
I miracoli sono un argomento delicato. Lo sapevano bene gli evangelisti, quando mostrano la riservatezza di Gesù sulla questione.Nonostante la loro ambiguità,perché Gesù compiva i miracoli? E,facendo un passo indietro,Gesù ha veramente compiuto dei miracoli? Il volume cerca di rispondere a queste domande,innanzitutto analizzando la posizione di una precisa letteratura teologica che, con la scusa dei miracoli come segni (non fatti veramente accaduti),ha proposto negli anni passati una specie di Gesù “light”, cioè un Gesù senza miracoli. Le attuali ricerche sulle fonti bibliche ed extrabibliche confermano invece che un Gesù senza miracoli non solo non è storico,ma non è neppure concepibile. Se Gesù ha compiuto dei miracoli avrà avuto allora un buon motivo.Quale? Attraverso l’analisi del racconto di alcuni miracoli,il testo cerca di risalire alla natura,alla funzione e alla finalità che essi hanno nei Vangeli,ma anche,oggi,nella vita dei cristiani,visto che i miracoli avvengono ancora.È vero,la fede non può nascere che da un atto libero,ma può anche essere accesa da un’opera di Dio inattesa. Come direbbe von Balthasar, il sorriso della mamma provoca quello del suo bambino. “Nelle guarigioni miracolose del Signore e dei Dodici, Dio si rivela nel suo potere benigno sul mondo. Sono,secondo la loro essenza,“segni” che rimandono a Dio stesso e tendono a mettere in movimento l’uomo verso Dio” (Benedetto XVI,Gesù di Nazaret)
Quest’opera riprende, integra e porta a compimento un dizionario del Nuovo Testamento iniziato alcuni anni fa e di cui erano apparsi 4 volumi.Vuole offrire, pur in una essenziale sintesi informativa, un panorama completo di tutto quanto è specifico del NT, ma anche di ciò che si collega ad esso per l’uno o per l’altro aspetto.
Una delle caratteristiche fondamentali di questo dizionario è infatti l’ampiezza della prospettiva, sia per l’alto numero di voci considerate (circa 2000), sia per la scelta di includere, oltre a tutti i nomi, i luoghi e i temi principali del NT, anche frasi, termini, immagini ed espressione caratteristiche.
Altra caratteristica importante è l’unità di contenuto, metodo e stile derivante dal fatto che il dizionario è frutto del lavoro di una sola persona, cosa che favorisce senz’altro una lettura ordinata e armonica.
Infine, un’altra nota distintiva non da poco è che si tiene conto, nella trattazione dei singoli termini, del nuovo testo della CEI.
Punti forti
Opera unica e completa per approfondire aspetti generali e particolari del NT.
La trattazione dei termini tiene conto del nuovo testo della CEI, permettendo la divulgazione di un vasto e aggiornato repertorio bibliografico relativo al NT.
Destinatari
Larghissimo pubblico, in modo particolare: gruppi biblici, insegnanti di religione, animatori e catechisti.
Curatore
Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti della cultura cattolica. Nella sua vasta attività critica e bibliografica (oltre 200 pubblicazioni in volume), assume una rilevanza particolare la «Bibbia Paoline»: testo e analitico commento a fronte di tutti i libri biblici. Fra le ultime opere in questa serie, con la nuova versione ufficiale della CEI, il commento a Vangeli e Atti degli Apostoli (20082), a Il Nuovo Testamento (2009), a Salmi e Libri sapienziali (2009) e a Lettere e Apocalisse (2010). Nella sezione «Guide e sussidi» si segnalano la Guida alla Bibbia (20102) e il Vocabolario del Nuovo Testamento greco-italiano, con il lessico analitico dei verbi (2010).
Il Convegno ecclesiale di Verona ha sottolineato il bisogno di riappropriarci della speranza cristiana, da non confondersi con forme di attese magiche e legate a fenomeni strani. L'attesa cristiana non è questione di cataclisma, di sconvolgimenti cosmici, né di apocalissi, ma è l'attesa gioiosa del Signore risorto. A partire da una esegesi basilare della 2Pietro, l'autore ha cercato di rileggerne i contenuti essenziali in ascolto della Parola e degli appelli della società odierna. Ogni lectio ha lo spazio di approfondimento esegetico e tematico, delle riflessioni e della preghiera, delle testimonianze. Con questa lectio sulla 2Pietro l'autore completa l'opera sulle lettere di Pietro. Il libro si pone in continuità con le riflessioni del Convegno ecclesiale di Verona e per il taglio spirituale-pastorale risulta molto utile agli animatori dei centro di ascolto della Parola, ai gruppi biblici e a quanti desiderano approfondire i temi della speranza cristiana.
