
Secondo gli autori la Quaresima è il tempo favorevole per riflettere sul nostro modo di affrontare specialmente gli impegni di ogni giorno, per migliorare la nostra vita sociale fatta di relazioni semplici... non tanto con il "lontano" ma con il prossimo più "prossimo". Tutto questo viene proposto presentandoci ogni giorno 4 momenti: un breve brano biblico (La Parola), una riflessione su questa Parola (Le parole), un conseguente impegno per la giornata (Il seme e il Germoglio) ed infine una breve preghiera alla luce di quello che si è meditato (La lode).
Le storie che contano di cui si parla in questo libro sono, come specificato nel sottotitolo, le parabole di Gesù. Il libro, rivolto ai giovani, è una catechesi sulle parabole con l'obiettivo di far emergere da esse tutta la forza e l'attualità che contengono. I personaggi e le situazioni presentate nelle parabole esaminate dal libro sono le più famose, ma anche quelle che permettono una riflessione ampia su alcune importanti verità: la preghiera, il rapporto con il Padre, il perdono, la solidarietà, la vera ricchezza. Il libro rappresenta un sussidio di catechesi, adatto agli operatori di pastorale giovanile, oltre che un percorso molto interessante per la formazione personale.
Questo quarto libro di Pino Fanelli,come già i precedenti,offre ai giovani lettori uno “spaccato” del Vangelo. Oggetto di tale spaccato sono le beatitudini nella versione di Matteo. Di ogni beatitudine l’autore prende in visione il riferimento all’Antico Testamento, l’aggancio al Nuovo Testamento, l’attualizzazione nel mondo d’oggi. Il tutto in un linguaggio accessibile al mondo giovanile e attento ai riferimenti della cultura musicale. Ogni beatitudine è corredata da una preghiera, da un canto tratto dal repertorio dell’autore,e da spunti per la riflessione. L’insieme è preceduto da un’ambientazione generale e dalla presentazione delle due versioni delle beatitudini (Matteo e Luca). L’accattivante prefazione di Primo Gironi, biblista, offre ulteriori precisazioni sul contesto biblico e sulla salita al monte delle beatitudini.
Leggere la Bibbia non è facile. La distanza cronologica e culturale tra gli autori dei testi in essa contenuti e il lettore odierno è tale che non se ne può cogliere il significato se non si è in possesso di alcune conoscenza riguardanti il tempo, la cultura, la lingua, la storia, le credenze di coloro che scrissero il libro fondamentale per la fede dei cristiani. Queste pagine rappresentano - nella loro semplicità e concisione - una preziosa introduzione generale alla Sacra Scrittura e vogliono condurre il lettore ad una maggiore consapevolezza nell'ascoltare, celebrare e vivere la parola di Dio. Ascoltando si scoprirà così il suo aspetto di Parola divina, scritta, umana, trasmessa. Celebrandola si potrà apprezzare il suo carattere canonico, ispirato e vero. Vivendola verrà alla luce il suo volto storico, ecclesiale, attuale.
Questo libro è un itinerario attraverso il Nuovo Testamento, di cui il credente è invitato a cogliere il profondo dinamismo spirituale, calamitato dall'unico punto di riferimento che è Gesù di Nazaret, Cristo e Signore. Le narrazioni evangeliche e degli Atti degli apostoli esprimono infatti un vissuto spirituale proprio a partire dall'esperienza esemplare di Gesù, che con la sua vita riflette l'amore del Padre e diventa volto luminoso e attraente, capace di suscitare la ricerca di ogni discepolo. I sinottici e Giovanni annunciano la buona novella e al tempo stesso trasmettono il desiderio di vivere la spiritualità e il cammino di Gesù. La vita e la parola di Cristo segnano poi il vivere di san Paolo e delle prime comunità cristiane, modello permanente anche per il tempo presente e per le future esperienze spirituali comunitarie.
Una raccolta di quindici contributi su temi vari dell'Antico e Nuovo Testamento scritti in onore del biblista padre Tiziano Lorenzin.
Una breve e chiara esposizione, a portata di tutti, sui risultati delle ultime ricerche sulla Sindone. Dopo anni di studi l’autore è convinto che questa immagine sia il risultato di un effetto energetico speciale, connesso a una emissione di elettroni e potrebbe essere stato causato da un fulmine globulare. Tuttavia, data la perfetta corrispondenza della Sindone con la narrazione dei Vangeli, si deve considerare la possibilità che l'emissione di elettroni sia un sottoprodotto della Resurrezione. La Sindone risulta quindi un eccellente esempio del fatto che la scienza può essere messa al servizio della verità biblica.
