
Questi commenti ai vangeli domenicali rivelano una grande originalità, rispetto a “cose” simili oggi assai più diffuse, ma più scontate. L’autore intende coinvolgere l’ascoltatore, innanzitutto con una prosa molto piacevole, capace di incantare e di inquietare, allo stesso tempo. (dal «Discorso al termine» di A. Levi e B. Rinaldi)
Camillo De Piaz
nato nel 1918, frate dei Servi di Maria, compiuti gli studi è stato ordinato presbitero nel 1940. A Milano ha conseguito poi la laurea in Lettere. Dagli anni della Resistenza – periodo in cui collaborò al foglio clandestino L’Uomo –, è vissuto, come il suo amico e confratello David M. Turoldo, nel convento di S. Carlo al Corso in Milano.
Protagonisti ambedue di una grande stagione di ricostruzione civile, culturale e di rinnovamento ecclesiale, negli anni ’50, diedero inizio al centro culturale “Corsia dei Servi”. Ma venne poi allontanato da Milano nella metà degli anni ’50, e fu trasferito nella sua terra natale, Tirano (Valtellina) dove è rimasto fino alla morte, avvenuta il 31 gennaio 2010. Uomo di vasta cultura, fu attento al dialogo e costruttore di relazioni d’amicizia.
L'opera raccoglie gli articoli che l'autore ha scritto per la rivista Viator in occasione dell'anno paolino (28 giugno 2008 - 28 giugno 2009) indetto da papa Bendetto XVI per celebrare il bimillenario della nascita di Paolo.
In essi l'autore fa parlare il grande apostolo attraverso immaginari dialoghi e raffinati apologhi. Al lettore attento non sfuggirà l'atmosfera che echeggia il ritorno alla chiesa delle origini, quella che diffondeva la bella notizia di casa in casa e affermava l'importanza della totale gratuità dell'annuncio.
"Ancora salmi e inni e cantici […]. E musica e silenzio. Un piccolo poema. In quanto ai salmi e ai cantici, il meglio che la sacra scrittura tramanda […]." David M. Turoldo
Queste pagine, stralciate dal settimanale Toscana oggi e completate, nascono da un appuntamento settimanale con una pagina di Vangelo. Occasione che ci viene presentata per un proficuo riposo e un alleggerimento da ciò che appesantisce, intristisce e istupidisce, e che viene offerta dalla presenza di un Tu che ci guarda con fiducia, speranza e amore, rivolgendoci parole di sapienza. Perciò l'esortazione a porre attenzione (Matteo 6, 1) alla proclamazione di "cose nascoste sin dalla fondazione del mondo" (Matteo 13, 35), "cose ora rivelate ai piccoli" (Matteo 11, 25).
Il proposito della presente ricerca sul racconto dell'infanzia nel Vangelo di Matteo è di offrire al lettore l'occasione di farne una lettura, con cui riconoscere, in qualche modo, a luoghi e persone, a tempi e messaggi un ruolo. Le "madonne" che animano la genealogia, infatti, conservano e trasmettono le promesse fatte da Dio ad Abramo e culminano con la nascita dell'Emanuele. Il dramma vissuto da Giuseppe conferma al lettore come Dio abbia agito in Maria con la forza creatrice, che è lo Spirito santo. Nella sua veste di narrante Matteo intende dunque riferire eventi e fatti che si pongono, per un aspetto, sul limitare del genere storico e, per un altro aspetto, sono avvolti da quel misterioso evento teologicamente definito "la venuta in persona del Figlio di Dio nella storia dell'uomo".
"Con questo mio libro, non intendo ripetere quanto ho scritto in altri volumi segnalati specialmente nella bibliografia. Semmai vorrebbe essere una guida ai miei studi di base. Mi rendo conto che il campo biblico-mariano, come ogni altro tema della Divina Scrittura, è sterminato. Non mi illudo di aver detto tutto: sarebbe una presunzione imperdonabile! Semplicemente voglio condensare in queste pagine i contenuti dei miei 55 anni di insegnamento al "Marianum" e altrove. E così sottopongo i risultati del mio lavoro al doveroso discernimento di fratelli e sorelle, con me chiamati al servizio della Parola nell'assemblea ecclesiale."
A 97 anni, Annick de Souzenelle, autrice de Il simbolismo del corpo umano, affronta il capitolo quinto della Genesi, quello della genealogia di Adamo, e quindi dei patriarchi, da Caino e Abele fino a Noè. Dalla lettura dei testi ella ricava un’avvincente descrizione della posizione reale e simbolica occupata da questi grandi antenati. Ognuno infatti risulta essere un momento, un “mese” della gestazione del feto adamitico all’interno della nostra matrice cosmica. Spiega l’Autrice: «Torniamo perciò a quei sei primi patriarchi, inizialmente attenti a quanto essi ci rivelano della nostra umanità. [...] Ne darò conto finché ne ravviserò la ricchezza meditando sulla seconda parte della genealogia dell’‘Adam, offerta nel quinto capitolo della Genesi».
