
Dio non ha né portatile, né indirizzo e.mail: non ne ha bisogno. È sempre in ascolto, anche senza la segreteria telefonica; è l’interlocutore e il confidente del nostro quotidiano. Patisce con noi per le nostre pene, condivide le nostre ribellioni e le nostre gioie, sempre pronto a sorridere e a consolare. Parlare con lui è semplice come parlare a un amico e da secoli sia credenti che non credenti corrono il rischio di quest’avventura. Senza bisogno di frasi complicate o di parole difficili, Dio legge direttamente i nostri pensieri e non si turba di nulla. Il libro di Michel Wagner presenta oltre sessanta preghiere, ispirate a eventi particolari o a fatti di attualità sereni o convulsi, comici o tragici in cui sente di essere coinvolto.
Un libro che, con i testi della Laudis canticum e della Liturgia delle Ore, offre un'ampia introduzione, schede esplicative e indici analitici che aiutano a leggere i sopra citati documenti per coglierne in profondità la ricchezza e l'attualità.
Della ricca tradizione della spiritualità Carmelitana è nota la pratica della Lectio divina, il metodo di preghiera quotidiana raccomandato dalla Regola dell'Ordine e riscoperta e valorizzata negli ultimi decenni all'interno della Chiesa cattolica. Questo volume offre la Lectio dei testi evangelici domenicali dell'Anno Liturgico "B", frutto di un ampio progetto nato all'interno dell'Ordine Carmelitano. Classico lo schema di ogni incontro: lectio, meditatio, oratio, contemplatio.
Questo libro nasce dal bisogno di studiare il difficile rapporto esistente tra culturazione ed evangelizzazione e il ruolo importante che in esso ha la liturgia.
In dieci agili capitoli, il rito della Messa viene ripreso nelle sue singole parti, dapprima attentamente spiegate con significativi riferimenti all’insegnamento dei Padri della Chiesa e di altri autori spirituali antichi e moderni,come pure del magistero ecclesiale;quindi illuminate attraverso una pagina biblica dalle vaste risonanze mistagogiche e mistiche; infine confrontate con la realtà della vita quotidiana, risvegliando il desiderio e il proposito di un concreto rinnovamento sostenuto dalla preghiera di supplica e dal rendimento di grazie.Ogni capitolo pertanto comporta una scaletta precisa: – il testo liturgico di riferimento (Liturgia) che viene presentato in modo essenziale nel suo significato teologico,spirituale e pastorale; – il testo biblico (Parola) che ha lo scopo di approfondire il contenuto liturgico; – l’attualizzazione (Vita),che attinge spunti sia nel testo liturgico sia nella parola di Dio; – la preghiera,suggerita sia dal testo liturgico sia dal testo biblico. «Questo libro, nel quale l’autore ha veramente profuso il suo cuore di vescovo cui il buon Pastore ha affidato il suo gregge,sarà un delizioso e nutriente pascolo per ogni cristiano desideroso di crescere nella fede e nell’amore fino alla piena conformazione al Cristo». Madre Anna Maria Canopi
AUTORE Enrico Masseroni, nato a Borgomanero (NO) nel 1939,ordinato sacerdote nel 1963,è licenziato in teologia e laureato in filosofia.Già vescovo di Mondovì dal 1987 al 1995,è attualmente nella sede arcivescovile di Vercelli. E’ stato presidente della Commissione esecutiva del Congresso europeo sulle vocazioni (1997) e presidente della Commissione episcopale per il clero. Collabora a riviste di carattere pastorale.Fra le sue opere:ComeCristo Pastore (Casale Monferrato [AL] 19933); Non lasciateli soli alla vigilia della Cresima(Cinisello Balsamo [MI] 19982);La Parola come pane.Il vangelo della domenica. Anno A, (Cinisello Balsamo [MI] 1998);Anno B(1999);Anno C (2000);Se Maria entra nella vita…(Casale Monferrato [AL] 2002). Con Paoline ha pubblicato: Insegnaci a pregare. Un cammino alla scuola del vangelo (Milano 19883);Agape. Un cammino sulla carità alla scuola del Nuovo Testamento(Milano 1991); Le frontiere della profezia(Milano 1994); Laici cristiani.Tra identità e nuove sfide(Milano 2004); Vi ho dato l’esempio. Lectio divina sulla «giornata del prete»(Milano 2006,20072).