Come hanno parlato e continuano a parlarci le mani di Gesù? Ripercorrendo le pagine dei Vangeli, questa ci fa contemplare anzitutto le mani del bambino nato da Maria e cresciuto nell'umile casa del carpentiere, manine che si aggrappano al seno materno e che giocano con i truccioli di legno o con i sassolini insieme ai ragazzi delle contrade di Nazaret. Ed eccolo addestrarsi al mestiere del padre Giuseppe fino all'età adulta: mani di lavoratore. E poi lungo le vie della Palestina insieme ai suoi discepoli lo vediamo sempre con le sue sante mani al servizio degli altri: mani che pregano e benedicono, mani che carezzano i piccoli e toccano i malati per guarirli; mani che sostengono e strappano dal sonno della morte, mani che lavano i piedi ai discepoli, che spezzano il pane e lo offrono, mani che scrivono nei cuori patti di alleanza; mani che, dopo aver servito e tutto donato, si lasciano inchiodare alla croce. E proprio là dove esse divengono impotenti, la missione del Verbo Incarnato si compie.
Il volume, improntato ad evidenziare la speranza nella storia della salvezza dell'Antico Testamento, presenta diciotto significativi personaggi biblici. È suddiviso in tre gruppi principali (solitamente detti storici, profetici e sapienziali): guide del popolo (hanno funzioni politico-religiose): Abramo, Mosè, Giosuè, Davide, Salomone e Giosia; profeti (passano dall'annunzio del giudizio a quello della salvezza): Elia, Amos, Osea, Isaia, Geremia, Secondo Isaia; persone concrete ma attraverso pseudonimi anonimi (intrepretano situazioni e insegnano virtù), che interpretano situazioni e sottolineano virtù: Adamo, Servo del Signore, Giobbe, Giona, Daniele. - Conclude la carrellata dei personaggi, Maria, quale ponte tra le due alleanze (antica e nuova, ebraica e cristiana) e quale vertice della speranza cristiana. Il libro ha il chiaro intento di guidare alla comprensione della Parola di Dio e del suo messaggio, perciò prevalentemente catechistico. Ogni "amico", ogni "volto" è presentato in cinque/otto pagine circa, mediante un triplice passaggio: l'etimologia del nome; l'inquadramento storico; l'enucleazione dell'esperienza vissuta e con un accenno alla rilettura neotestamentaria.
Cosa può insegnarci san Paolo,vissuto quasi duemila anni fa,sulla leadership nel mondo odierno? Molto, affermano gli autori, che tuttavia rilevano, nel panorama delle pubblicazioni sulla leadership nonché degli studi paolini, uno scarso interesse per la comprensione della figura di Paolo come leader. Il desiderio di colmare tale lacuna li ha condotti a un approccio multidisciplinare: intrecciando le proprie competenze di specialisti, uno nello studio delle Scritture,l’altro nell’analisi della leadership,essi prendono in considerazione la performance di Paolo quale importante leader della cristianità,una delle organizzazioni più antiche che si conoscano. Il testo,suddiviso in 16 capitoli,affronta quattro grandi tematiche:la visione del leader,la cura delle relazioni,la crescita di una comunità,la sollecitudine piena di compassione.Apre il volume un’ampia Introduzione;lo chiude un’altrettanto densa Conclusione.È presente anche un breve elenco di massime paoline per i leader di oggi. Molti i concetti che gli autori presentano; tra i più significativi quello di leader trasformazionale,cioè il leader che sa gestire il cambiamento;e quello di leader caordico (unione di caos e ordine),cioè il leader che «crea all’interno delle comunità una struttura e uno spazio sufficienti perché esse comincino a organizzarsi da sé e a produrre autonomamente».
AUTORI
Richard Ascoughè professore associato di Nuovo Testamento e greco presso la Queen’s University di Kingston,nell’Ontario,in Canada. È inoltre autore di numerosi volumi, saggi e articoli sul cristianesimo delle origini.
Sandy Cotton,sociologo e consulente aziendale, ha insegnato leadership alla Queen’s School of Business e al Royal Military College del Canada per quasi tre decenni.È stato inoltre formatore per dirigenti in settori pubblici e privati,nonché per il clero e l’esercito.
I "libri storici", che rappresentano la prima sezione della Bibbia cristiana, contengono la rielaborazione in chiave narrativa della memoria storica di un popolo che, dopo la dura prova dell'esilio babilonese, ricercava una sua identità etnica e religiosa nel rapporto con JHWH, il Dio alleato. Storiografia e racconto sono due modi di rapportarsi al reale, diversi e non omologabili: mentre la storia "ricostruisce" dei fatti nella loro vera o presunta oggettività, il racconto li "rielabora" simbolicamente, rilevandone così la perenne attualità nel tempo. La verità delle Scritture deve essere quindi intesa in senso dinamico, cioè come capacità di creare. I libri storici, densi di significati simbolici, non ci aiutano quindi a ricostruire in modo esatto un periodo storico, ma piuttosto a "guardare dietro ai fatti" per scoprire il senso che essi avevano per gli esuli rimpatriati e hanno per noi, nella nostra vita di oggi.
