
Tutti i 20 misteri del rosario, compresi i Misteri della Luce, secondo le indicazioni della Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, Rosarium Virginis Mariae. Nella pagina a sinistra l'enunciazione del mistero, il versetto biblico relativo al mistero e la preghiera conclusiva secondo le intenzioni della Lettera.
La recente lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae ha riaffermato l’importanza di questa preghiera tanto cara alla tradizione cristiana e ne ha integrato la recita con i Misteri della Luce.
In molti hanno accolto l’invito del papa a «riprendere con fiducia tra le mani la corona del Rosario», tra costoro don Giussani, che propone le sue meditazioni sui misteri del Rosario.
Luigi Giussani (Desio 1922- ) ha pubblicato, presso la nostra casa editrice, i seguenti volumi: Lettere di fede e di amicizia (19972), Tutta la terra desidera il Tuo volto (2000), Che cos’è l’uomo perché te ne curi? (2000).
La nova edizione profondamente riveduta e aggiornata di un piccolo classico della devozione mariana . Per ogni sabato viene proposto lo schema tradizionale: riflessione su un mistero del Rosario, “impegno” per la vita e una testimonianza significativa. Per comodità vengono riportate le preghiere prima e dopo la comunione, le litanie, la novena e la supplica alla Madonna di Pompei, la celebrazione del sacramento della penitenza o confessione. In Appendice, pagine significative sul Rosario dall’esortazione Rosarium Virginis Mariae di Giovanni Paolo II.
Agostino Monticone, sacerdote della Società San Paolo, nacque a San Damiano d’Asti (AT) nel 1908 ed è deceduto ad Alba (CN) nel 1989. Fu impegnato nella predicazione e nell’insegnamento ai giovani del suo Istituto, e svolse compito redazionale nelle Edizioni San Paolo. Ha pubblicato Dottrina e fatti e, oltre al presente, altri quattro volumetti sulla Madonna.
Lucia Amour De Santis, nata a Torino nel 1953, ha seguito gli studi classici e si è laureata in medicina e chirurgia, specializzandosi in medicina dello sport. Sposa e madre di cinque figli, di cui tre “biologici” e due adottivi, da oltre vent’anni svolge il servizio di medico di medicina generale. Ha pubblicato Un’anima nella storia (Editrice La Lucertola, 1999), una ricerca di concretizzazione nell’oggi del pensiero di santa Teresa di Lisieux. Sta completando il cammino di formazione nella Comunità Carmelitana Secolare e conduce quindicinalmente la trasmissione «Consigli per la famiglia» su Radio Maria. Ha commentato i «Misteri della luce» per il presente volume.
Ogni mistero comprende: l’enunciazione del mistero, un breve passo della Scrittura una riflessione sul mistero contemplato, una suggestiva immagine del mistero.
A scandire gli intervalli tra i misteri della gioia, i misteri della luce, i misteri del dolore e i misteri della gloria, sono stati inseriti dei canti che possono essere utilizzati durante la recita del rosario.
In appendice sono allegate le litanie lauretane, le preghiere del rosario e alcune preghiere mariane.
Lourdes accoglie ogni anno almeno 5 milioni di pellegrini sani e ammalati, i pellegrinaggi dell'Unitalsi e Oftal e quello dell'Ordine di Malta. Da Lourdes parte un messaggio chiaro, accompagnato da segni - la roccia, l'acqua, la luce, le processioni? - che danno spessore alla spiritualità di ogni credente. Alla grotta non c'è neppure una statua di Bernardetta: ogni pellegrino deve prenderne il posto, vedere e ascoltare da solo l'eterno messaggio di amore, di pace e di conversione.
All’inizio del terzo millennio, Giovanni Paolo II con l’enciclica Ecclesia de Eucharistia convoca i cattolici attorno all’Eucaristia, che costituisce «il tesoro della Chiesa, il cuore del mondo, il pegno del traguardo a cui ciascun uomo, anche inconsapevolmente, anela» (EE 59). Ma per celebrare e vivere questo «mistero della fede» egli invita a mettersi alla scuola di una Maestra sperimentata: Maria, prima cristiana, tipo della Chiesa e «donna eucaristica». Questo volume commenta in modo originale la parte mariana dell’enciclica papale e aiuta i cristiani ad imparare da Maria.