Perché riprendere questi scritti di Ortensio da Spinetoli piuttosto datati, si potrebbe obiettare? Perché i criteri interpretativi delle Scritture sono tuttora attuali, ordinati, oggi come allora, «a scoprire il senso ultimo del testo, cioè quello che l’autore ha voluto propriamente dire. Quello che normalmente non si fa è segnare una linea di demarcazione fra l’eventuale messaggio e quelle che possono essere o, meglio, sono le opinioni, le interpretazioni dell’autore sacro. Il punto critico dell’esegesi è stabilire quanto di soggettivo, di relativo, di secondario vi è nella “parola” che si chiama “di Dio”». (dall’intervista del 1994 a Tempi di Fraternità.)
Questa nova rielaborazione dei Salmi e dei Cantici ha visto la luce in concomitanza con il XX anniversario della morte di padre David Maria Turoldo (6 febbraio 1992): con lui la comunità ha sempre sostenuto l'importanza di averne una versione metrica cantabile per la liturgia, melodie che abbiano la facilità e il sapore della coralità popolare, e aveva quindi condiviso intendimenti, progetto e realizzazione.
In continuità con questo intento, la comunità che prosegue l'impegno liturgico culturale presso il Priorato di S. Egidio in Fontanella (BG), ha elaborato questa nuova versione, che in larga parte riprende l'originale turoldiano, tentando tuttavia di recepire, ove possibile, anche in rapporto ad esigenze metriche, le modifiche apportate nel successivo lavoro sui Salmi compiuto da Turoldo insieme a mons. Ravasi.
All'inizio del volume si potranno rileggere le riflessioni di padre David a proposito dei Salmi e dei Cantici, a suo tempo premesse alla pubblicazione di altri lavori analoghi.
L’Autore:
Giuseppe Cionchi laureato in Teologia, giornalista, autore di varie opere di largo successo per il mondo catechistico e scolastico. È docente di Catechetica e Didattica della religione presso l’Università di Urbino.
Argomento:
Il testo evangelico sinottico e progressivo è posto nella pagina sinistra; il commento dell’Autore è inserito nella pagina destra.
• Il colonnino a margine, nella pagina sinistra e in quella destra, è in uso per le note dell’Autore e gli approfondimenti del Curatore.
• Nel corso del libro sono presenti brevi sezioni intitolate A proposito di…, nelle quali il Curatore analizza ed esamina alcuni argomenti ritenuti interessanti e utili per un migliore utilizzo del commento.
• La narrazione procede con numerazione propria.
• Con cfr. si indicano i passi paralleli per un confronto con i Sinottici.
• Il libro è illustrato con immagini tratte anche dalla pietà popolare.
Da una ricerca fatta in modo approfondito sui cataloghi delle Case Editrici Cattoliche, allo stato attuale non risulta una pubblicazione con le caratteristiche di questa proposta editoriale.
L’impaginazione e la cura editoriale suggerite facilitano un uso semplice e immediato e una lettura alla portata di tutti.
Infatti, il libro è programmato con:
• il testo biblico e il commento paralleli;
• una numerazione unica per il testo e i commenti;
• una successione sinottica graduale;
• una ricchezza di note esplicative, con rimandi per informazioni similari, e abbondanti approfondimenti della materia trattata;
• una disposizione grafica chiara, semplice e comprensibile anche per Lettori non abituati ai testi evangelici;
• un indice tematico essenziale e un indice generale.
Indice:
• Gesù: la vita e la storia nei Vangeli
• Gesù: l’ambiente geografico, politico, sociale e religioso ebraico
• Gesù: la vita privata e la vita pubblica
• Passione, morte, risurrezione, ascensione di Gesù
• Conclusioni:
L’avventura umana di Gesù
La rivoluzione sociale di Gesù cambia globalmente i rapporti umani
Il “volto” umano di Gesù
Il “volto” divino di Gesù
I miracoli
Le parabole
Inno a Cristo di san Paolo
Inno a Cristo di Paolo VI
Postfazione: vivere il Vangelo oggi
S.E. monsignor Nazzareno Marconi, eminente biblista, sul modello del volume “Il Vangelo di Marco. Una guida alla lettura” (Editrice Shalom 2019), propone una nuova traduzione letterale del Vangelo di Luca, più vicina ai testi originali.
Questa scelta ha l’intento di invitare il lettore a porre una maggiore attenzione alle parole, nella consapevolezza che il testo ci giunge da una distanza storica di due millenni.
Commentando ogni capitolo in modo profondo e, al tempo stesso, comprensibile a tutti, monsignor Marconi introduce a una prima lettura più attenta e personale del testo, con la speranza di aiutare i semplici fedeli a scoprire la straordinaria ricchezza e bellezza del Vangelo di Luca che, dopo duemila anni, continua ad affascinare non solo i credenti, ma ogni uomo che, leggendo con amore e passione le sue pagine, accetti la sfida di mettersi in cammino guidato dalla Parola.