
Saggio ben documentato e ricco di informazioni per spiegare l'importanza della mariologia nei programmi di studio ecclesiastici e chiarire le indicazioni essenziali per impostarne la trattazione in chiave interdisciplinare.
Il volume si colloca con la sua originalita nel panorama delle pubblicazini piu recenti e risponde all'esigenza, avvertita soprattutto da studenti delle facolta teologiche, di poter disporre di un testo che esponga in modo chiaro e documentato la metodologia e gli orientamenti della mariologia contemporanea. Il volume, che raccoglie sei saggi monografici, propone, oltre al nuovo statuto della mariologia contemporanea, anche le principali acquisizioni teologiche gia maturate e alcune piste di studio e di ricerca che devono essere percorse e approfondite. Dopo aver illustrato la svolta" impressa agli studi mariologici dalla Lumen Gentium, l'autore prospetta i nuovi orizzonti aperti alla mariologia dal magistero di Paolo VI e di Giovanni Paolo II e dalla ricerca teologica piu avveduta. "
Il presente volume di padre Perrella si propone di esplorare la carica esorcistica e agonica delle apparizioni mariane. Esse, oltre alla recezione della fede popolare, hanno un profondo carattere teologico, pastorale ed escatologico: sono volte, attraverso l'azione dello Spirito, a forgiare una fede matura e adulta, e quindi aliena dalle suggestioni del Male, ispiratrice di una prassi di liberazione dalle strutture di peccato, attraverso cui il Maligno dà forma alla sua presenza nel mondo. Proprio questa liberazione (cristologica e mariologica) dalla suggestione (diabolica) è al centro del testo, che perciò indica nel confronto tra la Benedetta (Maria) e il Maledetto (il Maligno) la propria tematica di fondo. Le manifestazioni di Maria, dunque, contro quelle del Diavolo. Sia delle mariofanie che delle satanofanie, l'autore espone con l'equilibrio e la misura che lo contraddistinguono i dati e le acquisizioni più importanti.
Prendendo spunto dalla tensione creatasi quindici anni fa con la ormai famosa lectio magistralis di Regensburg del 2006, a seguito della quale papa Benedetto XVI fu attaccato con estrema forza per quella che, allora, a molti sembrò una presa di posizione anti-islamica, padre Perrella, guardando con preoccupazione ma con speranza insieme alle tensioni tra islam e cristianesimo (e tra islam e mondo occidentale), cerca una strada che possa offrire una prospettiva comune tra le due religioni. E la rintraccia, primariamente, nella figura di Maria: la Madre di Gesù diventa, in questo libro e in questa prospettiva, la donna del dialogo per una ritrovata fratellanza tra le due fedi. Ma il libro di Perrella è anche molto di più, poiché prende occasione per presentare l'islam a chi non ne conosce bene le tematiche e offre una casa comune in cui inquadrare la fede cristiana e musulmana, mostrandone somiglianze e divergenze. Perrella firma un libro importante che rivela le prospettive di una possibile fratellanza ecumenica "mariana".
Una raccolta di saggi su un certo numero di tematiche riguardanti cio che nella Grande Chiesa", e in ambienti da questa non alieni, si diceva e si scriveva nei confronti della Madre del Signore. "
Dal 24 giugno 1981 la Madonna ha acceso sul monte delle apparizioni la torcia della fede, la quale non si è mai spenta. Piuttosto, la sua luce, la sua fiamma, si allarga di anno in anno. Della sua luce e del suo calore si riempiono milioni di pellegrini, i quali arrivano ininterrottamente da tutti e cinque i continenti. Giovanni Paolo II era ben informato sugli avvenimenti di Medjugorje e li seguiva con attenzione. Secondo i ben informati, anche se era personalmente convinto di quanto vantaggio traesse la Chiesa da Medjugorje e avesse incoraggiato i pellegrinaggi, desiderando andare di persona e sentendosi legato a questo luogo in spirito nelle sue preghiere quotidiane, ufficialmente non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione. Attenendosi alla consueta prassi della Chiesa, quindi, il Papa non hai mai dato il suo parere ufficiale, ma spesso ha fatto intendere, in forma privata, che "Medjugorje è un grande centro spirituale mondiale". Questo libro, raccogliendo le lettere private del Santo Padre e alcune sue dichiarazioni non ufficiali ai singoli, ai gruppi ecclesiali, ai laici, ci mostra un tratto inedito e personale del Pontefice: il suo rapporto con Medjugorje, il suo essere "pellegrino nel cuore".
Delizioso libretto per aiutare i bambini a vivere in modo originale, simpatico e attivo il mese mariano.
Perché Maria, sposa di un uomo della casa di Davide, all'angelo, che le annuncia il concepimento di un grande re davidico, obietta: "Come sarà questo, poiché non conosco uomo?" (Lc 1,34). E come mai l'angelo replica a tono? I personaggi si intendono, ma il lettore resta disorientato. Un approccio narrativo consente di superare questo disorientamento. Nella sezione programmatica Lc 1-2, col confronto tra il profeta Giovanni e il Cristo Gesù, viene introdotta la subordinazione della Legge-Profeti rispetto al Regno di Dio, di cui Lc 1,34 costituisce un cruciale turning point celato dietro la reticenza di Luca e il linguaggio obliquo di Maria. Un narratore reticente prepara un elemento del racconto, chiamando il lettore ad una cooperazione ermeneutica: così Lc 1,34 contribuisce ad introdurre le esigenze lucane del Regno in ordine alla sequela, alla Chiesa e al compimento escatologico. A livello dei personaggi, poi, Lc-At presenta ripetutamente la sequenza annuncio-obiezione- replica in contesto teofanico, dove gli obiettori si esprimono quasi sempre in modo obliquo. Tra obiezione verginale mariana e piano divino, però, esiste una sintonia univa in tutta la Bibbia. Pertanto in Lc 1,34 affiora uno degli aspetti della relazione tra Maria e Dio che l'autore protegge dietro un velo, rimanendo fuori insieme al lettore. Nel prosieguo del racconto questo velo sarà progressivamente rimosso dall'esorbitante novità del Regno di Dio.
"Com'era felice la mia anima, o buona Madre, quando avevo la fortuna di contemplarvi! Quanto mi è caro ricordare quei dolci momenti trascorsi sotto i vostri occhi pieni di bontà e di misericordia per noi.
Sì, tenera Madre, vi siete abbassata fino a terra per apparire una debole fanciulla. Voi Regina del Cielo e della terra, avete voluto servirvi di ciò che di più umile c'era, secondo il mondo."
(Dal quaderno delle Note intime di Santa Bernadette)

