
Questo è un libro che non è nato a tavolino, ma dalla vita. Sovente ci sentiamo chiedere: io voglio imparare a pregare, ma da dove devo partire? In pratica, cosa devo fare? Che cammino seguire? Il libro cerca di rispondere a queste domande in modo semplice e concreto. La preghiera apre sempre gli occhi sui doni di Dio: altrui e nostri. Che cosa sono i nostri doni? Sono responsabilità nell'amore, capacità di amare, potenzialità nel servire, energie di amore che Dio ha deposto nel nostro cuore e che attende che portino frutto.
È dalla crisi della preghiera che Hans Küng parte in questo aureo testo. Una crisi esita, insieme, della secolarizzazione e delle domande inevase di giustizia di fronte al male e al dolore innocente. Ma proprio il continuo riproporsi di questi interrogativi è per Küng la condizione per scoprire il senso universalmente umano della preghiera: «La preghiera può trasformare l'uomo, ma l'uomo dovrebbe trasformarsi anche nella sua preghiera. La preghiera è qualcosa di vivente, può crescere, maturare, diventare matura. [...] Anche la preghiera deve diventare adulta, deve essere lo specchio, l'espressione dell'intera personalità. Da come uno prega si capisci che uomo egli è».
Che cos'è la preghiera di semplicità? Potremmo definirla così: è imparare a versare il cuore in Dio con fiducia e semplicità come sa fare un figlio affettuoso con il papà o con la mamma condividendo problemi e debolezze, gioie e pene per vivere nella luce di Dio tutte le cose della giornata. In sostanza è un comunicare semplice e cordiale con Dio per ringraziare, riparare, per chiedere, per dividere con lui ogni affanno e problema e avere luce su quello che desidera da noi".
La preghiera di semplicità è la preghiera alla portata di tutti. È la strada facile per gustare le gioie profonde della preghiera. È imparare a versare il cuore di Dio con fiducia e semplicità come sa fare un figlio affettuoso con il papà o con la mamma, condividendo problemi o debolezze, gioie o pene per vivere nella luce di Dio tutte le cose della giornata. In sostanza è un comunicare semplice e cordiale con Dio per ringraziare, riparare, chiedere, dividere con lui ogni affanno e problema e avere luce su quello che desidera da noi. Un libro che sgorga fresco dall'esperienza e dal cuore di Padre Gasparino e della sua Scuola di preghiera.
La preghiera di intercessione è una delle esperienze importanti della spiritualità cristiana. L'Autore affronta con grande puntualità i fondamenti biblici dell'intercessione nell'Antico e nel Nuovo Testamento, con alcuni iconici esempi di intercessori e con alcune interessanti novità, tra cui l'approfondimento di alcune figure femminili. Il volume delinea anche i destinatari dell'intercessione, a partire da sé stessi fino ad arrivare ai prossimi, alla società e anche ai nemici, restituendo molto bene il respiro "cattolico" della preghiera cristiana. Si evidenziano anche situazioni concrete nelle quali intercedere, per sé stessi e per gli altri, come le persecuzioni o la sofferenza, e si riprende il valore pastorale del sacramento della Santa Unzione. Il testo offre prospettive interessanti per la lettura della realtà contemporanea e propone ottime applicazioni esistenziali, arricchite anche da piccoli aneddoti.
Un testo scorrevole e lineare, frutto di riflessione e studio, di un ampio e sapiente ricorso alle Sacre Scritture ma anche dell'esperienza di servizio dell'autore a una moltitudine di ammalati e sofferenti. Dapprima viene analizzata la realtà dell'uomo nella sua condizione originaria: decaduto e sofferente a causa del peccato; spirito-anima-corpo di cui si considererano sofferenze e guarigioni fisiche-psichiche-spirituali. In seguito si guarda a Gesù illustrando la sua opera di guarigione nel contesto del suo ministero pubblico. Dall'autorità di Gesù-medico si passa a considerare il ministero di guarigione nella comunità ecclesiale. Infine, si descrivono le vie della guarigione e il ministero di guarigione nel Rinnovamento dello Spirito, mettendo sempre in evidenza che l'opera di salvezza e la guarigione sono del Signore. Si propongono, quindi, i criteri che distinguono le guarigioni carismatiche da guarigioni preternaturali e paranormali sottolineandone le criticità.
