
Mendel Singer è un uomo semplice e molto devoto, che insegna la Torah ai bambini in una remota provincia della Russia orientale. Il suo è un lavoro senza alcun prestigio sociale, con il quale – anzi – si fa la fame. Egli assiste impotente con la moglie Deborah allo sgretolarsi della sua famiglia: i tre figli più grandi partono, i due maschi arruolati nell’esercito e la femmina sposata in America; spinti dalla miseria, Mendel e sua moglie sono costretti ad abbandonare Menuchim, il loro ultimo nato, per raggiungere gli Stati Uniti. Il piccolo è affetto da una misteriosa forma di demenza di cui non si è mai scoperta l’origine. La vita di Mendel è un susseguirsi di disgrazie, che si abbattono con violenza su di lui e sulla sua famiglia. Il pover’uomo, che non riconosce più se stesso né il suo mondo, finirà per perdere l’orientamento e la fede in Dio, ma la vita ha in serbo per lui un risvolto inatteso, una consolazione insperata lo attende dopo tanto dolore.
«Molti anni fa viveva a Zuchnow un uomo di nome Mendel Singer. Era pio, timorato di Dio e ordinario, un comunissimo ebreo. Esercitava la semplice professione di maestro. A casa sua, raccolta tutta in una spaziosa cucina, trasmetteva ai bambini la conoscenza della Bibbia.»
Gerusalemme, 7 aprile del 30: Gesù è crocifisso sul Golgotha e sepolto in una tomba a pochi metri di distanza. Secondo le testimonianze il corpo resta nel sepolcro per circa quaranta ore, dal pomeriggio di venerdì fino all'alba di domenica 9 aprile: alcune donne, che avevano assistito alla crocifissione, si recano sul posto per rendere omaggio al defunto, ma con loro grande stupore la tomba è vuota. Cos'è accaduto durante questo lasso di tempo? Tante sono le ipotesi, non poche delle quali si basano sul fatto che il cadavere di Gesù sia stato trafugato; un'altra ipotesi riguarda invece ciò che sarebbe accaduto dentro il sepolcro. I vangeli tacciono completamente su questo punto; sulla base però di indizi e prove straordinarie oggi è possibile indagare su questo mistero. Dopo la morte, Gesù inizia un viaggio in un altro mondo in cui si fa accompagnare dal "buon ladrone". Un viaggio che, secondo sconvolgenti ricerche scientifiche, è assai probabile che attenda anche noi subito dopo la nostra morte. Questo libro cerca di scoprire come...
Per Giovanni Calvino la Sindone, lenzuolo nel quale sarebbe stato avvolto Gesù dopo la morte, non poteva che essere un clamoroso falso e riproponendo vecchie accuse, ne fece oggetto di derisione verso il cattolicesimo. In merito intervenne persino il Concilio di Trento (1545-1563) nelle sue ultime sessioni, ma le perplessità permasero a lungo nella stessa Chiesa cattolica per alcune discordanze con i Vangeli e la tradizione artistica. In questa complessa vicenda storica, che interessò pure i cardinali Carlo Borromeo e Gabriele Paleotti, intervenne con decisione un uomo umile e di profonda cultura, abile matematico e buon conoscitore dei testi sacri, l'abate benedettino Egidio Sernicoli da Matelica (1525-1590). Con meticolosità e caparbietà il monaco dedicò molti anni della sua vita allo studio per arrivare ad una riforma dell'arte sacra e del culto delle immagini religiose, fornendo le ragioni per cui la Sindone non poteva essere oggetto di censure. La sua biografia, ricostruita qui per la prima volta, quasi come in un giallo storico conduce il lettore in un viaggio tra magnifiche abbazie d'Italia, mostrando le conoscenze affatto scontate degli uomini del Cinquecento sulla preziosa reliquia conservata a Torino e su come cambiò il concetto dell'immagine sacra.
Chi è Ponzio Pilato, il prefetto della Giudea davanti al quale si svolse il processo a Gesù che si concluse con la crocifissione? Un tiranno crudele e spietato o un funzionario pavido ed esitante, che si lascia convincere dal sinedrio a condannare un uomo che ritiene innocente? Una maschera ironica e disincantata che pronuncia battute memorabili ("Che cos'è la verità?", "Ecce Homo!", "Quel che ho scritto, ho scritto") o una severa figura teologica senza la quale il dramma della passione non avrebbe potuto compiersi? Rimettendo in scena il processo in tutte le sue fasi, Agamben ne propone una inedita e puntuale lettura. Nel dialogo fra Pilato e Gesù, due mondi e due regni si stanno di fronte: la storia e l'eternità, il sacro e il profano, il giudizio e la salvezza.
Chi è Ponzio Pilato, il prefetto della Giudea davanti al quale si svolse il processo a Gesù che si concluse con la crocifissione? Un tiranno crudele e spietato o un funzionario pavido ed esitante, che si lascia convincere dal sinedrio a condannare un uomo che ritiene innocente? Una maschera ironica e disincantata che pronuncia battute memorabili ("Che cos'è la verità?", "Ecce Homo!", "Quel che ho scritto, ho scritto") o una severa figura teologica senza la quale il dramma della passione non avrebbe potuto compiersi? Rimettendo in scena il processo in tutte le sue fasi, Agamben ne propone una inedita e puntuale lettura. Nel dialogo fra Pilato e Gesù, due mondi e due regni si stanno di fronte: la storia e l'eternità, il sacro e il profano, il giudizio e la salvezza.
Commenti ai Vangeli dell'Anno C con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Dalla penna agile e vivace di mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, vengono raccolti in un unico volumi i commenti dei Vangeli dell'anno liturgico ciclo C (festivi, feriali, solennità, feste e memorie).
Con un semplice "Ciao carissimi!" un parroco si rivolge ai suoi fedeli, all'inizio di ogni omelia della Messa della domenica. Questa raccolta di riflessioni sui Vangeli festivi dell'anno C (in cui si legge il Vangelo di Matteo) nasce con l'obiettivo di creare, dentro di noi, uno spazio ancora più grande da destinare alla Parola di Dio, attraverso cui la nostra fede è continuamente illuminata.
Commenti ai Vangeli delle domeniche, delle solennità e delle feste di precetto del ciclo A dell'anno liturgico. Le pericopi sono commentate con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Con un semplice "Ciao carissimi!" un parroco si rivolge ai suoi fedeli, all’inizio di ogni omelia della Messa della domenica. Questa raccolta di riflessioni sui Vangeli festivi dell’anno A (in cui si legge il Vangelo di Matteo) nasce con l’obiettivo di creare, dentro di noi, uno spazio ancora più grande da destinare alla Parola di Dio, attraverso cui la nostra fede è continuamente illuminata.
Servendosi di prove scientifiche e tesi teologiche, il card. Angelo Comastri espone in modo chiaro e comprensivo la questione dell'autenticità della Sacra Sindone e il messaggio che la Passione di Cristo, impressa sul velo, trasmette ancora oggi a tutti i cristiani.
In questo testo presentiamo il Vangelo e gli Atti degli Apostoli, nella versione ufficiale della traduzione CEI 2008, per gli adolescenti; tutto a colori con un percorso interattivo dove ad ogni capitolo corrisponde un commento, un impegno di Vangelo vissuto, una preghiera e QR code con video e audio. Testi personalizzabili dalle singole diocesi e parrocchie con contenuti propri.