Stefano De Fiores, sacerdote monfortano, è dottore in teologia spirituale e fondatore dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana. Insegna mariologia sistematica alla Pontificia Università Gregoriana e tiene altri corsi mariologici alla Pontificia Facoltà teologica Marianum. Ha pubblicato numerose e valide opere di mariologia e ha diretto grandi opere collettive come: Nuovo dizionario di mariologia, Cinisello Balsamo 19964; Nuovo dizionario di spiritualità, Cinisello Balsamo 19997; Dictionnaire de spiritualité montfortaine, Ottawa 1994.
La prima storia della mariologia. La novità dell’opera, oltre all’ingente documentazione che contiene, consiste nel considerare Maria come una persona rappresentativa, un frammento e insieme una sintesi di valori in cui si rispecchia il tutto della fede, della Chiesa, della società. La Vergine di Nazaret appare in ognuna di esse come una figura indispensabile che conquista progressivamente tempo (con le feste liturgiche), spazio (con le cattedrali e i santuari), persone (con le preghiere e le forme di spiritualità) e istituzioni (come le università, le arti, gli ordini religiosi, le confraternite).
Stefano De Fioresnasce a San Luca nella Locride (1933), consegue il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana con la tesi Itinerario spirituale di S. Luigi Maria di Montfort (1673-1716) nel periodo fino al sacerdozio, pubblicata dalla University of Dayton (1974). Fonda con 24 soci l’Associazione mariologica interdisciplinare italiana, di cui è eletto presidente per un triplice triennio (1990-99). Riceve la medaglia della Marian Library of Dayton (1983) e gli viene conferito il Premio Laurentin «Pro Ancilla Domini» (1990). è ordinario di mariologia sistematica alla Pontificia Università Grego riana e insegna altri corsi mariologici alla Pontificia Facoltà teologica Marianum.
Principali pubblicazioni: Maria nella teologia contemporanea, Roma 19913; Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica, Bologna 19984; La «nuova» spiritualità, Roma 19962; Sulle vie dello Spirito con Maria. Pagine spirituali, Cinisello Balsamo 1997; Maria volto giovane icona di responsabilità, Leumann 1998; Maria nella vita secondo lo Spirito, Casale Monferrato 1998; Chi è per noi Maria? Risposta alle domande più provocatorie (2001); Trinità mistero di vita. Esperienza trinitaria in comunione con Maria (2001). Ha diretto le tre opere collettive: Nuovo dizionario di spiritualità, Cinisello Balsamo 19997; Nuovo dizionario di mariologia, Cini sello Balsamo 19964; Dictionnaire de spiritualité montfortaine, Ottawa 1994.
Uno dei capolavori di Maurice Zundel, sacerdote svizzero riscoperto dopo la sua morte per il suo originale valore spirituale e teologico. Il libro offre una presentazione della figura di Maria, dei dogmi mariani, della storia della devozione alla Madonna, del valore del culto mariano nelle sue forme più popolari come il Rosario e le feste dedicate a Maria. Un vero tentativo di riformulare il dogma, senza mai allontanarsi dal magistero della Chiesa, con un linguaggio di alta spiritualità e accessibile a tutti.
Maurice Zundel (1897-1975), sacerdote svizzero, ha vissuto una vita di predicatore itinerante – in Francia e all’estero – praticamente sconosciuto da vivo. La sua visione dell’uomo, «libero da sé e da tutto, (tuttavia) libero di gettarsi tra le braccia di Dio che è libertà», incontra oggi il favore di un grande pubblico.
Un libro che nasce dalla iniziativa della Congregazione degli Oblati dei Santi Gaudenzio e Carlo, Missionari di Maria, e dal Comitato Diocesano per la beatificazione del Ven. don Silvio Gallotti.
Il libro raccoglie le meditazioni ardenti del Venerabile per Dieci giorni di ritiro con Maria. L’intento è quello di mantenere viva, non solo nella diocesi di Novara, la testimonianza e l’insegnamento spirituale di una delle figure più significative del clero novarese. Sostanzialmente gli spunti meditativi qui proposti rimandano alla dottrina della vera devozione a Maria di Grignion di Montfort, dottrina spirituale che don Silvio Gallotti ha fatto propria con profonda convinzione.
