
Una semplice ricerca in internet ci rende puntualmente partecipi di quanta rilevanza assuma oggi il tema dell’educazione e – di ritorno, o forse anche per contrasto – di quanta risonanza sia capace il riscontro mediatico di tante (dis)educazioni quotidiane. In un’epoca surriscaldata dai dibattiti sui crocifissi nelle scuole, ci si interroga – ed è un bene che lo si faccia – su quanto si possa davvero educare, su dove lo si debba fare, su chi abbia il diritto di farlo, e perché.
Destinatari
Gruppi biblici, catechisti, studenti.
Gli autori
Giuseppe Mazza è docente di Teologia e Comunicazione presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Svolge attività di ricerca a livello internazionale, collaborando con gruppi di studio e istituzioni universitarie in Europa e negli Stati Uniti. Per San Paolo ha già pubblicato Dio al limite. Prospettive per un cristianesimo di soglia (2009), Incarnazione e umanità di Dio. Figure di un’eternità impura (2008) e ABC dei vangeli apocrifi (con Giacomo Perego, 2006).
Giacomo Perego, sacerdote della Società San Paolo, è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di Vita Consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma. È membro del Settore Apostolato Biblico nazionale della CEI e autore, tra altre opere, di Password – Bibbia Giovani (San Paolo, 2002) e dell’Atlante biblico interdisciplinare (San Paolo, 2003). Ha curato il recente Dizionario dal titolo Temi teologici della Bibbia (San Paolo, 2010).
Itinerario e sussidio dinamico per leggere,comprendere e vivere la Bibbia. Due sono gli obiettivi del libro:la nascita di gruppi biblici e la formazione di animatori biblici. Giovanni XXIII ha usato un’espressione che sintetizza tutto l’itinerario dei credenti in rapporto alla Parola di Dio:La Scrittura nella mano,nella mente, nel cuore, sulle labbra. La Parola di Dio ha un ruolo centrale nel processo di crescita dei credenti, secondo l’insegnamento di Paolo (la Scrittura è “parola di Dio che opera in voi che credete”,1Ts 2,13). “Lo studio della Bibbia… non è mai finito. Ogni epoca deve di nuovo,a modo suo,cercare di capire i Libri Sacri… La parola biblica ha la sua origine in un passato che è reale, ma non soltanto in un passato; viene anche dall’eternità di Dio. Ci conduce nell’eternità di Dio,passando però attraverso il tempo,che comprende il passato, il presente e il futuro”. (Joseph Ratzinger)
AUTORE Michele Mazzeo, sacerdote cappuccino, ha conseguito il dottorato nel 1994 a Gerusalemme. E’ stato relatore cattolico agli incontri ecumenici regionali della Calabria (2000-2003), ai simposi ecumenici in Turchia e Grecia. Insegna spiritualità biblica neotestamentaria al Pontificio Ateneo Antonianum di Roma; esegesi dei Vangeli sinottici e degli Atti degli apostoli all’Istituto Teologico Pio XI di Reggio Calabria;e fondazione biblica della teologia morale sociale all’Istituto Teologico Calabro S.Pio X di Catanzaro.Impegnato attivamente nella pastorale della Parola di Dio in diversi diocesi con un progetto biblico in sintonia con il sinodo generale dei vescovi, ha al suo attivo diverse pubblicazioni con Paoline, fra cui Lettere di Pietro. Lettera di Giuda. Nuova versione,introduzione e commento(2002).
Le reciproche concatenazioni tra l’annuncio del Vangelo e la dimensione sociale sono numerose ed interessanti. La Evangelii gaudium ne prende in considerazione alcune, quelle che appaiono teologicamente più importanti, e tuttavia ha sullo sfondo una considerazione di primaria importanza, tanto che essa assurge a valore di principio, un principio da cui scaturiscono tutte le altre. E’ il principio dell’incarnazione della Parola, che compare esplicitamente nel n. 233 della Evangelii gaudium, ma che si affaccia spesso, oltre che in tutto il documento, ogni volta che si parla del “prolungamento dell’Incarnazione”. Papa Francesco, come ben dimostra questo volume, vuole indicare la direzione che l’agire umano deve seguire, assecondando quello divino e pertanto deve orientarsi sempre benevolmente verso l’altro, muovendo dal passo evangelico: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40) (EG 179). Tale dimensione sociale è registrata in maniera più esplicita come manifestazione della fede di un popolo nelle espressioni della pietà popolare, le quali sono “espressioni di preghiera, di fraternità, di giustizia, di lotta e di festa” (EG 237), e come ricchezza della salvezza mediata e tradotta in cultura (233).
