
La riedizione di questo volumetto "Segreto di Assisi" vuole essere innanzitutto un omaggio devoto e concreto alla memoria dell'autrice Maria Sticco, di cui il 23 novembre di quest'anno ricorre il primo centenario della nascita (Perugia 1891) e il decennale della morte, avvenuta a Milano il 17 marzo 1981. Un omaggio alla memoria, quindi, nella duplice ricorrenza, e nel senso pur duplice: di richiamare la, peraltro, indimenticabile presenza attraverso una delle sue opere più significative ed esemplari, e di farne risentire la voce più squisitamente sua, ossia quella di scrittrice e, in particolare, di scrittrice francescana che, dopo la ormai celebre biografia su San Francesco d'Assisi (edita nel '26 e, da allora, continuamente ristampata fino alla 12a edizione del '90), ha fissato proprio nel Segreto di Assisi le sue emozioni e le sue note più ispirate e più pittoresche e, nel quadro e nello spirito del più autentico francescanesimo, gli accenti narrativi del tutto personali del suo stile, molto spesso intensamente poetico.
Questo lavoro mette a tema il cristomorfismo come sviluppo di una impostazione cristocentrica della teologia. Lo scopo viene perseguito attraversando e oltrepassando la produzione critica di David Tracy, teologo statunitense nato nel 1939. All'interno della sua variegata e incompiuta riflessione, Tracy, in maniera ancora germinale, propone il cristomorfismo come chiave in grado di aprire le molteplici porte della sapienza cristiana. Tale categoria emerge come una prospettiva capace di cogliere la corrispondenza tra la figura di Gesù Cristo e quella della realtà. Il Risorto non è 'solo' il centro del cosmo e della storia, ne è anche la forma perché tutto è stato creato per mezzo di lui e in vista di lui. Questo paradigma rimodula la riflessione teologica e sostiene uno sguardo fiducioso capace di cogliere lo Spirito santo nella filigrana dell'esistenza ecclesiale e di percepire la vita quotidiana come 'luogo' abitato dalla presenza trinitaria.
Quando Antonio Parisi ritrovò la Bmw indicata da una testimone come l'auto che sequestrò Emanuela Orlandi, i misteri del Vaticano non erano per nulla risolti. Parisi li studiava da anni: la morte di papa Luciani, il delitto Estermann, gli scandali dello Ior. Oggi nuovi veleni si addensano nei sacri loggiati, documenti riservati che sfuggono al controllo e che riportano voci su un possibile attentato al papa entro la fine del 2012. Ma non solo: mentre lo Ior è tornato al centro di nuove indagini, si annidano sospetti su presunti dossieraggi di persone non gradite al Vaticano, identificazioni di chi cerca di sapere, capire, trovare risposte sulle ombre del passato. E ancora, tensioni e ipotesi di manovre oscure che aleggiano in alcune particolarissime e pressoché ignote istituzioni interne alla Santa Sede. Cosa sta accadendo davvero al cuore pulsante della religione cattolica? Parisi, attraverso nuovi documenti, testimonianze dirette e viaggi dentro e fuori il Vaticano, costruisce un'inchiesta tagliente. E apre uno squarcio in un mondo ovattato, troppo spesso avvolto in un assordante silenzio
In questa meditazione sui "Promessi Sposi" l'autore, partendo dalla figura dell'Innominato, la interroga per sondare le dinamiche della conversione, e la inquadra nelle categorie kierkegaardiane di angoscia, disperazione e fede; da questa riflessione scaturisce l'idea della centralità della grazia divina nel cammino della libertà umana verso la salvezza, che può essere tardivamente accolta, come nel caso di Gertrude, o respinta con impenitente pervicacia, come il Manzoni lascia immaginare a proposito di don Rodrigo. La grazia si esprime nel dono della fede, che è prima di tutto una rinuncia all'orgogliosa sicumera di donna Prassede e un abbandonarsi ai disegni insondabili della Provvidenza, come insegna Lucia. Ma questo saggio riflette anche sulla concezione politica di Renzo, che da una sorta di iniziale "giacobinismo" perviene alla piena accettazione del Vangelo del perdono, o di Agnese, di cui si scopriranno doti intellettuali assolutamente inaspettate. E così anche gli altri personaggi, senza forzarne i tratti psicologici assegnati dal romanzo, vengono vagliati per rispondere a tutte le domande decisive dell'esistenza umana e cristiana, nella profonda convinzione che nell'opera manzoniana si trovi la lieta novella declinata nella concretezza della vita del XVII secolo.
La "bacchetta magica" è protagonista nella stanza di mediazione familiare, ma anche fuori, se i genitori vogliono servirsene. Anche il mediatore, però, ha la sua bacchetta magica. "Questo libro è frutto di una grande esperienza di una mediatrice familiare lombarda. Il racconto che incalza in queste pagine descrive bene il clima costruttivo che anima la stanza della mediazione e fa capire al lettore la drammaticità di questa scelta della separazione, proprio in quelle coppie dove "non si era mai pensato di litigare", dove il progetto di coppia era "per sempre". L'itinerario articolato di questo volume ci permette di vedere da dietro lo specchio, ma anche da dentro la stanza, l'impegno che i genitori, supportati da un "terzo", rivolgono alla trasformazione del patto coniugale, alla riformulazione del patto di co-genitorialità." (Costanza Marzotto)
Eileen Caddy, una delle fondatrici della famosa comunità di Findhorn, da più di trent'anni - guidata da una voce interiore, fonte d'ispirazione per l'intera comunità. Gli insegnamenti ricevuti sono qui offerti sotto forma di "agenda" perenne, a sottolineare che vanno vissuti quotidianamente. Per ogni giorno, un brevissimo insegnamento da leggere in due minuti al mattino, da tenere presente durante il giorno cercando di realizzarlo, e che può servire da... riscontro alla sera. Il risultato? Provate, e vedrete i cambiamenti in voi stessi.

