
Il cardinale Giovanni Benelli, arcivescovo di Firenze dal 3 luglio 1977 al 26 ottobre 1982, è stato una figura di primo piano nella Chiesa del post-Concilio, come emerge dalle testimonianze raccolte da Antonio Lovascio nel trentennale della morte. Considerato 'la mano destra" di Giovanni Battista Montini: suo segretario particolare in Vaticano nel periodo pacelliano; poi, per dieci anni, come Sostituto alla Segreteria di Stato, dove la quasi ventennale esperienza diplomatica nelle Nunziature ha sicuramente contribuito a dare un'impronta di internazionalizzazione al Pontificato di Paolo VI. Protagonista di due Conclavi, Benelli ha servito fedelmente anche Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Coraggiose le sue battaglie contro il divorzio e in difesa della vita. A Firenze ha lasciato il segno la sua Visita Pastorale innovativa.
Come è possibile coinvolgere come autori, in un unico libro, il calciatore di A Luca Rossettini, il campione di rugby Marco Platania e il nazionale di pallanuoto Alex Giorgetti, con Papa Francesco (sua l'espressione "cameratismo") e il suo predecessore Benedetto XVI? Basta chieder loro di parlare di Sport: di quella molteplice attività umana che più di ogni altra appassiona e unisce gente di ogni età e che più di ogni altra si offre come occasione importante nella formazione di ogni persona nel delicato passaggio da bambino ad adolescente fino all'età adulta. Due allenatori amici, Nicola Lovecchio e Gianfranco Ronchi, entrambi anche genitori, dopo "Bellezza, ascesi utilità, la sfida educativa nello sport", rilanciano con questo secondo volume una ulteriore occasione di incontro con diverse figure di educatori per mettere a fuoco da più angolature possibili le sorprendenti potenzialità valoriali insite in ogni forma di attività sportiva. In queste pagine emerge come lo sport porti chi lo vive da protagonista, vuoi insegnandolo agli altri vuoi praticandolo direttamente, a un confronto serrato con la verità di sé stesso.
Il tema chiave di questo volume è la riscoperta della dimensione spirituale del lavoro.
Scritto in occasione del trentesimo anniversario dell’enciclica Laborem exercens (14 settembre 1981), si propone una riflessione sul lavoro e i problemi morali che comporta.
La crisi economico-finanziaria che ha investito l’intero sistema sociopolitico internazionale, ha dimensioni molto profonde quali la giustizia, la solidarietà, la libertà, che esigono di mettere al primo posto la persona umana e i suoi diritti, in modo particolare il «diritto al lavoro» e i «diritti del lavoro».
L’obiettivo del libro è rilanciare una nuova cultura del lavoro, a partire da una nuova antropologia che assegni alla dimensione interiore, spirituale, della persona, il primato sulla dimensione esteriore, materiale, economica.
Destinatari
Sacerdoti, catechisti, educatori, sociologi e studiosi della dottrina sociale cristiana.
Autore
Alfredo Luciani Docente di Filosofia della Religione. Fondatore e Presidente dell’Associazione Internazionale Carità Politica, di diritto pontificio, il cui scopo è quello di contribuire ad estendere il raggio d’azione della giustizia e dell’amore all’interno di ciascuna nazione e nei rapporti delle Nazioni tra loro, l’impegno per un mondo più umano e giusto, e più libero. Un’attenzione particolare è rivolta al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, per il quale cura costantemente incontri e seminari di studio. È autore di numerose pubblicazioni; tra le ultime: Etica economia finanza globale, Libreria Editrice Vaticana, 2008. Con le Paoline ha pubblicato La prudenza e i suoi opposti, Milano 2006; La pratica di carità politica. Con la fantasia della carità dentro la storia, Milano 2005; La temperanza e il bene moderato, Milano 2005.
Prefazione del cardinal Mario Grech, segretario generale del sinodo dei vescovi
Il presente volume – curato da R. Luciani, S. Noceti e C. Schickendantz e in uscita contemporanea in edizione inglese, spagnola, portoghese – offre un apporto di grande qualità alla riflessione sulla sinodalità. I contributi che raccoglie affrontano coraggiosamente questioni aperte e argomenti problematici, ed esprimono le riflessioni di venti studiosi/e, fra i massimi esperti a livello mondiale; molti di loro sono membri della commissione teologica e della commissione metodologica del sinodo dei vescovi. Ne risulta un contributo imprescindibile per il prossimo sinodo dei vescovi (2021-2023), ma anche per lo stesso cammino sinodale della chiesa italiana (2021-2025).
