
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II – le 4 Costituzioni, 7 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus, Ad gentes, Apostolicam actuositatem, Perfectae caritatis e Optatam totius, e le Dichiarazioni Dignitatis Humanae, Nostra aetate e Gravissimum educationis – viene pubblicata la Sinossi del Decreto sulle Chiese Orientali Cattoliche, promulgato il 21 novembre 1964.
Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Orientalium Ecclesiarum e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare.
A questo scopo vengono presentate al lettore – in quattro colonne di testi paralleli – le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni.
Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell’Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l’approfondimento del testo e del significato del Magistero.
La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. Monsignor Gil Hellín, con il suo lavoro di ricerca, ha reso possibile a vescovi, sacerdoti e studiosi del Concilio un accesso facile e rigoroso a questi testi. La Sinossi rende possibile una rapida consultazione di tutti i documenti che fanno luce sul Decreto.
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II, le costituzioni Lumen Gentium, Dei Verbum, Sacrosanctum Concilium, Gaudium et Spes, e i decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, giunge a conclusione la presente opera che pone a disposizione degli studiosi la Dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis humanae approvata e promulgata, nella sua formulazione definitiva dall'Assemblea conciliare, il 7 dicembre 1965. Lo scopo primario del volume consiste nel coordinare la documentazione conciliare sulla presente Dichiarazione in forma sinottica per permettere di cogliere lo sviluppo e il vero senso delle singole espressioni del testo. Per questo vengono esposte, in quattro colonne di testi paralleli, le successive redazioni, oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione. Si offre così, in una visione unitaria e globale, il processo di formazione e perfezionamento dei testi e le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note a piè di pagina e l'Appendix, con la raccolta degli interventi scritti dei Padri riguardo ad ogni Schema, si rivelano uno strumento di elevato valore per l'approfondimento di punti e questioni particolari concernenti l'iter redazionale della Dicharazione. Mentre cresce la distanza cronologica dagli avvenimenti conciliari si coglie l'importanza di un'opera come la presente che raccoglie e rende criticamente utilizzabile parte della documentazione contenuta nei trentacinque tomi degli Acta...
Il volume riprende alcuni testi che illustrano gli orientamenti fondamentali della Gregoriana, la sua anima ignaziana. La Gregoriana ha piu di 450 anni di vita. La sua storia e ricca di un'attenzione continuamente rinnovata alla vita della Chiesa e del mondo in cui il Vangelo viene annunciato. Il lettore del presente volume trovera informazioni sulla sua nascita e sui suoi primi anni; vedra poi, quanto alla storia piu recente, quali erano le opzioni di alcuni professori all'epoca del Vaticano II. Gli ultimi testi insistono sulla specificita dello spirito che anima la Gregoriana oggi.
QUESTA SINOSSI, CHE PRESENTA LE VARIE REDAZIONI CHE COSTITUIRONO L ITER DI ELABORAZIONE DEL DECRETO, APPROVATO IL 2-12- 65, OFFRE, IN UNA VISIONE UNITARIA E COMPLETA, IL PROCESSO DI DEPURAZIONE E PERFEZIONAMENTO DEL TESTO. Il decreto presyterorum ordinis e`stato approvato quasi unanimamente dai padri conciliari il 2 dicembre 1965, dopo nove successive redazioni. Il testo definitivo riflette magnificamente la considerazione del luogo centrale e della missione insostituibile che i presbiteri occupano nel tessuto organico del corpo mistico di cristo. Questa sinossi, che pr esenta le successive redazioni che costituirono l'iter di e laborazione del decreto, offre in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo e le ragioni che motivarono le singole variazioni. Essa pone quindi nelle mani degli studiosi uno strumento che permette loro di scoprire tutta la ricchezza dottrinale e normativa che il documento contiene e li aiuta a valutare il significato genuino di ogni parola e di ogni pericope del testo conciliare.
