
Questo libro propone la lectio divina sugli ultimi tre capitoli della vita pubblica di Gesù. Sono pagine che terminano con il discorso escatologico-apocalittico e anticipano il racconto della Passione, che nel Vangelo di Marco segue nei capitoli 14-16, già trattati dall'autore in singoli volumi.
L’autore propone una iniziazione alla Lectio divina, così come viene praticata dai monaci, seguendo un metodo che si rifà in gran parte ai Padri della Chiesa con l’aggiunta di alcune indicazioni che tengono debitamente conto dell’esegesi moderna. Il fine della Lectio divina è quello di condurre alla preghiera, alla contemplazione.
Sommario
Introduzione alla seconda edizione. I. Primo gradino: Il significato letterale (Lectio propriamente detta). II. Seguire Gesù nella terra promessa (Lectio divina su Mt 8,18-22). III. Secondo gradino: L’approfondimento del senso (La meditatio). IV. «Signore, salvaci, periamo!» (Lectio divina su Mt 8,23-27). V. Terzo gradino: La nascita della preghiera (L’oratio). VI. Liberazione dall’impurità (Lectio divina su Mt 8,28-34). VII. Quarto gradino: La fioritura dei sensi nuovi (La contemplatio). VIII. «Il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati» (Lectio divina su Mt 9,1-8). IX. «Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Lectio divina su Mt 9,9-13). X. Quasi una conclusione. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale e insegna Storia dell’esegesi dei Padri al Pontificio Istituto Biblico. Con EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina», la serie di «Lectio divina» in volumetti e su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
La conoscenza di Dio costituisce il nucleo teologico del libro di Osea. Le due metafore di sposo e padre sono strutture espressive portanti della comunicazione del profeta. Entrambe sono presenti in testi fondamentali dell'Antico e del Nuovo Testamento, ma trovano in Osea il loro qualificato testimone. Il profeta non si pone mai nelle vesti del «solito uomo» che, ricorrendo a luoghi comuni, non osa e non vuole mettere in crisi il «solito Dio», ma ha il coraggio di testimoniare i tratti di un Dio diverso e inaudito. Os 1-2 e Os 11 vengono affrontati nella prospettiva comunicativa in ogni stadio dell'analisi esegetica. In questo modo il senso del testo non è colto unicamente attraverso riferimenti storici o redazionali, bensì mediante le sue potenzialità pragmatiche. Più che nella speculazione teologica, i lettori si scoprono coinvolti nel pathos di un dinamismo interpersonale.
La Bibbia ispira un pensare e un vivere altrimenti. La sua narrazione diventa espressione paradigmatica di un vissuto che ha saputo riorganizzarsi attorno ad alcuni principi orientativi decisivi per la realizzazione di un cammino di libertà, di giustizia, di amore, di felicità. Come letteratura, ancora prima che come testo sacro, la Bibbia offre spazio a una immaginazione diversa, capace di intercettare i nuclei di senso che l'immaginario contemporaneo attesta nel quotidiano. Essa, quindi, è in grado di aprire un futuro diverso e una società nuova. Riattivare l'immaginazione teologica significa introdurre nell'arte del vivere un codice interpretativo che aiuti la capacità di stare al mondo nella ricerca di una differente saggezza.
Il volume propone: il testo ebraico tratto dal software "Bible Windows", che riporta il testo masoretico della "Biblia Hebraica Stuttgartensia"; la traduzione interlineare costruita nel modo più letterale possibile, con l'ausilio della traduzione CEI e di quella realizzata da Erri de Luca; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina.
La Sindone: l’immagine di un uomo morto, che ha sofferto un feroce e straziante supplizio e che pur diffonde un sereno senso di pace. Nell’analizzare il discusso telo, di solito lo studioso cataloga le lesioni con criteri scientificamente avvalorati: ne individua la posizione, ne stabilisce la tipologia, specifica gli eventi che le hanno provocate. In altre parole, la scienza vede i traumi non le ferite; ne ipotizza le cause, non ne valuta i significati; esamina un cadavere e non un uomo.
Libero da ogni preoccupazione scientifica o di fede, senza specifici strumenti d’indagine e microscopi, l’autore accosta la Sindone in maniera del tutto particolare. Essa raggiunge infatti l’emotività di chiunque si fermi ad osservarla: racconta di un uomo, l’atrocità del suo dolore e delle sue innumerevoli ferite; descrive la brutalità e l’accanimento dei carnefici; testimonia l’affetto e la premura di chi ne ha ricomposto il corpo esanime.
