
Da prete cattolico, l'autore ha frequentato amorosamente la tradizione ebraica per anni, percorrendo un itinerario personale e intellettuale che passa attraverso il riconoscimento dell'indipendenza di senso della Bibbia ebraica, in quanto scritta dal popolo ebraico e ancor oggi custodita e interpretata da un ebraismo vivente. «Mi trovavo davanti un solo Libro e due eredi dello stesso: l'erede ebraico e l'erede cristiano. Problema complesso, perché ritenersi gli eredi legittimi non significa essere eredi buoni. Qui per me, esistenzialmente, vi è stato l'insorgere di un paradosso che dura tuttora e che intendo mantenere aperto: imparare a riconoscere l'altro che è in me rispettandolo come altro, diverso, senza sopprimerlo, accogliendolo e riconoscendolo come fratello, come partner di una stessa elezione e di una stessa alleanza, anche se vissuta per due strade diverse» (dalla Presentazione).
Il volume raccoglie dieci interventi di don Lombardini nati per circostanze diverse, che tuttavia costruiscono un percorso profondamente unitario.
Sommario
Presentazione (D. Gianotti). 1. Alla ricerca della relazione reciproca. Una prospettiva biblica. 2. Il corpo. Riflessioni biblico-talmudiche. 3. Cuore di Dio, cuore dell'uomo. Nelle Scritture e nell'interpretazione ebraica. 4. Torah e Eros. Sul ruolo dei sentimenti e delle passioni nelle Scritture ebraiche. 5. La paternità (materna) di Dio nell'Antico Testamento. 6. L'ospitalità nelle Scritture ebraiche. 7. Gerusalemme, città dell'altro. 8. L'universale e il particolare nella Bibbia ebraica. 9. Il Dio di Mosè. Una riflessione nel quadro della situazione attuale. 10. Bibbia e tradizione. Sottomissione, libertà, responsabilità.
Note sull'autore
PIETRO LOMBARDINI (1941-2007), ordinato sacerdote nel 1965 nella diocesi di Guastalla (ora diocesi di Reggio Emilia-Guastalla), studia alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico; dal 1968 insegna teologia fondamentale e Sacra Scrittura nello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia. All'insegnamento istituzionale e al ministero pastorale ordinario don Pietro affiancò scelte di vita e impegno di animazione pastorale e biblica in contesti più informali, che testimoniano la sua esigenza di allargare i luoghi in cui si ascolta e si interpreta la Scrittura.
Note sul curatore
DANIELE GIANOTTI è presbitero della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Ha compiuto la formazione teologica a Roma, dove ha studiato filosofia e teologia all'Università Gregoriana (1976-1981) e patristica all'Istituto Patristico Augustinianum (1981-1985). Dal 1985 insegna teologia sistematica presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia, di cui è stato direttore (2005-2010). È docente di teologia sistematica anche alla Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, dove è coordinatore del Dipartimento di storia della teologia. Presso le EDB ha pubblicato I Padri della Chiesa al concilio Vaticano II. La teologia patristica nella Lumen gentium (2010).
Il metodo scelto dall'autore per questo libro e quello di una lettura laica" della Bibbia, laicita intesa come "la condizione di ogni soggetto umano in quanto dotato di coscienza etica". " uscita prevista: giugno '98 e' possibile estrarre d alla bibbia, considerata come un classico della letteratura religiosa mondiale, un messaggio suscettibile di essere accolto da credenti e non credenti per la costruzione di una societa in cui gli uomini imparino a vivere in pace tra loro e con la loro madre terra?". Tale e`lo scopo che si e` proposto l'autore di questo l ibro, convinto che "molti dei valori fondativi che possono trasformare la nostra politica, la nostra economia e la nostra organizzazione sociale, gettano le loro radici in quelle che chiamiamo le grandi religioni tra le quali si collocano il giudaismo e il cristianesimo". Il metodo che l'autore seg ue e`quello di una lettura "laica" della bibbia, di una laicita intesa come "la condizione di ogni soggetto umano in quanto dotato di coscienza etica" che gli consente di riscoprire nella bibbia il messaggio umano, sociale ed etico che essa contiene e che si dimostra valido anche per gli uomini e i problemi del nostro tempo. "
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
Custodia di pelle, tre bottoni, colore rosso corredata di elegante sacca in velluto rosso.
Custodia in pelle, tre bottoni, colore testa di moro corredata di elegante sacca in velluto.
Custodia in pelle, con bottone, colore nero, correda di elegante sacca nera.
Custodia pelle con bottone, colore rosso corredara di elegante sacca in velluto.
Custodia in pelle con bottone, colore testa di moro corredata di elegante sacca in velluto.
Un'approfondita ricerca sulla tematica della custodia" della Parola di Dio come un dono prezioso e irrinunciabile. " Lo studio si incentra sulla tematica della custodia della Parola di Dio. Attraverso un'analisi precisa e dettagliata dei termini e dei testi fondamentali, contestualizzati e approfonditi con notevole finezza unita ad un grande rigore scientifico, la categoria teologica della custodia" si precisa, si amplia, apre nuove prospettive, costringe ed aiuta a pensare. Nella prospettiva biblica "custodire" vuol dire conservare, mantenere, proteggere. La parola di Dio, da custodire nella gioia, e parola ricevuta ma mai posseduta, dono sempre da accogliere ma di cui non ci si puo mai appropriare. Perche il tesoro prezioso non ci appartiene. Noi ne siamo solo i "custodi". "