
"Voglio rinnovare il mio appello allo slancio missionario, anche simbolicamente lasciando in dono a tutte le comunità parrocchiali il nuovo Evangeliario ambrosiano: un segno potente di fede e di arte, per dire il nostro amore a Cristo e alla sua Parola, la nostra apertura al mondo contemporaneo e la fiducia audace nello Spirito santo che lo abita, la nostra nativa e liberante vocazione a realizzare la bellezza divina dell'umano e del cosmo." (Arcivescovo Dionigi Tettamanzi) L'Evangeliario è un libro liturgico: il suo scopo è quello di essere strumento di quella rivelazione che sorprese i pastori nella notte di Natale, avvolse di luce la loro vita così ordinaria e annunciò la grande gioia.Quella che era una notte come tutte le altre, la ripetizione di una fatica quotidiana, fu visitata dallo stupore; il buio che, come un'ovvietà, deruba il creato della sua bellezza si aprì alla luce che rivelava la presenza del Creatore; l'abitudine che rende sopportabile la noiosa vigilanza notturna conobbe il fremito di una attrattiva inaudita: "andiamo dunque... vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere" (Lc 2, 15).
Se di una povertà oggi il nostro mondo soffre, è quella di non essere cosciente di essere povero di domande essenziali. Il pensatore se ha una missione, è quella di aiutare a domandare, a portare cioè l'uomo a far affiorare alla coscienza le domande di sempre, quelle sul senso della propria vita, sul destino del mondo, sul fine della storia, sul presente, sull'avvenire, sull'aldilà. Cercare itinerari, aprire la mente (e perché non anche il cuore) alla possibilità che la risposta possa esserci data se cerchiamo in modo autentico, è il compito di ciascun uomo, quanto più di un pensatore credente. Insieme, credenti e non credenti possono stare "sulla soglia", lì dove la risposta cercata può essere invocata e attinta in un Altro. La ragione da sola non può nulla ed è debole se non è illuminata e sostenuta dalla fede. Anche il non credente allora può provare a schiudere le sue domande sul Novum che sorprende e che ci viene incontro come Donum.
Rivista Culturale dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Mons. Anselmo Pecci" di Matera, n. 1/2012. "
Nove profili biografici, umani e spirituali di nove santi sposi. E un Santo esempio da seguire per ogni sposa e sposo: quello di Maria Santissima e San Giuseppe di Nazaret.
Il volume, prendendo spunto dai pezzi esposti nel Museo Diocesano del Montefeltro, si propone di mettere in evidenza lo stretto rapporto che è esistito tra l'esperienza della comunità del Montefeltro e i beni e gli oggetti da essa espressi con il crescere e l'approfondirsi dell'azione pastorale e liturgica.
L'Autore descrive i due Anni nei quali è stato direttore del settimanale cattolico della diocesi di Trieste Vita Nuova". Due anni di lavoro, di contatti, di conoscenze, di problemi durante i quali ha potuto toccare con mano il mondo dei settimanali diocesani. "
Rivista Culturale dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Mons. Anselmo Pecci" di Matera, n. 2/2012, semestrale. "
"Gli atti della XIV assemblea nazionale dell'Azione cattolica italiana, svoltasi a Roma il 6-7 e 8 maggio 2011, sono una pietra viva, raccolgono la voce di tutta l'Associazione, il sentire e l'essere di un grande popolo, che fedelmente e appassionatamente prolunga nella storia l'universale vocazione alla santità, che continua a proclamare il Vangelo con la vita, che continua con responsabilità ad essere segno di speranza 'per i campanili e le piazze del nostro amato Paese' (Card. Angelo Bagnasco). Sono parole di persone che, attraverso l'Associazione, non hanno paura di seguire il Signore, di 'partire senza indugio' per 'essere laici credenti nei luoghi del vivere quotidiano'" (Benedetto XVI)