Analizzando le «impronte affettive» rintracciabili sul lenzuolo e paragonandole con i movimenti descritti nei racconti evangelici, il volume conduce verso tre messaggi: quello del dolore, quello del male, quello dell’amore. Da questi passaggi successivi delinea poi una riflessione positiva sul significato del dolore nella crescita dell’individuo.
Sommario
Introduzione. L’uomo tra scienza e fede. L’uomo della Sindone. Primo messaggio: il dolore. a) la flagellazione; b) il casco di spine; c) le ferite al volto; d) le altre ferite; e) il dolore morale. Secondo messaggio: il male. Terzo messaggio: l’amore. Maria di Magdala. La formazione dell’impronta della Sindone. Il significato del dolore nell’uomo della Sindone. Epilogo. Bibliografia.
Note sull'autore
Rocco Quaglia è professore associato di psicologia dinamica all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni: Adamo: l’infanzia inesistente, Armando Editore, Roma 1996; “Il piccolo principe”, Un bambino senza padre, Armando Editore, Roma 2001; I sogni della Bibbia: un’interpretazione psicodinamica, Borla, Roma 2002; La scatola nera. Psicologia del sentimento, EDB, Bologna 2003.
I passi evangelici delle domeniche e principali festività infrasettimanali dell'anno liturgico sono accostati prima a un livello di commento secondo l'ottica cristiana, successivamente secondo quella dello Zen. Ma gli autori non hanno inteso proporre un percorso omiletico vero e proprio, quanto piuttosto testi di meditazione esclusivamente su Luca: infatti a volte hanno sostituito passi del vangelo di Luca ad altri diversi previsti dal calendario liturgico. Il volume è corredato da un indice dei testi evangelici titolati secondo il contenuto, da un calendario liturgico delle domeniche e feste degli anni in cui si legge il vangelo di Luca.
Il volume prosegue il percorso iniziato con le tre precedenti pubblicazioni sui Vangeli sinottici e lo Zen. Non si tratta di un sistematico confronto fra il cristianesimo e il buddhismo, ma di una meditazione sull'esistere, attingendo dall'esperienza della vita: un riprendere le domande di fondo che la vita ripropone ogni giorno "versandovi sopra" l'annuncio del Vangelo, ascoltato con il cuore vuoto dai rumori grazie all'atteggiamento religioso dello Zen.
˛ˇ P r o s e g u e n d o i l p e r c o r s o i n i z i a t o c o n l e p u b b l i c a z i o n i s u i V a n g e l i s i n o t t i c i e l o Z e n , e c o n i l p r e c e d e n t e v o l u m e i n t r o d u t t i v o a l V a n g e l o d i G i o v a n n i , l a u t o r e p r o p o n e u n a s e r i e d i m e d i t a z i o n i c h e h a n n o p e r o g g e t t o t u t t o i l t e s t o d e l Q u a r t o V a n g e l o s u d d i v i s o i n 5 4 b r a n i . O g n i m e d i t a z i o n e c o m p r e n d e u n t e s t o e v a n g e l i c o e , a s e g u i r e , u n a o d u e r i f l e s s i o n i . L a p r i m a Ë p r o p o s t a d a l l a u t o r e , l a s e c o n d a , l i m i t a t a a i 3 0 b r a n i l e t t i n e l l e m e s s e d o m e n i c a l i d e i v a r i a n n i l i t u r g i c i , Ë o f f e r t a d a J i s M F o r z a n i , m o n a c o z e n .
T r a t u t t i i V a n g e l i , q u e l l o d i G i o v a n n i m o s t r a i l m a g g i o r e g r a d o d i i n c u l t u r a z i o n e d e l m e s s a g g i o , r i v i s i t a t o c o n l a s e n s i b i l i t ‡ n u o v a c h e l i n c o n t r o c o n i l p e n s i e r o g r e c o g l i a v e v a i n f u s o . U g u a l m e n t e l o Z e n s i p r e s e n t a a n o i o c c i d e n t a l i n e l l a l e g a c o n i l T a o c i n e s e e l a s e n s i b i l i t ‡ s p i r i t u a l e g i a p p o n e s e . P u r r e s t a n d o d i f f e r e n t i e l o n t a n i t r a l o r o , n e l t e s t o V a n g e l o e Z e n s i r i c h i a m a n o e s i a t t i r a n o c o n t i n u a m e n t e .
I b r a n i d e l V a n g e l o d i G i o v a n n i s o n o p r e s e n t a t i s e c o n d o i l c r i t e r i o d e l l a l e t t u r a p r o g r e s s i v a , p a r t e n d o d a l l i n i z i o . I l m e t o d o d i l e t t u r a c o n s i g l i a t o Ë q u e l l o m e d i t a t i v o .
