Questa dottrina coglie infatti il problema fondamentale della fede: l'uomo si colloca di fronte all'assoluto nella posizione di un essere che decide e dispone o di una creatura che risponde? La salvezza si realizza, si attua oppure si accetta come un dono?
Tourn conduce la sua analisi attraverso i testi biblici e la storia della teologia, con particolare riferimento ai teologi "predestinatari", e, con grande limpidezza di linguaggio, illustra il significato della dottrina della fede come dono della grazia nel quadro della riflessione moderna.
Un saggio e un manuale su autori, testi, visioni del mondo e teologie
L'evento fondante della morte e risurrezione di Gesù
Le affermazioni del NT su salvezza, condizione umana, politica, vita dopo la morte
L'intento di questo volume è quello di rendere conto delle affermazioni essenziali del Nuovo Testamento.
Vouga si sforza cosí di interpretare i grandi temi biblici, di mostrarne il significato per la comprensione dell'esistenza umana e di sottolinearne l'attualità.
Tralasciando qualsiasi tentativo di armonizzare la diversità teologica degli scritti neotestamentari, la sua presentazione parte viceversa dalla constatazione della pluralità delle interpretazioni sulla vita, la morte e la risurrezione di Gesù, cosí come risultano dall'essenza stessa dell'evangelo.
Gli scritti del Nuovo Testamento, infatti, trasmettono una visione dell'essere umano che, affermandone il riconoscimento incondizionato a prescindere dalle qualità, fonda un universalismo pluralista che vede nella diversità un elemento costitutivo dell'unità.
Gli imperativi morali del Discorso della montagna
Il Ges√π di Matteo
Il racconto della confessione di Pietro e l'annuncio della passione
Vangelo del Discorso della montagna e dell'insegnamento di Gesù, il Vangelo di Matteo è particolarmente importante, in quanto fonde annuncio ed etica, fede e morale.
Il commentario di Hare evidenzia il significato e il fine del testo per l'autore e per la chiesa moderna: dimostrare la fede nel comportamento quotidiano.
Contesto storico, struttura letteraria e insegnamenti teologici dell'ultimo libro storico
L'evoluzione personale di un'affascinante figura biblica
Il libro di Ester e il canone
Come vivere un'esistenza da credenti in un mondo ateo? Come bilanciare con equilibrio piaceri e doveri? Come affrontare con fiducia le avversità?
Con le sue molteplici traversie, la storia della regina Ester offre utili spunti di riflessione e possibili risposte a domande come queste.
Il silenzio del Nuovo Testamento e la tradizione di Pietro a Roma
La verifica della validità storica delle fonti di tale tradizione
Un contributo per chiarire le basi del dialogo ecumenico
La tradizione della venuta di Pietro a Roma e del suo martirio nella capitale dell'Impero è storicamente fondata o è una leggenda nata per tutelare gli interessi e le esigenze delle chiese cristiane di quella città?
Il presente volume ripropone le importanti riflessioni critiche di Giovanni Miegge - massimo teologo protestante italiano del xx secolo - , riflessioni molto apprezzate anche da Oscar Cullmann, che pure sosteneva la tesi opposta.
Benché negli ultimi decenni la questione sembrasse risolta in senso positivo, un riesame scientifico della validità storica delle fonti più antiche riserva ancora numerose sorprese, come dimostra anche l'ampio contributo storico-critico di Carlo Papini.