L AUTORE NON SI PROPONE DI OFFRIRE UN COMMENTO DEL CONTENUTO TEOLOGICO E PASTORALE DELLA LUMEN GENTIUM, EGLI INTENDE ILLUSTRARE LE TAPPE PERCORSE DALLO SCHEMA FINO ALL APPROVAZIONE DEFINITIVA, EVIDENZIANDO LO SVILUPPO DEL TESTO, LE MODIFICHE E GLI EMENDAMENTI. L'ITER DELLA COSTITUZIONE LUM EN GENTIUM FU UNO DEI PIU`TRAVAGLIATI DEL CONCILIO, CON PUNTE DI PARTICOLARE VIVACITA E MOMENTI DI FORTE TENSIONE. FURONO PERCIR NECESSARIE VARIE REDAZIONI PRIMA DI GIUNGERE A QUELLA DEFINITIVA, PROMULGATA IL 21 NOVEMBRE 1964. QUESTO VOLUME ILLUSTRA L'ITER E IL CONTENU TO DELLA LUMEN GENTIUM; ESSO INTENDE PRINCIPALMENTE ILLUSTRARE LE TAPPE PERCORSE DALLO SCHEMA FINO ALL'APPROVAZIONE DEF INITIVA, EVIDENZIANDO LO SVILUPPO DEL TESTO, LE MODIFICHE E GLI EMENDAMENTI. SI TRATTA, QUINDI, DI UN LAVORO CRITICO DI GRANDE UTILITA PER COGLIERE IL VERO SIGNIFICATO DEL TESTO E INTERPRETARLO SECONDO LA LETTERA E LO SPIRITO DEL CONCILIO. IL VOLUME, FRUTTO DI LUNGHE RICERCHE E CONDOTTO CON RIGORE SCIENTIFICO, SI DIVIDE IN DUE PARTE: LA PRIMA, SYNOPSIS, DISPONE IN QUATTRO COLONNE CORRISPONDENTI LE QUATTRO REDAZIONI CHE SUCCESSIVAMENTE FURONO PRESENTATE ALL ESAME DELL ASSEMBLEA CONCILIARE. SI POSSONO, QUINDI, SCORGERE FACILMENTE LE MODIFICHE E GLI EMENDAMENTI INTRODOTTI NEL LUNGO ITER. LA SECONDA PARTE DEL VOLUME, APPENDIX, PRESENTA ALCUNI DEI NUMEROSI DOCUMENTI CHE, INTEGRANDO LA PRIMA PARTE, CONCORRONO AD APPROFONDIRE PUNTI E QUESTIONI PARTICOLARI DELL ITER REDAZIONALE DELLA LUMEN GENTIUM.
All'interno del presente volume l'autore analizza lo stato d'animo di centinaia di scrittori, antichi e moderni, davanti allo scorrere del tempo. "Il tempo è una delle grandi questioni metafisiche, che ha appassionato non solo tanti filosofi, scrittori e scienziati, ma anche ogni singolo uomo, perché coincide con la nostra stessa esistenza. Riflettere sul tempo significa riflettere sul senso della vita. Da una parte, il tempo è un "vile avversario"; dall'altra, è "la cosa più preziosa che l'uomo possiede", perché è "il prezzo dell'eternità". Si vorrebbe essere padroni del tempo manovrarlo, come si fa con le lancette dell'orologio, portandole avanti e indietro. Si desidererebbe che fosse reversibile, come il modo. Il presente non ci soddisfa mai e, per questo, ci si rifugia nel passato e nel futuro, evocando le cose di ieri o sognando le cose di domani. Tale tentativo di evasione impedisce di vivere pienamente i singoli attimi dell'oggi.
«In questa opera Giordani dimostra come le norme evangeliche siano state via via applicate alla vita sociale, e le conseguenze che da queste applicazioni derivarono. Espertissimo conoscitore della letteratura cristiana delle origini, la valorizza per trame le conclusioni necessarie al caso specifico, e si giova delle copiose pubblicazioni moderne al riguardo. Ma un lavoro così organico ed esteso a tutti gli istituti e forme dell'attivittrci prima di lui non era stato compiuto. Egli getta così le basi per la costruzione di quella scienza di cui oggi si sente acuto bisogno: il sociologo del cristianesimo che ancora ha da venire, dovrà fermarsi dinanzi a questo libro di Giordani e considerarlo in tutte le sue parti. Il materiale ch'egli ha raccolto con molta oculatezza è sceltissimo, le conclusioni cui giunge sono chiare, precise, corroborate abbondantemente da riferimenti storici. È un lavoro di interesse attuale e di aggiornamento su questioni modernissime, che mette in rilievo la sensibilità di Giordani di fronte alla situazione mondiale moderna».
