
il significato dato all eucaristia da parte dei padri della chiesa nei primi secoli di questo sacramento. Se ci chiediamo: che cos credevano veramente i padri dei primi secoli sull'eucaristia"?, la risposta e`abbastanza semplice. Anzitutto credevano in quella che verra chiamata la "presenza reale", e cioh che l' eucaristia e`veramente il corpo e il sangue di cristo. Questa e`la "realta", di cui il pane e il vino non sono che "figura". Inoltre i padri sono convinti che, in forza della preghiera eucaristica, nel pane e nel vino avviene una "trasformazione", per cui non sono piu`pane e vino "ordinari", ma sono ormai una cosa santa, e cioh veramente il corpo e il sangue di cristo. Nello stess o tempo i padri sono convinti che il mistero della "consacrazione" eucaristica e`opera dello spirito santo: e`lui cha fa "del pane il corpo di cristo e del vino il sangue di cristo"
da afraate il saggio a didimo il cieco. Edizione bilingue.-x introduzione, note e ver sione italiana di gerardo di nola. La collana biblioteca patristica eucharistica" ha gia presentato la dottrina eucaristica di san giovanni crisostomo (volume 1), di sant'agostino (volume 2), di clemente romano, ignazio di antiochia, la didachi, giustino, ireneo di lione, iscrizione di pettorio, tertulliano, clemente alessandrino, ippolito romano, la didascalia siriaca degli apostoli, origene, mose`e massimo presbiteri, novaziano, dionigi di alessandria, eusebio di cesarea, concilio di nicea i, giovenco, atanasio. Questo q uarto volume presenta la dottrina eucaristica di afraate il saggio persiano, efrem siro, zenone di verona, firmico materno, ilario di poitiers, damaso i, cirillo di gerusalemme, ottato di milevi, filastrio di brescia, ambrogio, ambrosiaster, siricio papa, basilio magno, gregorio di nazianzo, gregorio di nissa, didimo il cieco. Nell epoca patristi ca, e poi fino al ix secolo, non vi sono state discussioni sull essenza dell eucaristia. I padri della chiesa, basando la loro fede sulla scrittura, con la loro parola e con le opere scritte hanno arricchito e chiarito ai fedeli il significato della messa e della sua parte centrale, la consacrazione. I padri credono in quella che verra chiamata la " presenza reale ", e cioh che l eucaristia e`vera-mente il corpo e il sangue di cristo. Inoltre, sono convinti che, in forza della preghiera eucaristica, nel pane e nel vino avviene una " tra-sformazione " per cui non sono piu`pa-ne e vino " ordinari ", ma sono ormai veramente il corpo e il sangue di cristo. Nello stesso tempo i padri sono convinti che il mistero della " consacra-zione " eucaristica e`opera delione " eucaristica e`opera dello spirito santo: e`lui che fa " del pane il corpo di cristo e del vino il sangue di cristo. Infine non c e`dubbio che i padri hanno visto unanimemente nell eucari-stia il " sacrificio della nuova alleanza "."
Un testo del secolo XII che affronta questioni essenziali quali il bisogno di amore e di gioia: analizza le strategie che mettiamo in atto nella ricerca di questi beni in noi, negli altri, in Dio, e delinea in questo territorio, spesso confuso, percorsi chiari e praticabili. Emerge netta dal testo la figura di A. di Rievaulx e la sua chiarezza di obiettivi e il senso acuto delle sfumature. Il testo varia nei temi, nei materiali e negli stili. L'esegesi e la discussione, il dialogo e l'esplorazione interiore, una fine analisi di sentimenti, la denuncia e l'esortazione ne fanno una sintesi di teologia e spiritualità a forte intonazione pedagogica.
In questi dialoghi emergono in modo equilibrato e vivace i nodi essenziali del progetto spirituale di Francesco di Sales, dove il riferimento alla ricchezza della tradizione si coniuga con le istanze della modernità: la carità come culmine e criterio della perfezione cristiana, l'invito ad abbandonarsi interamente alla volontà di Dio, l'individuazione puntuale degli ostacoli che impediscono o rallentano la crescita umana e cristiana.
