
Si può rispondere alle domande: cos'è la preghiera? come pregare? quando pregare?, senza fare un trattato sulla preghiera? Infatti, "la preghiera è un tema così immenso, suppone orizzonti così vasti, teorici, biblici, storici, linguistici, esperienziali, da non poter essere sviluppato in modo sistematico", ma questo non è un trattato. L'autore, Ermes Ronchi, preferisce "dire la preghiera": narrandola, raccontandola, mostrandola "in azione".
Non è un trattato sulla preghiera, ma piuttosto una narrazione su di essa. L'Autore ne parla a partire da figure, immagini, passi dell'Antico e del Nuovo Testamento e ne "racconta" i vari aspetti (silenzio, ascolto, tipi di preghiera...) attingendo ai Salmi, al Padre nostro, al Magnificat e ad altri versetti famosi, citando spesso anche maestri spirituali di ieri e di oggi. Il titolo si riferisce all'episodio della Genesi (cap. 24) in cui Rebecca dà da bere al servo di Abramo - giunto a cercare una moglie per Isacco - e ai suoi dieci cammelli. Un libro indispensabile, capace di coinvolgere e suscitare nuove consapevolezze
La presente pubblicazione, contiene una scelta molto condensata dei capitoli più interessanti del Diario dello schimonaco. I capitoli sono stati tradotti selezionando quelli dedicati alla pratica vera e propria della preghiera di Gesù e alle condizioni dell’unione mentale con Dio, come alcuni altri passaggi complementari. Completa il volume una scelta di passi di autori vari sulla Preghiera di Gesù.
punti forti
La preghiera di Gesù è un tema che attira sempre, insieme alla spiritualità ortodossa. Semplicità della scrittura.
destinatari
Cultori della spiritualità ortodossa e cristiani comuni che desiderano approfondire la propria preghiera.
autore
Lo Schimonaco Ilarion era nato in Russia intorno al 1845, nel governatorato di Vjatka (Kirov). Fin da giovane si consacrò alla vita monastica e visse più di venti anni nel monastero russo di San Panteleimon sull’Athos, quindi ritornò con i suoi discepoli in Russia, nel Caucaso, per continuare a praticare l’esicasmo. Quando lo starec Disiderij morì, lo schimonaco trascrisse le conversazioni spirituali avute con lui in Sulle Montagne del Caucaso, colloquio di due eremiti sulla preghiera di Gesù (Diario), pubblicato nel 1907 e già nel 1912 era alla terza edizione con enorme successo. Il libro però fu anche oggetto di una forte controversia e quindi dimenticato per quasi 100 anni, e riscoperto solo recentemente.
curatore Vincenzo noja, laico consacrato, specialista in testi mistici e di spiritualità pubblicate con diverse case editrici. Con le Paoline: Esperienze mistiche negli scritti dei grandi maestri (2008) e Visioni bibliche e contemplazionei mistiche di K. Emmerick (2009).
"Non intendo rinnegare le preghiere tradizionali che ho detto per tutta la vita; ma le dico e non le sento... Vorrei scrivere una preghiera bellissima". Questo diario personale di Flannery O'Connor, scritto tra il 1946 e il 1947 ai tempi dell'università in Iowa e di recente ritrovato tra le sue carte in Georgia, è molto più di una raccolta di preghiere: è un singolare dialogo con Dio, il colloquio silenzioso e appassionato di una giovane donna intelligente alla ricerca della propria strada e determinata a metterla al servizio di una causa superiore. Una finestra sull'interiorità di una delle maggiori narratrici americane del secolo passato. Scavando nel profondo dei propri sentimenti e paure - di essere mediocre, stupida, presuntuosa - Flannery O'Connor si esercita in un costante confronto con la fede cattolica e i maestri che la ispirano come Freud, Proust e Rousseau. In questo documento, arricchito dalla riproduzione anastatica delle pagine del diario, già emerge l'umiltà e la sensibilità priva di retorica di un'autrice le cui ambizioni e valore letterari si intrecciano con una incessante tensione verso il divino e la grazia. Prefazione di Mariapia Veladiano.
Cinquanta salmi, tra i più conosciuti e meditati, proposti in una nuova traduzione del biblista brasiliano Marcelo Barros. Struttura dell'opera: 1. una introduzione per comprendere il contenuto del salmo 2. il testo del salmo tradotto dall'autore 3. una preghiera - di autore contemporaneo o classico per facilitare la meditazione 4. un'applicazione pratica o attualizzazione del salmo Le novità di questa singolare traduzione dei salmi: - uso del "Tu" nel rapporto con Dio nella convinzione che Dio si manifesta all'interno dell'esperienza umana e non al di fuori di essa - fedeltà al testo ebraico e introduzione nella preghiera dei salmi di una nuova attualità - fedeltà al contenuto delle parole e alle immagini originali dei salmi - linguaggio poetico, intimo e bello da recitare - comunemente, i salmi sono usati come una risorsa di auto-aiuto, in questa versione la proposta è di andare oltre questo approccio e disporsi all'incontro più profondo con gli altri, in comunione con tutto l'universo per viverla come preghiera comunitaria.
Un testo classico del pensiero cristiano e della devozione, in una nuova edizione. La spiritualità di Santa Brigida di Svezia, compatrona d’Europa con Santa Caterina da Siena e con Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), ha fortemente caratterizzato la storia della pietà popolare attraverso la sua dottrina mistica che diviene qui, nelle devozioni sopra la Passione di Gesù Cristo, una preghiera di adorazione e di contemplazione della storia umana dal punti di vista della croce. A lei si devono alcune delle preghiere più belle che ancora oggi vengono recitate dal popolo di Dio (“…vi prego, col fervore più vivo, a stampare nel mio cuore sentimenti di Fede, di Speranza, di Carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offendervi; mentre io, con tutto l’amore e con tutta la compassione, vado considerando le vostre cinque piaghe…).