L'esperienza delle relazioni è talmente variegata da risultare irriducibile a un ventaglio delimitato. Le Scritture sacre ne offrono infatti uno spettro magnifico. La persona umana è sempre in relazione, fin dal suo principio: con Dio, con l'altro sesso, con il mondo animale e vegetale. L'intera storia biblica è storia di relazioni. All'interno dell'intreccio umano delle relazioni, nella Bibbia sorge lentamente il profilo di un'umanità sempre in cammino verso il proprio rinnovamento, orientata a un compimento finale. Solo al suo termine giungerà la pienezza della vita. Questa è la promessa di Dio (Mario Cimosa, Giovanni Ferretti, Maurizio Bettini, Anselm Grün, Dina Tufano e Eugenio Garavini, Giovanni Ancona).Dio si pre-mette e si pro-mette all'umanità. Gli esseri umani all'interno di questo orizzonte fanno esperienza di legami che vivono di promesse, di impegni reciproci, che si stabiliscono mediante l'amicizia (Federico Giuntoli, Enrico Berti, Anna Oliverio Ferraris, Paolo Gamberini, Paola Di Nicola, Marisa Cecchetti), soffrono l'amarezza del tradimento (Ortensio da Spinetoli, Deborah D'Agostino, Alessandro Meluzzi, Laura Laurenzi, Giovanni Cesare Pagazzi, Maria Elisabetta Fortunati), sono capaci di offrire e ricevere la correzione (Salvatore Panimolle, Cristina Simonelli, Laura Capantini, Lorenzo Chiarinelli, Giorgio Caniato, Clarisse di Lucca), approfittano pericolosamente dell'altro con l'abuso (Laura Provera, Maria Rita Parsi, Michele Pennisi, Gabriele Ferro, Luigi Ciotti...
Il volume riunisce gli interventi di nove autori sul tema dell'amore come elemento centrale del rapporto con Dio (e quindi anche con gli uomini), oggetto dei Dialoghi di Quaresima 2007, realizzati dalla Chiesa ambrosiana. I relatori esplorano la vicenda di alcune figure bibliche il cui rapporto con Dio è stato intenso e a volte anche drammatico: sono i sedotti da Dio. Tra loro ci sono Mosè, Geremia, Maria di Nazaret e Paolo di Tarso, ma anche profeti e salmisti il cui nome non ci è stato tramandato. Per molti di loro Dio si è fatto riconoscere e poi è sparito, divenendo con ancora più forza l'Atteso. Queste storie bibliche cercano di rispondere alla domanda su quale sia il rapporto tra fede e dato sensibile, assicurando che ogni evento d'amore, anche il più umano, è decretato dal cielo. All'attenzione per il testo biblico si accosta quella per la realtà odierna attraverso l'individuazione di percorsi e significati attuali dei concetti di amore, coppia, famiglia nell'esperienza vissuta degli sposi, dei genitori e dei figli.
Per essere viva e trasformarsi in esperienza, la fede ha bisogno di un continuo aggiornamento. E la risurrezione, snodo centrale della fede, può dispiegare la sua forza di speranza solo se ripensata e vissuta in ogni momento storico.Lo scopo dei tre saggi di lettura biblica raccolti nel presente volume è appunto questo: ripensare la risurrezione, aderendo con forza ai testi scritturistici. I contributi dei biblisti (originariamente pensati per gli incontri del centro culturale della Corsia dei Servi, a Milano) seguono la scansione degli eventi:- la mattina del primo giorno dopo il sabato, quando le donne si recano al sepolcro di Gesù e lo trovano vuoto (Le donne al sepolcro, di Bruno Maggioni); - il tempo che trascorre da quella mattina fino all'Ascensione, vissuto attraverso l'esperienza dei discepoli (Egli si mostrò ad essi vivo dopo la sua passione, di Roberto Vignolo); - il tempo proiettato nel futuro con il ritorno di Cristo e la fede nella risurrezione dei morti ai primi tempi della cristianità, in particolare nella Prima lettera di san Paolo ai Tessalonicesi, la prima opera, in senso cronologico, del Nuovo Testamento (Credo nella risurrezione. La fede della Chiesa di Tessalonica, di Franco Manzi). Chiude il volume un quarto contributo, quello di Ermes Ronchi (Il passo del sole), nel quale si cerca di indicare quale dinamismo vitale, quale forza di speranza la risurrezione possa effondere nella vita del credente.
Si tratta di una lectio divina sulla gratuità dell'amore così come esso si esplica soprattutto nella risurrezione di Gesù.Il testo si articola in due grossi capitoli. Nel primo (Un profumo misterioso) si mette a fuoco l'episodio evangelico nel quale Maria di Betania versa un unguento prezioso sul capo di Gesù, suscitando le proteste di alcuni che avrebbero preferito venderlo per darne il ricavato ai poveri. L'autore mette in evidenza la gratuità dell'amore di Maria, un amore che non conosce misura, che "spreca", che non fa calcoli. Questo stesso amore è riflesso dell'amore di Dio per gli uomini, che si è massimamente manifestato nella morte e nella risurrezione di Gesù. A questo tema e all'episodio evangelico delle donne che trovano vuoto il sepolcro di Gesù è dedicato il secondo capitolo (Una tomba piena di vita).Il testo contiene anche un "approfondimento dialogico", in cui un gruppo di persone esprime le proprie impressioni e osservazioni relative al commento e all'attualizzazione, da parte dell'autore, della parola di Dio.