
La fede è un dono di Dio. È la risposta a una Parola che interpella personalmente, a un Tu che chiama per nome. Così Papa Francesco nell'Enciclica "Lumen fidei". E qui torna in mente Blaise Pascal: "La fede è un dono di Dio. Non crediate che diciamo che è un dono del ragionamento. La fede è differente dalla dimostrazione: questa è umana, quella è un dono di Dio". Tra "credere" e "cercare" non c'è un aut-aut, c'è piuttosto un et-et. La scienza non risponde, per principio, alle domande più importanti per l'uomo; la filosofia non salva; e il "senso" è sempre religioso. "Chi crede, vede; vede con una luce che illumina tutto il percorso della strada" - di una strada liberata, innanzitutto, da "assoluti terrestri", a cominciare dall'idolatria dello Stato: Kaysar non è Kyrios. È l'intera esistenza umana che Papa Francesco vede illuminata dal faro della luce della fede: l'origine e la fine della vita; l'inviolabile dignità di ogni singolo essere umano; il valore della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la ricerca di "modelli di sviluppo che non si basino solo sull'utilità e sul profitto"; il rispetto della natura quale "dimora a noi affidata perchè sia coltivata e curata"; un concreto e mai distratto impegno per la giustizia, per il diritto e per la pace; il senso della sofferenza quale "tappa di crescita della fede e dell'amore". Una fede "non intransigente", ma che "cresce nella convivenza che rispetta l'altro"; non può essere "un rifugio per gente senza coraggio".
Gli autori realizzano un'analisi approfondita dei nessi esistenti tra discipline come l'etica, l'economia e la politica, che sembrano costituire il percorso più originale per la comprensione, la critica e la proposizione di modelli politici, economici e culturali in grado di rappresentare la complessità e il pluralismo dell'agire umano.
Il volume curato da Maria Teresa Antognazza raccoglie interventi e articoli scritti da Eugenio Zucchetti, sociologo dell’Università Cattolica e presidente per molti anni dell’Azione Cattolica milanese, fra il 1993 e il 2005, tracciando una sorta di percorso ideale attraverso il quale l’autore ci guida nella scoperta dei tratti distintivi del nostro tempo, soffermandosi in particolare sulla dimensione umana e spirituale del lavoro, sui cambiamenti della famiglia e della società e sulle interpellanze che essi pongono alla Chiesa e alle comunità cristiane. Si tratta di testi che mantengono intatta la loro pregnante attualità, lasciando trasparire la grande passione del sociologo milanese per l’uomo, per la società in cui viviamo e per la Chiesa.
Il volume, che si inserisce nella collana della L.E.V. dedicata alla conoscenza e all'approfondimento delle attività del Collegio Cardinalizio, raccoglie i discorsi più significativi pronunciati dal Cardinale Ennio Antonelli dal settembre del 2008, in qualità di Presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia. In particolare il Porporato si sofferma, negli interventi qui riportati, su fondamentali tematiche incentrate sulla famiglia, da quelle religiose a quelle sociali e politiche, quali la missione educativa della famiglia nella società moderna, i matrimoni misti in Medio Oriente, la famiglia intesa come soggetto di evangelizzazione, l'impegno della Chiesa per i diritti dei minori, la famiglia e il futuro dell'Europa, il rapporto tra famiglia e impresa, considerate come cellule vitali per la società, l'importanza della Familiaris Consortio da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI. Il volume fornisce dunque, attraverso un'autorevole voce della Chiesa cattolica, un ausilio che tutti i fedeli (sacerdoti e laici) possono utilizzare per affrontare argomenti spesso delicati e scottanti, rafforzando così il proprio senso di appartenenza alla famiglia.
Alla domanda di significato che accompagna l'uomo di ogni tempo risponde Dio nella Sacra Scrittura. A colui che si costruisce i propri idoli e i miti per spiegare i misteri dell'esistenza si fa incontro Gesù incarnato nella storia. Il cardinale Ennio Antonelli racconta in questo volume, che ha il sapore del diario intimo, le buone ragioni della fede, che lo hanno portato giovanissimo a farsi sacerdote, contribuendo alla sete di assoluto di ciascuno. Pagina dopo pagina siamo accompagnati a riconoscere attraverso i secoli e la creazione la presenza discreta e costante di Dio, che si fa carne nei Vangeli e che rimane accanto nella vita di ciascuno nei Sacramenti e nel soffio dello Spirito. Nelle apparizioni della Vergine e nella comunione dei santi l'autore ci mostra come l'eterno di Dio appartenga già al tempo finito degli uomini, chiamati generazione dopo generazione a una vita buona nel cammino di santità. Il premio? Il Paradiso.
Un contributo sintetico, ma particolarmente autorevole - l'autore è presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia -, per affrontare i temi decisivi della pastorale familiare, mostrando l'orizzonte ampio in cui si colloca la questione specifica della comunione eucaristica alle coppie dei divorziati risposati. In densi e articolati paragrafi si toccano con chiarezza dottrinale i "temi caldi" del dibattito sviluppato al Sinodo sulla Famiglia, dando punto per punto elementi di riflessione che, raccolti insieme, delineano una prospettiva precisa sulla strada da percorrere: la coerenza e la perfettibilità della prassi pastorale autorizzata finora; la varietà delle proposte di cambiamento e le obiezioni contro di esse; l'incapacità della cosiddetta legge di gradualità a suggerire criteri generali per l'ammissione dei divorziati risposati e dei conviventi all'Eucaristia; il caposaldo dell'indissolubilità del matrimonio cristiano; l'oblatività dell'amore in relazione alla validità del matrimonio; l'autenticità evangelica per la fecondità missionaria...