"Il Vangelo - il buon annunzio - scoppiò come una folgore sul mondo antico […]. Socialmente produsse un fatto inaudito: la fusione della religione con la morale, la costituzione della città degli uomini a vestibolo della Città di Dio". Con queste parole si apre l'analisi di Igino Giordani sugli aspetti principali della rivoluzione portata dal Vangelo nei rapporti sociali e nella vita della società: la struttura giuridica ed economica dello Stato veniva sovvertita dal principio dell'amore evangelico. Si tratta di saggi, letti alla Radio Vaticana e pubblicati sull'Osservatore Romano, in quotidiani e riviste cattoliche.
I dibattiti sulla bioetica. Le questioni legate alla presenza del crocifisso in aula. Il dilemma fede-ragione. Le prospettive sociali tra ricchezza di oggi e timori della povertà del domani. Le polemiche su nuove famiglie, gender, adozioni. Il futuro dell’ecumenismo e della civiltà europeista.
Monsignor Aldo Giordano, Segretario Generale del Consiglio delle Conferenze episcopali europee, da un osservatorio privilegiato offre al lettore una disamina del nostro Vecchio Continente piena di speranza, in un tempo di difficili visioni; un’interpretazione limpida e coraggiosa del futuro di un’Europa che non deve vergognarsi di dirsi “cristiana”.
GLI AUTORI
Aldo Giordano, nato a Cuneo il 20 agosto 1954, ordinato sacerdote il 28 luglio 1979, docente di filosofia, da 19 anni si trova sulla “scena” europea. Nel 1995 è stato eletto Segretario Generale del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE) che ha il suo Segretariato a Sankt Gallen in Svizzera: per 13 anni ha svolto questo servizio alla collaborazione e comunione tra i vescovi del continente, compito che gli ha permesso di visitare pressoché tutti i Paesi europei. Nel 2008 è stato nominato Osservatore Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa e si è trasferito a Strasburgo. In realtà anche in precedenza si era interessato di Europa, ma più a livello teoretico, durante gli studi di teologia e filosofia e l’insegnamento, soffermandosi in particolare sul rapporto tra Europa e Cristianesimo.
Alberto Campoleoni è nato nel 1959, è giornalista professionista e si occupa in particolare di temi religiosi, educativi e scolastici. È autore di saggi di argomento pedagogico e religioso e di numerosi libri di testo per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Tornando a casa. Ricominciare a credere (2010).
Un apprezzabile contributo sul fenomeno associativo laicale, divenuto oggi davvero imprenscindibile per la vita della Chiesa. Un fenomeno definito da Benedetto XVI, sulla scia dei suoi predecessori, una delle novità più importanti suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa per l'attuazione del Concilio Vaticano II". Presentazione di Mons. Josef Clemens.
L'11 aprile 1963, davanti alle telecamere di tutto il mondo, Giovanni XXIII firmò la "Pacem in terris". A quarant'anni di distanza, Giovanni Paolo II ha riproposto con forza questa enciclica all'attenzione del mondo, suscitando sorpresa e un intenso dibattito, assumendo una posizione molto netta contro la guerra in Iraq. Come dimostrano i saggi raccolti in questo volume da Agostino Giovagnoli - docente di storia contemporanea all'Università Cattolica di Milano -, l'enciclica di Giovanni XXIII ha infatti ancora molto da insegnare. Tra gli autori di cui sono proposti gli interventi: Alfredo Canavero, Guido Formigoni, Andrea Riccardi, Giorgio Rumi, Luciano Tosi.

