
Questo volume di Atti del Congresso L'orazione del Carmelo", tratta un tema di grande interesse per tutti: l'orazione e un'antichissima tradizione di preghiera della Chiesa. "
Predicatore, taumaturgo, campione di vita monacale, protettore contro l'ergotismo (il "fuoco di sant'Antonio"), per oltre mille e cinquecento anni Antonio ha incarnato molti ruoli, anche contraddittori, che ne hanno definito l'immagine nella storia. Nella cultura popolare è ricordato come fondatore del monachesimo cristiano e primo degli abati, ma anche come colui che seppe resistere alle tentazioni del demonio. Il libro racconta la storia del santo vissuto nel III secolo, dall'infanzia nel Medio Egitto all'eremitaggio nel deserto, fino alla morte alla veneranda età di 105 anni, e ricostruisce la fortuna successiva del suo modello di ascetismo, capace di ispirare anche - si pensi a Bosch, Flaubert, Dali - la letteratura e l'arte.
L'opera anselmiana è itinerario integrale di formazione per l'uomo nei suoi aspetti quali l'intelletto, la volontà, la libertà, la coscienza, i costumi, le relazioni, la fede, la preghiera. Egli univa in sé l'acutezza del filosofo, del teologo e la finezza dell'educatore. Il convegno cui si rifà il volume ha esplorato la sua dottrina e nella pratica, dal punto di vista dell'educazione.
Questo volume, applicando le conoscenze della psicologia attuale alla comprensione della psicologia vissuta e usata dai mistici, offre lezioni pratiche su questa scienza umana.
Il volume, curato da padre Gilberto Silvestri, offre una ricca scelta di meditazioni tratte dalle opere ascetiche di S. Alfonso Maria de Liguori (1696-1787). Il volume si rivolge allo stesso pubblico cui si rivolgeva S. Alfonso, cioe al popolo di Dio nel suo complesso. I testi sono ordinati secondo la scansione dell'anno liturgico: Avvento, Natale, Quaresima, Settimana Santa, Pasqua e Pentecoste. Oltre a una sezione riguardante il mese di maggio, sono anche riportati canti e preghiere ancora oggi celebri.
Volume antologico dedicato a Sant'Agostino; il tema conduttore che ha presieduto la scelta dei testi e costituito dall'esperienza mistica del grande Padre della Chiesa. Raccolta di testi che caratterizzano l'essere mistico di sant'Agostino. I brani sono tratti da Le Confessioni, I Soliloqui, La Trinita, dall'Epistolario e dal Commento alla I Epistola di Giovanni.
Fatte alcune eccezioni, le pagine contenute in questo libro non sono state scritte per essere pubblicate. Molte di esse sono meditazioni che fratel Carlo redigeva per uso proprio o lettere indirizzate a intimi e ad amici.
Perciò coloro che in questo volume andranno alla ricerca di uno scrittore spirituale resteranno delusi; ma saranno soddisfatti quelli che cercano in esso un uomo di fede, che ha fatto una forte esperienza di Dio. Vi troveranno un uomo la cui vita è stata un atto d’amore: «Appena credetti che c’era un Dio, capii di non poter fare altro che vivere solo per lui». Egli nutrì per il suo «beneamato Fratello e Signore Gesù» una tenerezza appassionata. E poiché vedeva Gesù in ciascuno dei suoi fratelli, soprattutto nei più poveri e abbandonati, ebbe per essi un amore traboccante di umiltà, rispetto e dedizione totale.
Al di là degli scritti scelti e raccolti in quest’Antologia – resa ora più snella, ma ugualmente ricca come le precedenti edizioni perché conserva tutti gli scritti autenticamente «spirituali» –, la testimonianza di vita che fratel Carlo ha lasciato in eredità ha un valore perenne: egli, che ha «gridato il Vangelo con tutta la sua vita», visse ciò che scrisse, scrisse ciò che visse nel segreto di una vita nascosta ma capace di condurci a Gesù, nostro «Modello unico».
Charles-Eugène de Foucauld (Fratel Carlo di Gesù) nacque a Strasburgo (Francia) il 15.9.1858 e morì ucciso dai Tuareg a Tamanrasset (Sahara algerino) l’1.12.1916. Di ricca e antica famiglia, servì per qualche tempo nell’esercito come ufficiale di cavalleria e combatté in Algeria. Date le dimissioni dall’esercito, compì un viaggio di esplorazione in Marocco (1883-84), di cui è frutto Ricognizione al Marocco. Tornato a Parigi, si convertì per influsso di don Huvelin (1886) ed entrò nella Trappa (1890), che poi lasciò per condurre volontariamente un’umile esistenza in Palestina. Spogliatosi d’ogni suo avere, dopo l’ordinazione sacerdotale (1901) si stabilì in pieno Sahara, a Tamanrasset, dove alternò alla vita contemplativa l’assistenza alle popolazioni locali. Ha lasciato numerosi documenti scientifici pubblicati dall’Università di Algeri, un Dizionario tuareg-francese e molti «scritti spirituali» di cui apparve una prima raccolta nel 1924. Diverse congregazioni e associazioni, sorte dopo la sua morte ma previste da lui, si riallacciano alla sua spiritualità e continuano il suo apostolato.
