
Il sussidio viene incontro a quanti, sacerdoti e catechisti, vogliono proporre un cammino d'Avvento adatto ai ragazzi, semplice nello svolgimento e attraente nella simbologia. Uno strumento per rendere questo importante periodo dell'anno liturgico meno abitudinario, più vivace e sentito. Tutti gli schemi proposti tengono conto sia del Rito Romano sia del Rito Ambrosiano.
Questo libro presenta la storia di un asinello a cui nessuno voleva bene e di un topo egoista che compiono un lungo viaggio con il nuovo proprietario dell'asino, Giuseppe, e sua moglie Maria. Durante il viaggio l'asino impara qualcosa di nuovo. Per la prima volta qualcuno gli vuole bene e in una stalla fa una magnifica scoperta... I testi semplici e i disegni delicatamente accattivanti rendono questo libro un ottimo strumento per aiutare i bambini a capire il vero senso della festa più bella dell'anno.
Questo volume raccoglie brevi meditazioni in forma di lectio divina per il ciclo liturgico festivo del tempo di Avvento, Natale, Epifania e Battesimo del Signore dell'anno B. Il richiamo ad alcuni testimoni e gli approfondimenti hanno lo scopo di mettere in discussione la nostra fede, il modo con il quale viviamo i valori del Vangelo e facciamo nostro il realismo dell'incarnazione. Completano le meditazioni alcuni suggerimenti per la preghiera dei fedeli e proposte per attualizzare il Vangelo nella vita di ogni giorno.
"La suddivisione tra quelli a cui piace l'albero di Natale e quelli a cui piace il presepe, tra alberisti e presepisti, è tanto importante che, secondo me, dovrebbe comparire sui documenti di identità. Il primo tiene in gran conto la Forma, il Denaro e il Potere; il secondo invece pone ai primi posti l'Amore e la Poesia. Tra le due categorie non ci può essere colloquio, uno parla e l'altro non capisce. Quelli a cui piace l'albero di Natale sono solo dei consumisti. Il presepista invece, bravo o non bravo, diventa creatore e il suo Vangelo è Natale in casa Cupiello. I pastori debbono essere quelli di creta, fatti un poco brutti e soprattutto nati a San Gregorio Armeno, nel cuore di Napoli, e non quelli di plastica che vendono al supermercato, e che sembrano finti; i pastori debbono essere quelli degli anni precedenti e non fa niente se sono quasi tutti scassati, l'importante è che il capofamiglia li conosca per nome uno per uno e sappia raccontare per ogni pastore nu bello fattariello..." Nessuno come Luciano De Crescenzo sa raccontare le storie che compongono una mitologia, sia essa dell'antica Grecia o della nostra vita quotidiana. In questo nuovo libro ricostruisce con la consueta ironia le origini del presepe, da Virgilio a Eduardo, e ritrae a uno a uno i personaggi che lo compongono: dai Re Magi a Cicci Bacco, da Benino al Pastore della Meraviglia. Fino a quando, come in un basso napoletano, i pastorelli si metteranno a discutere, litigare, spettegolare...
Ci si mette in viaggio per cercare, si cerca per trovare risposte e raggiungere una meta, anche quando non si ha idea di cosa aspettarsi una volta giunti a destinazione. Il significato del viaggio è nel fremito che lo accompagna, nelle nuove domande che sorgono lungo il percorso e che passo dopo passo costruiscono il senso dell’esistenza. Questa domanda di senso che invita irresistibilmente ad avventurarsi lungo percorsi ignoti è un’esperienza che accomuna l’umanità intera da millenni, ha spinto persone e popoli, e duemila anni fa invitò i re magi a mettersi in cammino dall’Oriente per seguire una luce di cui la loro saggezza aveva riconosciuto la verità. Accompagnando l’itinerario dei magi, le riflessioni meditate di Sergio Stevan sui Vangeli della nascita di Gesù guidano ogni lettore alla scoperta dei segni della presenza di Dio, i segni della presenza dell’Amore.