N o t e s u l l a u t o r e
L u c i a n o M a z z o c c h i ( 1 9 3 9 ) , m i s s i o n a r i o s a v e r i a n o p e r 1 9 a n n i i n G i a p p o n e , v i h a i n c o n t r a t o i l b u d d h i s m o . R i e n t r a t o i n I t a l i a n e l 1 9 8 2 h a a t t e s o a l l a f o r m a z i o n e d e g l i a s p i r a n t i m i s s i o n a r i . D i r e t t o r e d e l l a C a r i t a s a M a z a r a d e l V a l l o , s i Ë o c c u p a t o d e g l i i m m i g r a t i i s l a m i c i e , d a l 1 9 9 4 , i n s i e m e c o n i l m o n a c o Z e n J . F o r z a n i , d ‡ i n i z i o a l l a s s o c i a z i o n e L a s t e l l a d e l M a t t i n o , l a b o r a t o r i o d i r i c e r c a e m o v i m e n t o r e l i g i o s o a p e r t o a c h i u n q u e s e n t a i l V a n g e l o e l o Z e n d i a l o g a r e d e n t r o l a p r o p r i a v i t a e n e l l a n i m a d e l l a s t o r i a u m a n a . D e L a s t e l l a d e l M a t t i n o g u i d a i l c e n t r o c r i s t i a n o c o n s e d e i n G a l g a g n a n o ( L O ) , m e n t r e J . F o r z a n i , g u i d a q u e l l o Z e n c o n s e d e i n L o d i .
I n q u e s t a s t e s s a c o l l a n a h a g i ‡ p u b b l i c a t o c o n J . F o r z a n i e A . M . T a l l a r i c o I l V a n g e l o e l o Z e n . D i a l o g o c o m e c a m m i n o r e l i g i o s o , e c o n J . F o r z a n i I l V a n g e l o s e c o n d o M a t t e o e l o Z e n ( 1 9 9 5 ) , I l V a n g e l o s e c o n d o M a r c o e l o Z e n ( 1 9 9 6 ) ; I l V a n g e l o s e c o n d o L u c a e l o Z e n ( 1 9 9 7 ) ; I l V a n g e l o s e c o n d o G i o v a n n i e l o Z e n , v o l . I ( 1 9 9 9 ) .
Il poema trova ispirazione nei testi poetici della Sacra Scrittura, primo tra tutti il Cantico dei cantici. Attraverso la suggestione lirica, il testo propone un collegamento: lui lei Dio. E un’interpretazione: tra attesa e sogno, tra compimento e ansia. «Il maschile e il femminile si dicono e si configurano a vicenda. Anche Dio ha voluto vivere la nuzialità con l’Umanità. Il suo essere Dio e creatore, Egli lo traduce nel suo farsi Sposo della propria Creatura umana».
Note sull’autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, docente di sacramentaria presso la Pontificia università urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale, presso le EDB ha pubblicato: Il canto della Madre (22001), I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (21999), I sacramenti simbolo e teologia. 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (22000), Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (22002), Mistero pasquale mistero nuziale (2002).
Cristiana di nome, ma i suoi genitori non l’hanno neanche battezzata. Alla scuola di recitazione, le tocca il ruolo di protagonista: una monaca. L’incontro col Carmelo, frequentato per poter meglio interpretare la parte, la ‘folgora’. E solo alcuni mesi dopo: «ho bisogno di imparare a pregare. Nella preparazione al battesimo mi hanno parlato della lectio divina. Vorrei capire che cos’è e come si fa. Mi aiuta, padre?».
L’autore risponde positivamente alla richiesta di Cristiana: «Ti propongo un cammino un po’ lungo, scandito in tre tappe: stai serena, non ricominciamo da Adamo. Cominciamo da Narciso, per poi arrivare a Gesù (I tappa); quindi da Gesù alla sua parola (II tappa); e dalla sua parola a noi (III tappa)». Le sue riflessioni costituiscono l’oggetto del volume.
Sommario
Premessa. 1. Da Narciso a Gesù. 2. Da Gesù alla lectio. 3. Dalla lectio alla evangelizatio.
Note sull'autore
Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, già assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana, ha insegnato teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Presso le EDB ha pubblicato L’autenticità storica dei Vangeli (21986), Lo Spirito Santo: mistero e presenza (2a edizione con D. Vitali, 2005), Mi presenti Gesù? (2006) e ABC della fede (2007).