La donna associata allo zelo sacerdotale è il secondo grande libro (dopo Appunti di teologia pastorale) scritto dal giovane sacerdote Giacomo Alberione negli anni 1912-1915, periodo in cui è sorta la Famiglia Paolina. La prima edizione fu stampata nel 1915, ad Alba, dalla neonata Scuola tipografica «Piccolo operaio».
Anche se non vengono menzionate né la Società San Paolo, né le congregazioni religiose femminili, si ha l’impressione che le pagine de La donna associata allo zelo sacerdotale contengano una qualche teoria o visione prospettica che sta alla base del progetto fondazionale di don Alberione.
La lettura di quest’opera – insieme a quella degli Appunti di teologia pastorale – è quindi fondamentale per la riscoperta del carisma di Famiglia Paolina che caratterizza le fondazioni di don Alberione.
Un testo di riferimento per la comprensione del carisma paolino.
I tre capitoli del volume: Trattato sull’orazione, Le cause che rendono l’orazione difficile, Pensieri quotidiani sull’amore di Dio, sono accompagnati ciascuno da un presentazione che aiuta il lettore a comprendere e abbracciare meglio le parole del Beato Paolo Giustiniani
Destinatari
Un volume rivolto a sacerdoti, religiosi e studiosi.
L’autore
Paolo Giustiniani, eremita camaldolese (Venezia, 15 giugno 1476 – Monte Soratte, Roma, 25 giugno 1528), era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Dopo essere diventato superiore maggiore nell’eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la “Compagnia di San Romualdo”. Più tardi ebbe il nome canonico di “Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona” anche detti più brevemente “Montecoronesi”. Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte.
Gargano ricostruisce il quadro storico di un crocevia importante come Alessandria, sullo sfondo del quale si stagliano figure di notevole rilievo spirituale e fervono i “laboratori cristiani” dell’epoca, che caratterizzano la città e instaurano rapporti fecondi con il mondo ebraico, con quello pagano e con i grandi filosofi del retaggio greco.
Predecessore di Origene alla guida del didaskaleíon alessandrino, Clemente si misura con l’intellettualismo gnostico cercando di affermare una conoscenza delle verità di fede in sintonia con la tradizione della grande Chiesa. I rapporti che Clemente intrattiene con le Scritture consentono di comprendere meglio il rovello intellettuale e la dimensione di fede dell’esegesi di Origene. Gli insegnamenti che possiamo trarre oggi dalle sue letture bibliche, ciò insomma che possiamo evocare a sostegno della modernità dei trattati di Origene, non nascono da una presentazione accademica, dagli asserti autorevoli di un professore che non si cura di dimostrare le proprie tesi, bensí da un’analisi aderente ai testi, imperniata su una terminologia densa di significati, da una ricca citazione di brani proposti secondo una traduzione mirata e consapevole, con il sostegno dell’originale greco traslitterato.
Destinatari
Un volume che va oltre l’ambito accademico e diventa motivo di approfondimento della propria fede.
L’autore
Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è Procuratore Generale e Priore del monastero di San Gregorio al Celio. Professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna Storia dell’Esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. Presso la Pontificia Università Urbaniana insegna Teologia Sacramentaria Orientale e Teologia Spirituale. Ha fondato i “Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli”, di cui ha curato per circa venticinque anni la pubblicazione degli Atti, ed è stato per diversi anni direttore del trimestrale «Vita Monastica» e dirige l’edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato La lectio divina nella vita dei credenti (2008) e Il sapore dei Padri nell’esegesi biblica (2009).
Argomenti di vendita
Un volume rigoroso che si sottrae alla ricerca sofisticata degli studiosi e si rende fruibile da un pubblico più vasto. Due personalità emblematiche che, ancora oggi, possono offrirci preziosi spunti di riflessione.
Questo libro si propone di offrire uno stimolo a chi è interessato ad approfondire la conoscenza dell’ermeneutica dei Padri e di Agostino in particolare, e vuole godere delle loro intuizioni nell’approccio al testo biblico. I Padri della Chiesa avevano un modo particolare di avvicinare la Parola, un metodo frutto del contesto storico, culturale, e ovviamente teologico e spirituale, in cui essi leggevano, studiavano, vivevano e spiegavano agli altri il libro, da tutti loro ritenuto ispirato, della Bibbia.
In Agostino, l’amore di Dio diventa l’obiettivo necessario e determinante di ogni utilizzazione e comprensione propria della Bibbia.
Si potrebbe perfino dire che esso è il criterio ermeneutico principe cui ogni altra regola esegetica o ermeneutica dovrà sottostare. Questo criterio è talmente determinante che Agostino ha potuto concludere: «Quando dunque l’uomo è sorretto dalla fede, dalla speranza e dalla carità e ritiene tenacemente queste virtù, non ha bisogno delle Scritture se non per istruire gli altri».
Destinatari
Studenti, ricercatori, religiosi.
Autore
Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è maestro dello studentato generale camaldolese. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell’esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità ed è direttore del trimestrale Vita Monastica. Con le edizioni san Paolo ha pubblicato La lectio divina nella vita dei credenti (2008).
Punti forti
Un autore noto nel suo campo di studi.
Settembre 2011, capitolo dei camaldolesi.