Descrizione
Papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato, ha sollecitato la chiesa intera alla conversione pastorale e alla riforma. Tale prospettiva si è strettamente saldata con la maturazione di una coscienza e di una forma sinodale di chiesa. Ciò rappresenta una sfida straordinaria, perché comporta un cambiamento dei paradigmi, una revisione delle strutture esistenti, la creazione di nuove pratiche.
Il presente volume – curato da Rafael Luciani, Serena Noceti e Carlos Schickendantz – si offre come apporto alla riflessione in corso sulla sinodalità, ricco com’è di preziosi contributi che raccolgono le riflessioni di venti studiosi internazionali, uomini e donne. Tutti affrontano coraggiosamente questioni aperte e argomenti problematici. Lo fanno pensando insieme – sinodalmente – e intrecciando diverse competenze disciplinari, in una riflessione attuale sul mistero della chiesa che richiede, nondimeno, di considerare le implicazioni sul piano storico, fenomenico e istituzionale.
Le quattro parti del volume suggeriscono la logica aperta e dinamica che ha guidato la ricerca: si tratta di costruire la sinodalità; di riconfigurare ministeri, carismi, servizi; di creare consenso; di sinodalizzare le istituzioni. La ricostruzione del dibattito teologico e canonistico in atto si salda, allora, con l’individuazione di nuove possibili vie di sinodalità effettiva in tutti i contesti e a tutti i livelli della vita ecclesiale.
Questa pubblicazione, nata da un progetto del Gruppo iberoamericano di teologia, contribuisce al processo di riforma sinodale della chiesa per concorrere alla «edificazione del corpo di Cristo» (Ef 4,13) nell’unità della fede e dell’amore.
Commento
Questi i nomi del gruppo internazionale di autrici e autori che hanno contribuito al volume, fra i quali compaiono anche quelli dei due sottosegretari del sinodo dei vescovi:
Nathalie Becquart (Italia); Raúl Biord Castillo (Venezuela); Alphonse Borras (Belgio); Agenor Brighenti (Brasile); Catherine E. Clifford (Canada); Margit Eckholt (Germania); Massimo Faggioli (USA); Anne Béatrice Faye (Burkina Faso); Gloria Liliana Franco (Colombia); Carlos M. Galli (Argentina); Arnaud Join-Lambert (Belgio); Rafael Luciani (Venezuela); Santiago Madrigal (Spagna); Luis Marín de San Martín (Italia); Serena Noceti (Italia); Gilles Routhier (Canada); Ormond Rush (Australia); Carlos Schickendantz (Cile); Dario Vitali (Italia); Myriam Wijlens (Germania).
Sono molti oggi a chiedersi: «In definitiva, cosa è stato questo Sinodo? Quali risultati ha raggiunto? A cosa è servito?». Questo libro offre risposte serie, ben documentate e ben fondate. Rafael Luciani e Serena Noceti hanno seguito i lavori del Sinodo 2021-2024 da diversi punti di osservazione, con un reale e appassionato coinvolgimento e insieme con consapevolezza critica. Ora, con questo libro, consegnano ai lettori il racconto di ciò che è accaduto dal momento della convocazione della Chiesa in Sinodo da parte del Vescovo di Roma al momento dell'approvazione del Documento finale, e aiutano a comprendere il senso di un evento che, come scrivono, è stato probabilmente «il più significativo del pontificato di Francesco». (Dalla Prefazione di Riccardo Battocchio)
Due voci, quelle di Rafael Luciani e di Serena Noceti, che affrontano la "sinodalità2, un concetto astratto che deve essere costantemente ribadito, soprattutto in vista del sinodo dei vescovi. Due voci che rivelano due visioni intersecanti della sinodalità, che è soprattutto uno stile, un habitus, un modus vivendi et operandi: lo stile di un popolo che Dio raccoglie e invia come corpo ecclesiale di Cristo e tempio dello Spirito Santo. La sinodalità è una dimensione costitutiva e costituente della vita e della missione della Chiesa che deve essere recuperata e che richiede la costante revisione degli stili di vita, delle pratiche di discernimento e delle strutture di governo. Una conversione di mentalità che implica il ripensamento dei rapporti di autorità e di uguaglianza, e quindi il passaggio a un nuovo modo di procedere ecclesiale che si fonda sulla base che comprende tutti i fedeli che compongono il popolo di Dio.
