
Infagottata nella sua uniforme da viaggio, la giovane Maria Angulema si accinge, incongrua dama di carità avventizia, a compiere il pellegrinaggio di Lourdes con uno scopo segreto e bruciante: rendere al mittente il pesante fardello di dolore che si porta dietro da quando suo padre è morto in un incidente automobilistico - e "chiedere formale spiegazione e magari soddisfazione di tanta sofferenza al Padreterno". Ferma nel suo proposito, armata soltanto della sua "anima sbiadita e pesta", l'avventizia si trova subito sommersa, fin dalla stazione di partenza, da "una folla rumorosa composta da pellegrini, parenti dei pellegrini, malati veri, parenti e familiari dei malati veri, malati finti, parenti e familiari dei malati finti, curiosi, sfaccendati, militari in libera uscita, puttane nigeriane, dame o sorelle di carità, barellieri o fratelli". Scaraventata suo malgrado sul palcoscenico delle celebrazioni religiose, Maria si accanisce con goffe manovre nel tentativo di espugnare la grotta di Massabielle, da cui viene costantemente respinta, mentre sempre più incombenti si fanno alcune comparse demoniache - come la Micchelina e la Nazzarena, cugine diabetiche di Montecastrilli, la stridula Samantha, la terrifica Liona - o angeliche, come il bellissimo Gonzalo Gómez y Morena, barelliere della Vergine della Macarena di Siviglia, di cui Maria si crede innamorata prima che tutto venga travolto dall'incontro con il Padre che la consola infine di ogni afflizione.
Un progetto che nasce da una ricerca puntuale sulle preghiere a Maria che, dai primi secoli fino ai giorni nostri, hanno accompagnato la fede del popolo cristiano. Un lavoro che ha le radici nella tradizionale devozione mariana. Da questo è nato il progetto di una pubblicazione fatta di testi e immagini tutte tratte dalla iconografia che nei secoli si è sviluppata sulla Madre di Dio. La pubblicazione sarà preceduta dall'autorevole introduzione di Sua Eminenza Reverendissima Il Cardinale Angelo Comastri. Un contributo sulla forza della preghiera mariana come si è sviluppata nel grande alveo della storia della Chiesa. Lo scopo è incrementare la devozione a Maria, particolarmente urgente in questo momento storico, avvicinando così il popolo ad una devozione semplice ma decisiva per l'esistenza. 60 preghiere mariane affiancate da dipinti, affreschi e sculture dedicati alla Madonna. Se credessimo nell’efficacia della preghiera, tanto tempo lo passeremmo in ginocchio. E il mondo cambierebbe direzione!
"Com'era felice la mia anima, o buona Madre, quando avevo la fortuna di contemplarvi! Quanto mi è caro ricordare quei dolci momenti trascorsi sotto i vostri occhi pieni di bontà e di misericordia per noi.
Sì, tenera Madre, vi siete abbassata fino a terra per apparire una debole fanciulla. Voi Regina del Cielo e della terra, avete voluto servirvi di ciò che di più umile c'era, secondo il mondo."
(Dal quaderno delle Note intime di Santa Bernadette)
…Una grande luce dorata apparve in una nicchia della grotta seguita dall'apparizione di una giovane donna di una bellezza incomparabile: il suo viso era di un ovale perfetto, gli occhi dolci, la fronte esprimeva sapienza e virtù, le sue labbra bontà divina. La Bella Signora aveva un vestito di un candore immacolato come la neve dei monti con una cintura azzurra color del cielo e su ogni piede aveva una rosa color dell'oro come la catena della corona del rosario dai grani bianchi. Le avvolgeva il capo un bianco velo, il quale copriva le spalle scendendo fino ai piedi. Il suo sorriso era dolcissimo. Bernadetta credette di sognare.
In questo libro P. Justo accompagna il lettore attraverso tutte le apparizioni mariane da Guadalupe a Medjugorje (Pilar, Laus, Rue du Bac, La Salette, Lourdes, Knock, Fatima, Amsterdama, Tre Fontane, Garabandal, Akita, Kibeho, Civitavecchia). Ognuna di esse ha le sue peculiarità ma i temi fondamentali ricorrenti sono la centralità dell'Eucaristia e l'aspetto escatologico delle apparizioni: esse ci proiettano verso la fine dei tempi.