Biografia di San Tommaso d'Aquino, un uomo buono, intelligente, veramente grande.
Un testo sul pensiero di San Tommaso d'Aquino.
Il Contra fatum di Gregorio Nisseno (ca. 335/340 - ca. 395) rappresenta il contributo più denso e significativo di un Padre della Chiesa al dibattito antiastrologico, prosecuzione della riflessione sul fato e il libero arbitrio avviata nelle scuole filosofiche di età ellenistica. In un fitto succedersi di argomentazioni, in parte certamente attinte alla tradizione filosofica, in parte forse nuove, o almeno non attestate altrove, Gregorio difende la libertà dell’uomo: «sorte e destino è la volontà di ciascuno». Non sono le stelle che assegnano all’uomo la sua sorte: egli è libero, e se vuole avere parte di vero bene, rivolga il suo sguardo a Dio, che ne è l’unica fonte.
Note sull'autore
Michele Bandini (Firenze 1964) ha studiato filologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato in particolare di prosa filosofica greca – curando l’edizione critica dei Memorabili di Senofonte nella «Collection des Universités de France» (Parigi 2000) e pubblicando una serie di contributi filologici a Senofonte, Platone, Dione di Prusa – e di letteratura cristiana antica. In quest’ultimo ambito ha pubblicato un nuovo frammento del Pastore di Erma («Revue d’histoire des textes» 30, 2000) e vari contributi all’opera di Gregorio Nisseno. Attualmente insegna filologia classica e letteratura cristiana antica presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Teresa di Gesù Bambino è la figura più recentemente annoverata tra i ‘dottori della Chiesa’: Giovanni Paolo II l’ha infatti proclamata tale il 19 ottobre 1997.
In un tempo in cui la Chiesa italiana è invitata a meditare sulla speranza e in cui anche i novissimi necessitano di essere predicati nel nome della consolazione e della serenità, l’autore ricostruisce il pensiero escatologico della giovane carmelitana, morta a soli 24 anni, sulla base soprattutto degli scritti da lei lasciati. Il suo sforzo è quello di presentare in una sintesi organica le tante intuizioni sul tema dell’Aldilà sparse nelle prose e nelle poesie di Teresa: facendo leva su una concezione singolare e del tutto evangelica della paternità di Dio, ella invita a pensare agli ultimi avvenimenti non con sentimenti di paura e di terrore, ma con l’animo aperto alla Misericordia infinita e alla certezza della sua volontà di salvezza universale.
Sommario
Introduzione. 1. Teresa figlia del suo tempo. 2. La formazione teologica. 3. Le grandi intuizioni della “piccola” Teresa. 4. Il tempo dell’esilio. 5. La morte e il giudizio. 6. Purgatorio e inferno. 7. Il Cielo di Teresa. 8. Teresa «Dottore della Chiesa». Conclusione. Appendice: piccola rassegna di poesie. Bibliografia essenziale.
Note sull'autore
Giordano Frosini ha pubblicato presso le EDB diversi volumi nei quali la teologia è ripensata con un impianto sistematico, ma con linguaggio e con sensibilità che la comunicano come spiritualità per il credente: Aspettando l’aurora. Saggio di escatologia cristiana (1994, 31996); Una Chiesa possibile (1995, 22004); La Trinità mistero primordiale (2000); i volumi dedicati a Dio Padre (Incontro al Padre. Una Teo-logia per tutti, 1998, 21999), a Gesù Figlio («Chi dite che io sia?». Una cristologia per tutti, 1997), allo Spirito Santo (Lo Spirito che dà la vita. Una sintesi di pneumatologia, 1997, 21998); Teologia oggi. Una sintesi completa e aggiornata (1996, 21997); Spiritualità e teologia (2000); Desiderio di infinito. Il cristianesimo e le aspirazioni dell’uomo (2001); La risurrezione inizio del mondo nuovo (2002), Il ritorno della speranza. Una nuova teologia, una nuova spiritualità (2005). Alcune sue opere sono state tradotte in albanese, portoghese, spagnolo e polacco. Collabora a quotidiani, periodici e riviste scientifiche.