Questo quarto volume della serie dedicata a ripercorrere le varie fasi del Concilio Vaticano II introduce una importante novità rispetto alla consueta formula epistolare fin qui adottata. Quella che viene proposta è infatti una selezione di documenti originali redatti dalle Commissioni preparatorie preceduta da un denso saggio introduttivo della curatrice Sandra Mazzolini, che sottolinea l'irriducibile complessità di fondo dei testi prodotti e mette in luce le dinamiche infra ed extraecclesiali soggiacenti alla loro stesura. Per quanto definitivamente e autorevolmente superati dal "corpus" dei testi promulgati dal Vaticano II, gli "schemi" preparatori continuano a costituire un'importante chiave di lettura dei documenti conciliari stessi e rientrano a pieno titolo nell'acceso odierno dibattito sull'interpretazione del Vaticano II.
Per il rapporto fra la natura e la missione della Chiesa, il Concilio Vaticano II rappresenta un momento di svolta. In particolare, l'organizzazione delle Chiese di recente fondazione e l'adattamento sono state due aree tematiche rilevanti nel tempo della preparazione conciliare, che hanno per così dire cristallizzato le grandi questioni missionarie in un'epoca di indubbio cambiamento. Questa ricerca, utilizzando anche fonti inedite conservate nell'Archivio Storico di Propaganda Fide e nell'Archivio Apostolico Vaticano, per far meglio comprendere il senso e il portato di tale svolta, propone un percorso strutturato in due parti fondamentali: la prima dedicata alla fase antepreparatoria; la seconda a quella preparatoria.
L'enciclica "Fides et Ratio" interessa ovviamente e in primo luogo teologi e uomini di Chiesa che vi sono invitati a riprendere e ritessere il dialogo fecondo con la filosofia e in particolare con la metafisica. Ma un testo pontificio che mette a tema i rapporti tra fede e ragione incrocia del tutto naturalmente e interagisce anche con il lavoro e con la ricerca dei filosofi. Per approfondire il rapporto tra fede e cultura, esperti in discipline diverse si sono ritrovati per un confronto costruttivo di approfondimento.
Sono tanti i modi con cui può sorgere la coscienza sociale nelle persone. La Dottrina Sociale della Chiesa è uno strumento prezioso che aiuta ad unire la fede cristiana alla realtà umana, con particolare attenzione ai processi di giustizia e pace nel mondo. Oggi sono diverse le sfide poste alla Dottrina Sociale della Chiesa. Alcuni saggi qui pubblicati, di esperti, per lo più della Pontificia Università Gregoriana, tentano di analizzare i modi con cui formare una coscienza sociale e comprendere le sfide teoriche e pastorali che la realtà umana pone alle comunità cattoliche in questo particolare momento storico.
Nel presente volume McLuhan indaga la natura della conversione, la visione dei media nell'ottica della Chiesa, le forme possibili della chiesa del futuro, il rapporto tra religione e gioventù, infine la problematica del 'Dio-machina'. Il libro tratta quattro temi principali: la conservione di McLuhan; la comprensione e l'ignoranza dei media da parte della Chiesa; il Concilio Vaticano II e infine l'influenza dei nuovi media sulla Chiesa quale istituzione di stampo classico.
Un libro profetico perfettamente adatto all'epoca che stiamo vivendo e che richiede un cambiamento profondo in tutti gli aspetti della società.
Queste pagine esplorano le riforme dell'ufficio divino proposte dal concilio Vaticano II per rispondere al desiderio di Papa Francesco che i fedeli cristiani siano formati per la liturgia e siano formati dalla liturgia. Le riforme sono il frutto di una profonda riflessione teologica sulla natura della Chiesa, su ciò che significa essere un cristiano e, di conseguenza, sulla natura del culto liturgico come partecipazione attiva al sacerdozio di Cristo. Per la Liturgia delle ore queste riflessioni portarono i Padri conciliari a una riforma che avrebbe aperto i suoi tesori a tutta la Chiesa.
Questo breve saggio di agevole lettura espone gli elementi essenziali del sacramento del battesimo e i motivi per cui dobbiamo riceverlo. L'intento dell'autore è stato quello di riscoprire la grandezza di questo sacramento, ravvivando in tutti i fedeli il senso e il fondamento battesimale della nostra vita di cristiani, cioè vivere da santi e purificati come figli di Dio.
Questo volume contiene una serie di pubblicazioni del Card. Jorge Medina Estevez che illustrano ai fedeli, con un linguaggio semplice ma al tempo stesso molto profondo, la sana dottrina e la retta disciplina della Chiesa. L'Autore prende inseame in queste pagine la fede come elemento fondamentale della nostra vita nella Chiesa, dimostrando come dall'atto di fede verso Dio scaturisca la vera carità verso il prossimo. Il testo si conclude con una bellissima preghiera, attraverso la quale il lettore può ritrovare nella conversazione con il Signore tutto ciò che ha letto in queste pagine.