Il Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Famiglia offre in queste pagine una lettura dell'esortazione apostolica di papa Francesco ricca di spunti di riflessione e di vita pratica. Un compendio denso di consigli per aiutare gli sposi a vivere nella stessa fedeltà d'amore di Dio; e per aiutare i sacerdoti e gli operatori della pastorale famigliare ad accompagnare gli sposi, anche divorziati, con uno sguardo di misericordia attento alle Verità di vita che Gesù ha esposto nel suo Vangelo.
«Oggi» - ha detto Papa Francesco, rivolgendosi alla Chiesa italiana - «non viviamo un'epoca di cambiamento quanto un cambiamento d'epoca», insistendo sulla radicalità dei processi che stanno rivoluzionando il mondo, le società, la famiglia. La Chiesa, risponde il cardinale Antonelli con questo libro, è chiamata a una rinnovata evangelizzazione, che non può ridursi a una riformulazione verbale del messaggio, ma deve riplasmare sia la vita personale dei fedeli sia la vita comunitaria della Chiesa, che si pone anche nel tempo presente come ponte tra Cielo e terra in ascolto di tutti e con sguardo aperto. Come sottolinea in Prefazione il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, «l'evangelizzazione avviene secondo una dinamica di incarnazione, in cui la testimonianza precede e accompagna l'annuncio. Non basta che il Vangelo venga insegnato; esso deve farsi carne, diventare storia, cambiare le menti e i cuori, le relazioni e le attività, la cultura e le opere. La verità cristiana non è solo dottrina, ma anche evento di carità che accade qui e adesso».
Papa Francesco chiama «situazioni di fragilità» segnate dall'«a-mo-re ferito» le convivenze di coppia uomo-donna senza matrimonio religioso: divorziati civilmente risposati, sposati con solo matrimonio civile, conviventi registrati, conviventi di fatto. Nei confronti di queste situazioni invita ad assumere «un'attenzione pastorale misericordiosa e incoraggiante», in modo da favorire in esse «una maggiore apertura al Vangelo del matrimonio nella sua pienezza» e una «crescita umana e spirituale». Il Papa riconosce che nel recente Sinodo sulla famiglia è emersa una molteplicità di punti di vista e di preoccupazioni pastorali, che egli paragona alle molte sfaccettature di «un prezioso poliedro». Questa immagine geometrica suggerisce che le diverse prospettive, nella misura in cui corrispondono alla realtà, si possono armonizzare tra loro. Lo abbiamo sperimentato noi stessi, confrontando le nostre interpretazioni dell'esortazione apostolica postsinodale sull'amore nella famiglia. Rilevando che la trattazione del tema dei conviventi senza matrimonio sacramentale è basata sulla distinzione tra l'ordine etico oggettivo e la responsabilità personale soggettiva, abbiamo potuto chiarire alcune affermazioni, che sono oggetto di discussione nel mondo ecclesiale, e trovare la convergenza su alcuni orientamenti per la prassi, che ci sembrano equilibrati e prudenti.
"Santi" è il nome "originario" dei cristiani: così si chiamavano tra loro. La santità è l'unica categoria che può spiegare l'opzione per Cristo, lungo i duemila anni di storia del cristianesimo e che può dare senso al futuro. Non a caso san Giovanni Paolo II, chiudendo il Grande Giubileo del Duemila ed indicando il nuovo cammino, disse che la santità è il primo impegno, la "misura alta" della vita cristiana, che può rendere entusiasmante e bello il Vangelo anche oggi. L'uomo aspira alla gioia e vive di entusiasmo. Per questo Papa Francesco ci ha offerto un percorso, ci ha indicato un cammino, che in questo libro si cerca di percorrere: "Gaudete et Exsultate".
L'esortazione post sinodale Amoris laetitia porta molte novità alla pastorale della famiglia. Il presente volume di Michele Aramini, fa emergere le ricchezze e le potenzialità del lungo testo che ha bisogno di essere letto in profondità. Nell'introduzione si fa un inquadramento dell'esortazione e si presenta il metodo di lavoro per le schede che compongono il testo. Seguono poi le schede di approfondimento per ogni capitolo del testo, in numero variabile a seconda della lunghezza dei capitoli dell'esortazione. Ogni scheda è composta di: 1. una breve introduzione all'argomento del capitolo 2. la citazione di alcuni passi rilevanti 3. Il commento teologico pastorale 4. Alcune domande per approfondire il testo e avviare una eventuale discussione nei gruppi familiari. Il testo può essere usato come strumento di lavoro per i gruppi familiari o i gruppi di catechesi parrocchiale ed anche letto singolarmente come efficace e sintetico strumento di approfondimento.
Questo libro vuole rendere un servizio alla comprensione dell'Esortazione post sinodale Amoris Laetitia a cinque anni dalla sua promulgazione. Il testo del documento, pur essendo di facile lettura, resta ugualmente complesso per la sua stessa lunghezza, per la molteplicità delle questioni trattate, per le questioni teologiche che stanno dietro a molti paragrafi. Perciò crediamo sia utile estrarne i passi essenziali e corredarli di un sintetico commento, che permetta così di avere un'idea sufficiente della ricchezza del testo. Il volume può essere letto in continuità, come un altro libro qualsiasi, ma il lettore vedrà che la materia è divisa in 18 schede, che possono diventare tappe di una cammino spirituale o di un itinerario per gruppi familiari.