Destinatari
Tutti.
Autore
Giulio Fanti dal 1996 è professore associato di misure meccaniche e termiche presso il Dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università di Padova. È stato membro fondatore del Centro interdipartimentale studi ed attività spaziali «CISAS G. Colombo», segretario del gruppo italiano di docenti ufficiali di misure meccaniche e termiche ed è stato membro di gruppi internazionali per le missioni spaziali quali Giotto, TSS-1, Mars ’94 e Cassini. È membro di diversi gruppi di ricerca sulla Sindone e coordinatore del gruppo Shroud Science. Varie le sue pubblicazioni su riviste italiane e internazionali, ricordiamo qui soltanto La Sindone. Una sfida alla scienza moderna (2009).
Una breve e chiara esposizione, a portata di tutti, sui risultati delle ultime ricerche sulla Sindone: l'immagine corporea impressa sul telo di lino non è ancora riproducibile in tutti i suoi dettagli ed è l'unica "fotografia" che Gesù Cristo ci ha lasciato con i segni della sua dolorosissima Passione.
Dopo quasi vent'anni di studi approfonditi sulla sacra sindone, l'autore ha raggiunto una ragionevole certezza: la reliquia è l'unica "fotografia" che Gesù Cristo ci ha voluto lasciare in suo ricordo, "fotografia" che riporta i segni della sua dolorosissima passione. Sarà lo stesso Gesù a confermare ad una mistica il valore della reliquia più importante per la Chiesa. "Auguro che la lettura del libro aiuti ad una meditazione profonda del mistero della passione e croce di Gesù" (mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo di Padova).
Sono stati condotti numerosi studi sulle monete bizantine, ma non ci sono ancora interpretazioni univoche sui dettagli delle figure lì rappresentate e in particolare su quelle relative a Gesù Cristo. Le informazioni ricavate dagli studi sulla Sacra Sindone, la più importante reliquia di Cristo nella Cristianità, hanno chiaramente portato ad alcune nuove interpretazioni. Questo è il primo libro al mondo che mette in relazione le diverse immagini di Cristo sulle monete bizantine con l’immagine di Gesù Cristo della Sacra Sindone, anche se l’effigie di Cristo è la più ricercata e collezionata dai numismatici. Il libro, che dovrebbe essere comprensibile a tutti, dimostra la forte influenza che la Sindone ha avuto nel periodo bizantino fino alla caduta di Costantinopoli nel 1204 d.C. e oltre. I numerosi collezionisti saranno quindi interessati ad avere non solo un’analisi numismatica di tutte le monete altomedievali di Cristo raggruppate in un unico libro, ma anche un’analisi storico-religiosa delle stesse.
Giulio Fantiè professore associato di misure meccaniche e termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova, Italia. Dal 1997, ha rivolto il suo interesse alla S. Sindone, con particolare riferimento all'immagine corporea ancora scientificamente inspiegabile impressa su di essa. Il Prof. Fanti è stato responsabile di un progetto di ricerca universitario riguardante la più importante Reliquia della Cristianità ed ha diretto per oltre 20 anni lo Shroud Science Group, composto da circa un centinaio di studiosi. Ha pubblicato oltre 200 articoli scientifici su riviste internazionali ed è autore di 12 libri e di oltre 100 articoli scientifici sulla S. Sindone.
"Un mistero di croce e di luce": quell'inspiegabile e irriproducibile immagine corporea impressa sul telo è la testimonianza della passione e della morte di Gesù, ma anche della sua risurrezione. Le parole pronunciate da papa Benedetto XVI restituiscono alla Sindone tutta la verità che la ricerca scientifica aveva cercato di ridimensionare. Nel 1988, infatti, con la datazione al carbonio l4, alcuni scienziati stabilirono che la Sindone risaliva all'epoca medievale. Oggi, grazie a un lavoro multidisciplinare promosso dall'università di Padova e durato quindici anni, l'équipe guidata da Giulio Fanti dimostra che quella radiodatazione è stata falsata da una contaminazione ambientale, e va anticipata proprio all'epoca della morte di Gesù; che le tracce di polvere, polline e spore indirizzano verso la provenienza mediorientale; che il corpo raffigurato sul lino ha subito le violenze raccontate nei vangeli della Passione; e che l'immagine è stata prodotta dall'eccezionale radiazione sviluppatasi al momento della risurrezione. Questo libro, scritto a quattro mani da Fanti e da Saverio Gaeta, è il resoconto di una scoperta e la narrazione delle straordinarie vicende storiche della reliquia più preziosa e venerata della cristianità.

