
Il mistero di Pietro, pescatore, primo apostolo, pietra angolare della Chiesa cristiana: un uomo mite, illetterato, di umana debolezza, eppure, alla morte di Gesù, capace di prendere le redini di una comunità che individuerà nel suo magistero la più alta carica, quella di pontefice. Un uomo la cui biografia è costellata di momenti oscuri: chi era realmente Pietro? L'archeologia offre notevoli contributi alla ricostruzione di una storia cominciata a Cafarnao, fra gli imperi di Augusto e Nerone, e non ancora terminata: dall'ampia casa di Pietro in Galilea, dove Gesù fu ospitato, fino alla sua tomba, rinvenuta sotto l'altare maggiore della basilica di San Pietro, mai adeguatamente analizzata e valorizzata, e coincidente con il "trofeo di Pietro" descritto dal presbitero Gaio.
Nell'anno 326, secondo un'antichissima tradizione, Elena, madre di Costantino, scopre a Gerusalemme il legno della Croce. Quel 'legno' può, secondo l'imperatrice, ribadire il passaggio fisico di Cristo sulla terra e rendere più salda la fede della comunità dei cristiani, lacerata da divisioni interne. Per sollevare gli animi e stringere i fedeli attorno alla loro storia comune, Elena fa costruire un'imponente basilica sul Golgota, il 'Martyrium', emblema della passione di Cristo. Ma un luogo non è abbastanza. La basilica non può restare un guscio vuoto, bisogna dotarla di un cuore vivo, una reliquia. I Vangeli, però, lo dicono con chiarezza: non è possibile cercare il corpo di Gesù, i cristiani sono destinati ad adorare un sepolcro vuoto. La Croce, allora, può diventare il miglior surrogato di quel corpo. Quel legno intriso prima dal suo sudore, durante l'ascesa al monte Calvario, e poi dal suo sangue, durante le lunghe ore dell'agonia, può cambiare di segno e da patibolo diventare il fondamento della fede cristiana. L'imperatrice cerca, scava e infine trova: da quel momento la reliquia diviene l'emblema della Gerusalemme cristiana e la protagonista di una complessa serie di vicende, sempre al confine tra storia e leggenda, tra realtà e immaginazione.
Il mistero di Pietro, pescatore, primo apostolo, pietra angolare della Chiesa cristiana: un uomo mite, illetterato, di umana debolezza, eppure, alla morte di Gesù, capace di prendere le redini di una comunità che individuerà nel suo magistero la più alta carica, quella di pontefice. Un uomo la cui biografia è costellata di momenti oscuri: chi era realmente Pietro? L'archeologia offre notevoli contributi alla ricostruzione di una storia cominciata a Cafarnao, fra gli imperi di Augusto e Nerone, e non ancora terminata: dall'ampia casa di Pietro in Galilea, dove Gesù fu ospitato, fino alla sua tomba, rinvenuta sotto l'altare maggiore della basilica di San Pietro, mai adeguatamente analizzata e valorizzata, e coincidente con il "trofeo di Pietro" descritto dal presbitero Gaio.
CON QUESTA LEZIONE INAUGURALE, L AUTORE VUOLE DESTARE LA CURIOSITA DEL LETTORE SULLE NUOVE POSSIBILI PISTE DI RICERCA STORICA SULL ORIGINE E LO SVILUPPO DELLA CLASSE SOCIALE DEI LEVITI. La lezione inaugurale del prof. Innocenzo cardellini continua quella serie di ricerche accademiche, pubblicate poi nella collana cathedra, con le quali i nuovi professori stabili iniziano pubblicamente il loro insegnamento, presentando ai colleghi e agli studenti le linee di fondo del proprio pensiero e del proprio metodo di indagine. Con questa lezio ne inaugurale, singolare e specifica, il prof. Cardellini vuole destare la curiosita del lettore circa le nuove possibili piste di ricerca storica sull'origine e lo sviluppo della classe sociale dei leviti, dimenticata e quasi sommersa nella trama narrativa dei raccont
Il volume, in lingua spagnola, analizza, con precisione e cura, il tema dell'agire morale cristiano, secondo i Commentari al Nuovo Testamento di san Tommaso d'Aquino. I Commentari biblici al Nuovo Testamento di Tommaso d'Aquino rappresentano una inestimabile fonte per conoscere e approfondire non solo il suo pensiero morale ma anche per penetrare a fondo il suo metodo teologico. Il tema scelto fa riferimento alla comprensione teologica dell'agire morale cristiano come questione centrale per il rinnovamento della Teologia morale. Lo scopo e quello di evitare sia il moralismo, che enfatizza unilateralmente la dimensione etica, sia l'antimoralismo, che disconosce il necessario contributo della liberta umana al compimento della salvezza. Ridimensionare" teologicamente la morale e un compito decisivo e attuale: uno studio preciso delle opere esegetiche di Tommaso su questo tema, e raccomandabile per la sua originalita e importanza. "
Il volume, grazie alla perizia della prof.ssa Manganaro, esplora la filosofia della religione come questione specificamente linguistica, in particolare il rapporto tra filosofia, linguaggio e rivelazione. L'interesse principale del teologo e l'evento Cristo, la Parola che si e fatta carne" (Gv 1, 1-14). Quale significato ha questa Parola per la filosofia? Quale esperienza-verita incarna? L'Autrice analizza gli aspetti piu importanti di tale questione, in un percorso teoretico non disgiunto dall'esame di alcuni pensatori che piu hanno arricchito il dibattito contemporaneo con l'offerta della propria esperienza della verita nella parola. "