La L.E.V. continua la pubblicazione delle catechesi del Santo Padre, in versione artistica. In particolare, in questo 14° volume, Benedetto XVI prende in esame la preghiera che ha guidato Gesù nel corso della sua vita: la preghiera relativa alla Santa Famiglia di Nazaret, quella in occasione dell'ultima cena, quella al Getsemani, e quella nell'imminenza della morte. Sono presenti inoltre le riflessioni del Santo Padre sulla Liturgia del Natale e della Quaresima.
Nell'Anno della Preghiera verso il Giubileo, LEV presenta una collana di testi sul pregare a firma di autori di notorietà internazionale. La collana è curata dal Dicastero per l'Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo. Prefazione di papa Francesco.
Con l’aiuto dei Padri monastici e in particolare dei Racconti di un pellegrino russo, l’autore intende delineare un percorso per entrare nella preghiera del cuore e farci trasformare da essa. Infatti, per dialogare con Dio bisogna imparare a dialogare con il cuore.
La Liturgia delle ore con le quattro settimane del salterio e i momenti di preghiera della giornata: Lodi mattutine, Ora media, Vespri e Compieta. Vi sono inoltre l'Ufficio della B.V. Maria e l'Ufficio dei Defunti. Sono riportati gli inni e le antifone propri dei vari tempi liturgici. Un'introduzione al Libro dei Salmi e al suo uso nella preghiera cristiana, oltre a un piccolo glossario per spiegare i termini più tecnici e di uso meno comune, arricchiscono il volume. Il volume è stato preparato con lo scopo di mettere nelle mani dei fedeli un sussidio semplice e pratico, capace di aiutare la preghiera liturgica.
Pieghevole a fisarmonica contenente la preghiera delle cinque dita di Papa Francesco e i misteri del rosario.
Nell’anno in cui papa Francesco annuncia il Giubileo straordinario nel nome della misericordia, Andrea Caterini, scrittore e saggista, propone una riflessione su alcuni termini chiave della cristianità. Scandisce il suo discorso a partire da alcune parole: Pace, Sacrificio, Misericordia, Bene, Santità e Fede. Ogni parola è analizzata attraverso la lettura e l’analisi di uno o più scrittori, da Virgilio a Dostoevskij, da Anna Achmatova ad Anton Cechov.
La preghiera della letteratura non è però un libro di critica letteraria, anche se attraverso la letteratura costruisce i suoi ragionamenti filosofici, con la convinzione che essa sia ancora uno strumento privilegiato di conoscenza. In questo senso il saggio di apertura, “In principio, una preghiera”, che si interroga anche sull’antico significato del Giubileo, a partire dall’Antico Testamento, riflette su quanto la letteratura sia essa stessa una particolare forma di preghiera e di come poesia e testi sacri abbiano da sempre dialogato tra loro.
La preghiera della letteratura vuole essere quindi un libro di pensiero, in un momento storico in cui nessuno è davvero immune dalla vacuità e dalle chiacchiere. Pregare significa anche concentrare tutta la nostra attenzione sul significato delle parole che si pronunciano. E allora Caterini ragiona su queste, provando a farle diventare un’esperienza (una ragione) di vita.
Per la prima volta nella storia della Chiesa, al centro del Giubileo iniziato a dicembre 2015 e che durerà un anno, c’è la riflessione sulla misericordia.
Cos’è la misericordia? E cos’è in letteratura? Come l’hanno letta alcuni grandi scrittori cristiani e non cristiani?

