
Questa “piccola antologia” nasce dal desiderio di aiutare coloro che non hanno il tempo di accostarsi ai numerosissimi scritti di Don Bosco a valorizzare alcuni “frammenti” del suo insegnamento sul tema della preghiera, per scoprire che l’eredità spirituale del Fondatore non si riduce a un apostolato senz’anima, ma ha radici profonde. I testi riportati non hanno bisogno di grandi commenti: la loro forza scaturisce proprio dall’accostarli semplicemente l’uno all’altro, alla ricerca di questa preziosa eredità carismatica.
«Non intendevo scrivere qualcosa sul cuore di Gesù», spiega Nouwen. «Nel mio cuore cominciai però a percepire un genuino desiderio di parlare al cuore di Gesù. Parlare ed essere ascoltato. Lasciare che il cuore di Gesù toccasse profondamente il mio cuore. E acconsentire a che quest'ultimo da quell'esperienza fosse guarito. Allora pregai, semplicemente, mentre scrivevo. E scrivevo mentre pregavo. Fu facile, mi venne senza alcuno sforzo. Le parole fluivano spontaneamente. Il cuore di Gesù aveva aperto il mio cuore a questa forma di preghiera». Da cuore a cuore è dunque una intensa effusione orante, capace di esprimere le aspirazioni e le attese del cuore umano, che risponde al cuore di Gesù, rivelato nei vangeli. «In un prossimo documento intendo riproporre a tutta la Chiesa il culto del Sacro Cuore, culto carico di bellezza spirituale, in un mondo che sembra aver perso il cuore» (papa Francesco, Udienza del 5 giugno 2024). Nuova edizione di un testo intimo, ora arricchito da una Appendice sulla storia e l'attualità della devozione al Sacro Cuore.
Pura fantasia o vivo contatto con Dio quello che l'autrice ha vissuto e narra in questo libro? Solo la fede può dare senso a questa esperienza che ha avuto la sua origine da un intenso bisogno di Dio. Aprendo la porta del nostro cuore umano, Egli riversa in noi tutto l'Amore del suo cuore dando inizio all'intimo colloquio che fa della preghiera una viva ed efficace esperienza dell'Amore divino. La preghiera assume allora la sua forma più pura perché è Dio stesso che prende l'iniziativa creando un rapporto invisibile e sottile con la sua creatura come "il mormorio di un vento leggero" (1 Re 19,12) che parlò ad Elia. Questo libro può essere un aiuto prezioso per tutte quelle persone che stanno perdendo il senso della vita e, sfiduciate e deluse dall'amore umano, sono alla ricerca di Dio. Nella seconda parte dell'Opera, l'autrice continua quel dialogo spirituale iniziato in "Perle di spirito" offrendo al lettore altre "Perle d'Amore".
La più tradizionale delle devozioni a sant'Antonio rivisitata come un dialogo tra il Santo di Padova e don Tonino Bello, considerato già santo nel cuore di molti. Entrambi innamorati di san Francesco hanno avuto il dono di saper annunciare il vangelo agli uomini del loro tempo. E ancora oggi il Santo di Padova raggiunge i cuori con la forza della sua predicazione, mentre il vescovo pugliese continua a spezzare il pane della presenza di Dio con la testimonianza di una pastorale profetica e profumata di futuro.
John Main (1926-1982) è entrato a far parte dell'Ordine dei Benedettini dopo aver prestato la sua opera in Estremo oriente con il British Colonial Service ed essere stato lettore di Diritto Internazionale presso il Trinity College di Dublino. Ha fondato il Priorato Benedettino di Montreal ed ha dato vita ad una comunità spirituale diffusa in tutto il mondo e legata dalla comune pratica quotidiana della meditazione silenziosa. Questo libro tratta della Preghiera pura. Preghiera pura significa il trascendimento di tutti i pensieri e le immagini. Non guardare verso Dio, ma dentro Dio. Significa vedere Dio con la visione priva d'immagini della fede, cioè il potere (e il dono) che realizza la nostra unione con Cristo che prega in noi.
Strumento semplice e prezioso per illuminare la mente, nutrire il cuore e guidare le opere nel tempo del Giubileo straodinario della misericordia.
Adorare è un modo speciale per avvicinarsi al Cuore di Gesù. In questo libretto sono raccolte nove proposte di celebrazione per arricchire i tradizionali Primi nove Venerdì: un’importane occasione di preghiera vicina all’Eucarestia. Le celebrazioni sono composte da un rito introduttivo, da una meditazione e preghiera, da un rito conclusivo e arricchite dalla proposta di canti e riflessioni per l’adorazione personale.