Il Venerabile Don Silvio Gallotti nacque a Cannobio (Novara) il 22 settembre 1881 e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1904. Visse i primi anni di ministero sacerdotale come parroco in due piccoli paesi affacciati al Lago Maggiore (Trarego e Cambiasca) e poi come viceparroco in un popoloso paese della bassa novarese (Galliate). Dal gennaio 1911 venne nominato direttore spirituale del Seminario minore San Carlo di Arona. Dieci anni più tardi, quasi di sorpresa, ne divenne rettore. Scoprì in questi anni il Trattato della vera devozione a Maria scritto da san Luigi Grignion di Montfort. Fu un avvenimento che segnò profondamente la sua vita, la sua spiritualità e il suo metodo educativo. Vivendo la “perfetta devozione” secondo la dottrina del Santo giunse a dire: «La Madonna è il mio tutto». “Totus tuus”: operare e vivere in Maria e per Maria per essere tutto di Gesù. Nell’ottobre del 1926 fu chiamato a Novara come direttore spirituale dei chierici di teologia. Ma la sua fibra cedette: la salute era profondamente scossa. Si era offerto a Dio con voto di vittima e in lunga agonia consumò l’esistenza, pregando: «La Madonna mi aiuti a stare sulla mia croce, finché al Signore piacerà». Si addormentò, stanco, ma tutto ardore per Gesù e per Maria, il 2 maggio 1927. La sua salma riposa nella cripta del Santuario della SS. Pietà di Cannobio. Il 19 aprile 2004 il Santo Padre Giovanni Paolo II firmò il decreto che riconosceva l’eroicità delle virtù praticate da don Silvio Gallotti. Il titolo di questo libretto è tanto semplice quanto esplicito riguardo al contenuto: è un invito a trascorrere dieci giorni di ritiro affidandosi completamente al Cuore materno di Maria per lasciarsi plasmare e conformare al suo divin Figlio.
Il fenomeno delle apparizioni o rivelazioni mariane che hanno sempre incuriosito e attirato l’attenzione di credenti e non, e che nei tempi recenti hanno subìto una straordinaria lievitazione.
Con questo lavoro il teologo e mariologo Salvatore M. Perrella intende contribuire a fare conoscere meglio la concreta possibilità di questi profetici segni – talvolta problematici – della presenza della Madre di Dio, considerandoli come reale irruzione di tenerezza materna nella nostra travagliata esistenza allo scopo di aiutare l’uomo di oggi a rileggere e vivere il Vangelo.
Uno studio serio, fondato dal punto di vista epistemologico, metodologico ed ermeneutico. Possiede un notevole apparato critico di note. Tiene conto dei tanti argomenti, religiosi e non, che afferiscono al tema della “presentia Mariae”.
Salvatore M. Perrella (Napoli, 1952), sacerdote dei Servi di Maria, ha studiato filosofia e teologia a Napoli, Firenze e Roma, ove si è specializzato in mariologia e laureato in teologia. È docente di teologia dogmatica e mariologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, il Pontificio Ateneo “Antonianum”, l’Istituto Patristico “Augustinianum” di Roma.
È membro del Consiglio direttivo della Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI, Città del Vaticano); fa parte dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Le sue pubblicazioni scientifiche, frutto di partecipazioni a convegni internazionali, nazionali e del suo insegnamento, vertono sul magistero e sulla mariologia moderna e contemporanea. Ha recentemente pubblicato: I “vota” e i “consilia” dei vescovi italiani sulla mariologia e sulla corredenzione nella fase antepreparatoria del Concilio Vaticano II, Roma 1994; «Virgo ecclesia facta». La Madre di Dio tra due millenni. Summula storico-teologica, Roma 2002; Maria Vergine e Madre. La verginità feconda di Maria tra fede, storia e teologia, Cinisello Balsamo 2003; La Madre di Gesù nella coscienza ecclesiale contemporanea, Roma 2004; «Non temere di prendere con te Maria» (Matteo 1,20). Maria e l’ecumenismo nel postmoderno, Cinisello Balsamo 2004. L’autore è considerato uno dei maggiori mariologi italiani.
Uno strumento che favorisce la preghiera del Rosario con i misteri della gioia, della luce, del dolore, della gloria e con quelli di nuove formulazioni.
Don Eliseo Sgarbossa è sacerdote religioso della Società San Paolo. Ha curato Il Rosario della Vergine Maria (2003).

