
L'antagonismo di Pietro e Paolo
Chi può diventare cristiano: gli ebrei o anche i pagani?
Gli Atti degli apostoli e lo sforzo di appianare le divergenze
Fin dagli anni '30 del I secolo d.C. non esisteva una chiesa unica e unita bensí due missioni distinte e differenti: quella di Pietro, indirizzata agli ebrei, e quella di Paolo ai pagani. Ad affermarsi fu la missione paolinica, massicciamente rappresentata nel Nuovo Testamento.
La letteratura sapienziale condivide preoccupazioni universali, invitando a riscoprire il volto profondamente umano della teologia biblica. Sottolineandone l'influenza sul Nuovo Testamento, Römer propone un breve ma intenso percorso di lettura di tre testi sapienziali della Bibbia ebraica: Proverbi, Giobbe ed Ecclesiaste. Un percorso che mira alla riscoperta e alla valorizzazione della saggezza veterotestamentaria intesa come quotidiana ed empirica arte di vivere, come pratico saper fare e saper vivere nonché come correttivo a una visione troppo teologica delle fede biblica.
La condizione umana e la ricerca del senso della sofferenza
L'attenzione al carattere letterario del testo di Giobbe
Le interpretazioni del testo come possibili accessi al testo da offrire al
lettore
Perché il bene e il male? E perché - a maggior ragione - la sofferenza del giusto?
Il libro di Giobbe ruota intorno a questi interrogativi universali sul senso della sofferenza, ossia sul senso stesso della nostra esistenza umana.
Janzen lo esamina non tanto dal punto di vista storico-critico quanto come testo letterario, prestando particolare attenzione alla forma, ossia al modo in cui il significato viene veicolato, senza dimenticare di inquadrarlo nella storia della religione di Israele.
Il poema biblico dell’amore e il rapporto tra eros e agape
Una lode alle gioie della sessualità alla luce della volontà di Dio
Il Cantico e l’atteggiamento della chiesa odierna verso i problemi etici del nostro tempo
Fra le pagine austere del libro sacro delle religioni ebraica e cristiana c’è una gemma preziosa dell’antica letteratura erotica: una serie di canti attribuiti al «gran re» Salomone in cui si celebra e si esalta, con assoluta spontaneità e franchezza, l’amore fra un giovane e una ragazza.
Il testo poetico conservato nel canone biblico è chiaramente umano e tuttavia non “profano”: la lode delle gioie della sessualità avviene sempre alla luce della volontà di Dio, come lode della creazione “buona” uscita dalle sue mani.
Scrive Gollwitzer: «Se si tratta effettivamente e semplicemente di amore sessuale umano, la presenza di questo scritto nella Bibbia è una sfida alla chiesa e ai cristiani a stabilire finalmente un rapporto semplice e naturale con il sesso e con l’eros».
Un libro per interrogarsi sull’atteggiamento della chiesa odierna verso i problemi etici del nostro tempo e sul rapporto tra l’eros, ossia l’aspetto creaturale dell’amore, e l’agape, ossia l’amore di Dio che si dona agli esseri umani.
Paolo: uno spirito dottrinario, rigido e antifemminista?
Paolo: geniale formulatore di verità fondamentali senza il quale il cristianesimo sarebbe rimasto una setta.
L'attualità di Paolo.
Accusato di essere uno spirito dottrinario, rigido e antifemminista, Paolo è da sempre una figura controversa che avrebbe barattato la religione del cuore di Gesù con un sistema dottrinale tortuoso. Nondimeno, senza il suo genio nel formulare verità fondamentali della nuova fede, il cristianesimo sarebbe rimasto una setta. In un mondo in cui la questione del senso della vita e della dignità umana resta dolorosamente centrale, la scoperta di un Dio che accoglie a prescindere dai meriti acquista straordinaria attualità.