Se nell'apostasia del secolo in cui viviamo riconosciamo i segni dei tempi profetizzati, questi non devono essere assolutizzati e quindi farci vivere nella paura. Dio non ci ha abbandonato al nostro destino né vuole che ci perdiamo, ma ci aiuta con la sovrabbondante grazia: l'invio della Madonna, nostra Madre, è per assisterci, proteggerci e condurci alla salvezza.
Ogni avvenimento e simbolo delle apparizioni della Madonna a Guadalupe è denso di significato teologico svelato dall'autore con sapiente competenza. Ben otto edizioni ha avuto questo libretto in terra messicana! La grandezza dell'evento guadalupano si manifesta al lettore in tutta la sua bellezza e profondità. La Vergine Maria, Madre di Dio e nostra Madre misericordiosa, attraverso un particolare e ininterrotto intervento salvifico, ha voluto farci conoscere con tutto il suo amore il "vero Dio autore della vita" e mostrare la sua compassione, il suo aiuto in difesa di coloro che sono semplici nel cuore e di tutti i suoi devoti che la invocano e confidano in Lei.
Perché la Madonna insiste tanto sul valore della consacrazione? Alcune semplici domande e risposte sulla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria per prendere coscienza della semplicità e della naturalezza di questo prezioso impegno di vita.
Compresa la santità della Consacrazione alla Madonna, non dobbiamo far altro che viverla nel modo migliore e ciò si ottiene permettendo a Maria di crescere in noi, cercando di donarLe un posto sempre maggiore nel nostro cuore. Non sarà facile, perché per raggiungere questa meta bisogna combattere duramente contro noi stessi. Prima ancora di satana siamo noi che ostacoliamo la crescita di Maria: contro satana, Maria ha ogni potere ed è pronta in qualsiasi momento a schiacciargli il capo (cfr Gen 3,15), ma contro il nostro orgoglio ed egoismo, contro la nostra stessa volontà, né Lei né l’Onnipotente in persona possono fare nulla. Ecco perché Gesù dice:
«...Dal cuore [dell’uomo], infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie» (Mt 15,19; cfr Mc 7, 20-23).
È questo il motivo per cui l’Atto di Consacrazione a Maria deve essere libero, volontario e risoluto ed ecco perché, a causa della natura umana, della nostra debolezza e incostanza, è necessario rinnovare continuamente l’Affidamento alla Madonna: nello stesso momento in cui al consacrato verrà meno la determinazione dell’abbandono a Maria, Ella inizierà a staccarsi, pur non volendolo e restando comunque in attesa, sempre pronta, di riprendere il possesso di quell’amato figlio.
La Madonna ci svela nell’avvicendarsi degli eventi il compiersi di ogni cosa. Lei è la Stella del mattino, l’Annunciatrice della nuova era, la Madre sempre vigile e pronta a consigliare e indirizzare i figli verso il loro bene e il futuro di vita. È il segreto che ci parla del futuro dell’umanità.
Raccolta di preghiere di Sant’Alfonso M. de’ Liguori, il santo innamorato della Madonna, da offrire alla Santissima Vergine Maria per un mese in suo onore e per chiedere una grazia.
DAL TESTO: “Nostra Signora amabilissima, riconosciamo che tutta la nostra fortuna viene da Te e non abbiamo altro modo per ricambiarti che lodandoti ed amandoti sempre. Se il nostro cuore è indegno di amarti, perché sporco e pieno di affetti terreni, è tuo compito cambiarlo, trasformalo Tu. Legaci poi al nostro Dio ed assicuraci così tanto che noi non possiamo mai più separarci dal suo Amore...
Non desideriamo altro”.
Il meraviglioso diario spirituale della veggente Elisabetta Szanto!
“Figli, vi dono un raggio di luce: è la Fiamma d’Amore del mio Cuore, che deve essere comunicata da cuore a cuore: sarà questo il grande miracolo di luce che accecherà il demonio. E’ fuoco d’amore, e con il Fuoco spegneremo il fuoco: il fuoco dell’odio con il Fuoco dell’Amore. Figli miei, aiutatemi! Se invocate la mia Fiamma d’Amore, salveremo insieme il mondo...”
(dal Messaggio della Madonna in Ungheria (1976): è la conferma del Messaggio di Fatima :
“Il mio Cuore Immacolato trionferà!”).