Santa Brigida nasce in Svezia nel 1303 da una nobile famiglia svedese. Dopo la morte del marito Ulf, avvenuta nel 1344, Brigida riceve le prime rivelazioni e concepisce la fondazione del monastero di Vadstena, istituendo così l’Ordine del Santissimo Salvatore conosciuto anche con il nome di “brigidino”. Nel 1349, Brigida si stabilisce a Roma, dedicandosi alle opere di carità e agli esercizi spirituali e impegnandosi per il ritorno del papa da Avignone a Roma. Muore a Roma il 23 luglio 1373. Il 1° ottobre 1999 Giovanni Paolo II proclama santa Brigida, la «mistica del Nord», compatrona d’Europa, insieme a santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein).
Quando parliamo di misericordia, ricorriamo istintivamente a un concetto di tolleranza, d'indulgenza, forse anche di debolezza. Non è così il concetto di misericordia nell'economia del Signore: la misericordia è un atto di potenza, è un atto forte, è un atto creativo reintegratore, è un intervento miracoloso, è qualche cosa che rigenera, che riprende ciò che è morto e lo fa rivivere. Questo gesto di Dio che salva l'uomo e lo riprende dall'abisso in cui è caduto, dalla condizione esiziale in cui si trova, nel Vangelo si chiama misericordia". (Paolo VI)
Piccolo manuale di preghiere in onore di S. Antonio ad uso dei fedeli di lingua inglese.
Una preghiera breve, un'invocazione neanche di quattro parole: Deus meus et omnia! Non c'è da stupirsi che possa essere stata frequente sulle labbra di san Francesco d'Assisi, sussurrata non per chiedere qualcosa e nemmeno per ringraziare di qualcos'altro. Ma piuttosto per ricordare a sé, con un fremito che percorre tutto il corpo, l'abisso tra Dio e la sua creatura, l'uomo. Abisso colmato sovrabbondantemente dall'amore di Dio! Una preghiera, perciò, che narra se stessa come vita in Dio, riconciliata e gioiosa. Una preghiera da rivalutare e recuperare perché "buona" anche per noi, oggi, combattuti tra grandi sogni e realtà più banale. Le riflessioni, storiche e spirituali con proposte operative, delle suore clarisse di Montone ci aiutano a entrare nel cuore di questa preghiera francescana dimenticata troppo presto.
Il libro vuole essere una guida alla preghiera e alla meditazione della Parola di Dio nella quotidianità. Carretto, piccolo fratello di Gesù, sulle orme di Charles de Foucauld ha vissuto dieci anni nel Sahara,per imparare a pregare e a ricercare, nella solitudine del deserto, l’intimità con Dio. Ma, come l’autore ripete spesso, il “deserto” è ben di più di un luogo geografico, è una dimensione fondamentale della nostra esistenza. Si può fare il “deserto” anche nella città: ricavarsi una nicchia di silenzio e di solitudine, nella frenesia della nostra vita quotidiana,in cui pregare e mettersi all’ascolto di Dio.Deserto non significa assenza di uomini,ma presenza di Dio. L’opera,rispetto alle precedenti edizioni nella collana “Nuovi fermenti”,si è arricchita di una Prefazione di Giorgio Gonella, piccolo fratello che dal 1971 vive nella fraternità di New York e che nel 1968, da studente, ha trascorso un mese con Carlo Carretto nel Sahara,a Beni Abbès.
AUTORE Carlo Carrettoè nato nel 1910 e morto nel 1988.Nel 1954 è entrato nella congregazione dei Piccoli Fratelli di Gesù e per 10 anni è vissuto nel Sahara.Rientrato in Italia nel 1964,si è ritirato in un eremo a Spello,vicino ad Assisi, dove fino alla morte ha animato un centro di spiritualità.Tra le sue opere:Lettere dal deserto (La Scuola),Ciò che conta è amare(Ave),Al di là delle cose (Cittadella), Il Dio che viene (Città Nuova), Padre mio mi abbandono a te (Città Nuova),Beata te che hai creduto (San Paolo).
L'itinerario che il testo di L. Guglielmoni e F. Negri propone è diviso in otto tappe: il paradosso della sapienza divina che sconvolge i calcoli della furbizia umana; il dono totale di sé come antidoto alla forza dei potenti; l'amore di Gesù crocifisso come medicina per le ferite dello spirito umano; la riconoscenza a Dio come principio di una risposta d'amore; la fecondità della fiducia alla promessa di Dio in Cristo; la sequela al Maestro che porta per primo la croce; la condivisione con i poveri e i tribolati come criterio distintivo dei discepoli; la croce di Cristo come scuola di formazione del cristiano nel mondo. Ogni capitolo inizia con una citazione della parola di Dio che riprende il titolo, e due frasi significative di santi e personaggi noti. Ogni parte continua, poi, con una meditazione sul tema (in corsivo). Le preghiere iniziano generalmente con Litanie alla croce e alcune invocazioni, e terminano con una orazione a Maria.
Cammino di preghiera e di conversione davanti al Crocifisso di San Damiano con San Francesco e Santa Chiara. Uno dei più famosi crocifissi... Che ha cambiato radicalmente la vita di Francesco d'Assisi. Porsi di fronte alla sua immagine significa prima di tutto contemplare e pregare. Ma anche cercare di capire come l'immagine stessa ci comunica con le sue figure, i suoi colori, i suoi volti e le sue scritte. Un libro che ci aiuta a comprendere la passione, la morte e risurrezione di quel Gesù, che ancora ci invita e ci parla.