Un’introduzione a cosa sia il tempo del Natale, questo gioioso periodo dell’anno che segue l’Avvento e ci porta all’Epifania. Il senso del Natale è dato dal paradosso dell’eterno che «entra» nella Storia. Di fatto la nascita del figlio di Dio tramite Maria svela agli uomini il loro destino: l’essere nati per divenire a loro volta figli del Padre. Il tempo natalizio ci porta dentro i misteri che coinvolgono la vita di Maria e di Gesù Bambino. Tutti accorrono alla grotta, dai pastori ai magi, che disobbediscono a Erode poiché da subito c’è chi si scandalizza di questa nascita portentosa. Ma c’è chi l’attendeva, come Anna e Simeone, quando Maria e Giuseppe portano Gesù al tempio. Il Natale compie l’attesa messianica, dei profeti e di un intero popolo.
Il Canto produce sul lettore – di ogni età, di ogni formazione, di ogni provenienza – una commozione inevitabile e universale. È in questo meccanismo a orologeria, sofisticato e infallibile, che sembra nascondersi il segreto del libro.
— Gianrico Carofiglio
Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell’analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge – personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano – che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un’opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell’infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo.
È la vigilia di Natale, e come tanti altri bambini, Pip Parker non riesce a dormire. A tenerla sveglia però non sono i pacchetti che certo già l'aspettano sotto l'albero. Ha altro per la testa, lei: ogni volta che spegne la luce, sulla parete della sua cameretta compare un piccolo, terribile teschio luminoso. A chi appartiene? La lascerà mai in pace, quel fantasma? I grandi, loro, non ci credono. Ridono. La prendono in giro. Ma Pip Parker ha paura. Una paura nera. Età di lettura: da 8 anni.
Un bambino di nome Albertino parte la notte della vigilia di Natale per andare dal suo babbo prigioniero in un Paese lontano. Con lui la nonnina, il cane Flik e la Lucciola con il suo lume. Durante il loro viaggio vengono aiutati da una locomotiva che li trasporta fino a un ponte, che però è saltato; poi incontrano una gallina padovana residente all'estero che indica loro di camminare per 1490 passi, fino a un bosco abitato da tante creature, buone e cattive. L'avventura di Albertino alla ricerca del suo papà è popolata di sogni, paure e poesie: una favola toccante scritta da Guareschi e letta per la prima volta la vigilia di Natale del 1944 a un gruppo di compagni rinchiusi con l'autore in un campo di prigionia. Ed è anche la storia di quegli uomini, che la ascoltarono e che proprio grazie a queste parole riuscirono a mantenere viva la speranza del ritorno.
Un classico per ragazzi in una nuova edizione rinnovata nel formato e nella grafica. Le bellissime storie di Santucci parlano di cose quotidiane come il pane, il frumento, l’olio, i muli, le rondini e le stelle; e di personaggi che non sono eroi potenti ed eleganti ma bambini, carrettieri, frati cantori, ranaioli, pastori o ladri. L’autore pesca sapientemente dalle antiche tradizioni apocrife, medioevali, regionali, riproponendo storie altrimenti perdute. Ne risulta un vivace affresco, composto di 72 racconti, di un mondo normale dove si nasconde il meraviglioso che si può scorgere solo con occhi semplici.
Dodici meditazioni che rivelano in modo impareggiabile il fondamento più intimo della teologia di Karl Rahner: la sua esperienza spirituale, l’impegno pastorale da cui egli è animato e la sua attenzione agli uomini del nostro tempo. Il volume raccoglie quattro meditazioni sull’Avvento, cinque sul Natale (una delle quali su santo Stefano) e tre sull’inizio del nuovo anno. Alla luce dell’esperienza umana, ogni pagina riporta in primo piano una parte del mistero nascosto in queste festività, il tutto presentato talvolta sotto una forma semplice, altre volte in maniera più speculativa e complessa, ma sempre con grande lucidità e precisione.
Karl Rahner (1904-1984) fu filosofo e teologo gesuita. Comunemente considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. XX, partecipò come perito al concilio Vaticano II. La sua amplissima e varia produzione teologica (più di 30 volumi e, complessivamente, circa 1.600 pubblicazioni) costituisce un autentico patrimonio per la riflessione credente del nostro tempo.
Una storia poetica e ricca di immagini sul Natale, con tutti i personaggi del presepe. Un libro che sta in piedi e rimane aperto alla pagina preferita. Età di lettura: da 5 anni.