È apparsa la grazia in quel lontano Natale che illumina e rende vera e sacra ogni nascita, ogni vita e ogni morte. Cristo gode per le nostre gioie, ama in ogni nostro amore, piange ogni lacrima e vive ogni morte. In ogni realtà pone un seme divino, perché tutto diventi grazia. Cristo in noi, speranza di pace, ci immerge un quel silenzio che preserva l'anima dal caduco rumore di un nome presto ricoperto dalla terra: solo il cielo lo rende eterno. Il teologo Valentino Salvoldi ci prepara a vivere bene l'Avvento e a celebrare con gioia la nascita del Principe affinché ogni giorno per noi sia Natale. Ed è Natale quando vivo quella povertà che fa di Cristo la vera ricchezza. È Natale quando mi fido degli altri come Dio si è fidato di me. È Natale quando porto pace al mondo, perdonando gli altri come Dio mi perdona. È Natale quando ospito in casa una persona che è sola. È Natale quando mi chino su di un bambino vedendo in lui i lineamenti del "Dio che si è fatto uomo, perché l'uomo si faccia Dio".
La spiritualita francescana illustrata seguendo gli scritti e gli esempi di san Francesco e santa Chiara. Alcune originali preghiere poetiche completano le riflessioni.
È una raccolta delle principali verità di fede e del prezioso deposito della dottrina cattolica, frutto della saggezza e tradizione della Chiesa. Raccoglie e sintetizza questi contenuti di fede, partendo da ciò che di bello e positivo viene proposto nell'insegnamento cattolico, senza dimenticare anche le proposte più esigenti e impegnative. Inizia con un breve riassunto del Catechismo della Chiesa cattolica, e affronta i sacramenti, le opere di misericordia, i precetti... Il papa Giovanni XXIII aveva assegnato al Concilio Vaticano II questo importante compito: mostrare serenamente la forza e la bellezza della dottrina della fede. «Illuminata dalla luce di questo Concilio - diceva il Papa nel discorso di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, nel 1962 - la Chiesa si ingrandirà di spirituali ricchezze e, attingendovi forze di nuove energie, guarderà intrepida al futuro. Il nostro dovere è di dedicarci con alacre volontà e senza timore a quell'opera che la nostra età esige, proseguendo così il cammino, che la Chiesa compie da venti secoli».
Un invito a riflettere sul tema del nostro destino eterno, a riconoscere in esso una speranza che non delude, una promessa di vita sconfinata che nasce dalla parola di Dio. A partire dai testi del magistero della chiesa e dagli scritti di santi antichi e moderni, gli autori suggeriscono meditazioni sul paradiso smascherando i paradisi artificiali da cui l'uomo di oggi dipende. Meditando sul cielo, l'uomo non si stacca dalla realtà, bensì impara ad attraversarla dotandola di senso, a discernere, ad affrontare fiduciosamente la sofferenza, a vivere operosamente già nel presente.
In quest'opera si presenta uno studio sulla preghiera dei Padri e delle Madri d'Israele nel Targum del Pentateuco, nel contesto della tradizione ebraica antica e delle origini del Cristanesimo. Si è detto, riguardo a Israele, che ha insegnato ai popoli a pregare. Nella tradizione ebraica antica, l'arte e il segreto dei Padri e delle Madri d'Israele è la preghiera, il "culto del cuore". Costoro, fin da tempi antichi, furono considerati nell'ambiente sinagogale non solo maestri e modelli della preghiera e dell'intercessione, ma anche mediatori il cui nome era invocato nella preghiera e nell'intercessione. Benché vi siano opere sulla preghiera nell'Ebraismo, non ne esisteva alcuna dedicata alla preghiera nel Targum. Data la intrinseca relazione fra Targum, liturgia e tradizione orale, il tema è di grande importanza per completare i lavori esistenti sulla preghiera nella Bibbia e nella letteratura rabbinica. Nel Targum si trovano informazioni preziose sulla preghiera ebraica antica, che possono illuminare il Nuovo Testamento e la preghiera della prima Chiesa. L'autore si colloca all'interno di tre grandi aspirazioni: il recupero dell'esegesi attuale dell'inestimabile tesoro della tradizione orale d'Israele; la crescita nel riconoscimento sempre più pieno del "vincolo" e del "comune patrimonio spirituale" che esiste tra Ebrei e Cristiani; il ritorno alle fonti in vista di un rinnovato studio delle origini cristiane. cPrefazione M. Pérez Fernández.