"Questo libro permetterà di comprendere più a fondo il disegno globale della vita e dell'opera di Paolo vi come arcivescovo e come pontefice. Una persona profondamente credente, umile, disponibile e attenta al dialogo, sempre desiderosa di aiutare e timorosa di disturbare altri, una persona che ebbe il dono di una grande perseveranza nelle prove. Sono certo che l'esempio della sua vita, descritto in questo volume, aiuterà molti a mettere in luce nella propria esistenza quel primato della santità di cui ci ha parlato così efficacemente Giovanni Paolo II nella sua ultima Lettera Novo Millennio Ineunte. Così la testimonianza cristiana passa da una generazione all'altra portando frutti di vangelo vissuto." (dalla Presentazione del Card. Carlo Maria Martini)
Una raccolta di meditazioni teologico-spirituali per riscoprire una figura di per sé sfuggente come san Giuseppe, e tuttavia "santo", ossia uomo in cui Dio opera, e di sommo rilievo, specie se si pensa che, dopo Maria, è il santo più importante per la Chiesa. Una varietà di voci attorno alla figura del Patrono della Chiesa universale, tracciando un percorso a tre fuochi: una lettura attenta e appassionata della Lettera apostolica di papa Francesco, Patris corde; una rassegna degli Inni liturgici, che sono come il fiore poetico e musicale della meditazione cristiana sulla figura di Giuseppe; infine, la presentazione del Santuario giuseppino di Milano, ancora in gran parte sconosciuto, con l'illustrazione di tre grandi e pregevolissime tele, veri e propri gioielli d'arte e di cultura cristiana custoditi nel Santuario, raffiguranti alcuni "misteri" della vita di san Giuseppe. Chiude il volume un'Appendice con tre omelie tenute nel Santuario in occasione delle tre liturgie principali dell'anno dove si fa memoria del santo.
Tutti gli studi presentati in questo libro sono attenti alle esigenze sentite di un lavoro che, come ‘sogna’ papa Francesco, sia libero, creativo, partecipativo e solidale. Insieme essi formano un itinerario articolato e coerente che ha al centro la Parola di Dio in relazione al lavoro dell’uomo.
A conclusione di un decennio a servizio della Conferenza Episcopale Italiana, il card. Angelo Bagnasco si sofferma sui temi principali della sua Presidenza, risalendone il filo all’indomani della visita di papa Francesco a Genova. Scorrono volti precisi: operai, imprenditori e disoccupati; vecchi e nuovi poveri; presbiteri e religiosi, provocati
ad assumere lo stile del Vangelo; giovani bisognosi di coinvolgersi in una normalità fatta di lavoro e affetti; ammalati e famiglie, vita e cura. Più che un bilancio, uno sguardo sulla società e sulla Chiesa.
IVAN MAFFEIS è Sottosegretario e Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana; dal 2017 è Consultore della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. È docente di Comunicazione alla Pontificia Università Lateranense. Per le Edizioni San Paolo ha curato, insieme a Adriano Fabris, Di terra e di cielo. La comunicazione a servizio di una cultura dell’incontro (2017).
L'informazione religiosa nelle interviste a 15 protagonisti, impegnati in redazioni di giornali, televisioni e radio del mondo digitale. Della professione emergono, insieme alle criticità, gli elementi di forza con cui affrontare questa nuova stagione. Ne è emblema la scrittura imposta dalla rivoluzione di Papa Francesco: senza troppe mediazioni - ma anche senza semplificazioni - per raccontare un profeta obbediente alle prese con una riforma decisiva, un uomo di frontiera che ridisegna il rapporto tra centro e periferia, un pastore sulla strada delle 99 pecore smarrite con la sapienza del Vangelo e dell'esperienza cristiana.
A colloquio con: Lucio Brunelli, Marina Corradi, Domenico Delle Foglie, Massimo Franco, Franca Giansoldati, Ferdinando Giugliano, Irene Hernandez Velasco, Federico Lombardi, Raffaele Luise, Stefano Maria Paci, Paolo Rodari, Andrea Tornielli, Aldo Maria Valli, Giovanni Maria Vian, Dario Edoardo Viganò.
L’autore
Don Ivan Maffeis è il Vice Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali. Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, è docente del corso “L’ufficio comunicazioni sociali in una diocesi” presso la Pontificia Università Lateranense e di “Etica e deontologia dei media” e “Gestione dei media” presso la Pontificia Università Salesiana
Una riflessione a più voci per accompagnare il lettore nell'approfondimento del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Tema del 52° Messaggio del Santo Padre è «La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Faine news e giornalismo di pace, una suggestione di stringente attualità, che coinvolge la nostra società a più livelli, dai giornalisti alla comunità tutta. Su questa sollecitazione si confrontano accademici e studiosi (filosofi, esperti di comunicazione, teologi, poeti, pedagogisti, giornalisti) che, mediante approcci diversi, mettono a disposizione una ricchezza di prospettive e chiavi di lettura tradotte, nella seconda parte del testo, in proposte operative.