«Uomo di grande fede e attento osservatore della sua epoca, don Primo riconosceva che in certi momenti di solitudine interiore non c'è alternativa: "O ci si inginocchia o ci si spara" (Missione di Ivrea)» (dalla Introduzione).
La raccolta di preghiere selezionata dai curatori testimonia che il parroco di Bozzolo aveva una conoscenza approfondita della Parola di Dio. Le sue parole innovative e profetiche danno voce alle attese più vere e alle miserie più comuni della Chiesa e di ogni credente; nascono dal radicamento nella Sacra Scrittura e nella perenne tradizione della Chiesa, uniche fonti della possibile 'rivoluzione' compiuta nel nome di Gesù. I contenuti che esprimono sono ricchi di riferimenti biblici, di teologia e di spiritualità, e divengono quindi occasione di educazione per chi desidera una qualità più alta della vita cristiana.
Nella vita di ciascuno giunge il momento in cui non si può sfuggire il confronto con la malattia e con le sofferenze fisiche, psichiche e spirituali che essa genera; prima o poi ci si trova a dover fare i conti con la limitatezza, la precarietà, la debolezza. Spesso il momento della prova diviene l'occasione per fermarsi a riflettere sulla vita, i valori, il rapporto con Dio. Spesso questo è anche il momento in cui si inizia o si riprende, magari dopo molto tempo, a pregare. In queste pagine vengono offerte alcune preghiere che possano offrire conforto ai malati e a chi li assiste e si trova a contatto con loro.
Per un cristiano la dimensione del ringraziamento è sicuramente costitutiva della fede. Ringraziare vuol dire riconoscere di non bastare a se stessi, uscire dalla propria autosufficienza e aprirsi all'altro. È questo un atteggiamento fondamentale nella relazione con Dio dal quale ci vengono la stessa vita e ogni altro bene. Il cristiano, soprattutto quando si trova nella gioia, innalza il suo cuore a Dio e lo ringrazia per tutti i suoi doni. Questa semplice azione richiede una profonda maturità umana e spirituale perché significa saper riconoscere che l'amore di Dio precede e accompagna ogni istante della vita.
La preghiera è un'arte, qualcosa di molto intimo e di molto profondo. Ognuno deve trovare una sua via per rivolgersi a Dio e certo non si tratta soltanto, né principalmente, di recitare dei testi o delle formule. Siamo tuttavia consapevoli che spesso è difficile pregare, soprattutto è difficile iniziare a pregare per chi non lo ha mai fatto o ha smesso di farlo da molto tempo. Ecco dunque la proposta contenuta in questo libretto: una serie di preghiere, utili per diverse circostanze, che possono aiutare a «rompere il ghiaccio» nel colloquio con Dio.
Portare l'Eucaristia al malato è un gesto di fede e di condivisione, ed è il più bel segno di riconoscimento della sua dignità di credente. Questo libro risponde al bisogno del sacerdote o del ministro della Comunione di essere più vicino al malato, grazie all'aiuto di varie preghiere, nutrite di Sacra Scrittura e fedeli al Rituale della Comunione dei malati.
La comunione spirituale è definita come l'unione con Cristo presente nell'Eucaristia, tramite un desiderio che proviene da una fede animata dalla carità. La si vive in condizioni precise e può allora portare molti frutti. È un cammino necessario per ricevere meglio la santa Comunione. La comunione spirituale è quindi destinata a tutti, ma in particolare a coloro che per varie ragioni non possono ricevere l'Eucaristia: per impedimenti fisici, per l'assenza del sacerdote o per incompatibilità legata alla situazione familiare, come per i divorziati risposati. Questo libro traccia la storia e le linee pastorali di questa pratica, che permette a tutti di venire a contatto con Gesù Eucaristia.
Quando le famiglie si riuniscono al momento del pasto, non si nutrono solo con il cibo materiale, ma anche della compagnia delle persone riunite attorno alla tavola. Il cibo e le persone con le quali lo condividiamo sono doni di Dio. Perciò è opportuno, prima dei pasti, meditare un istante per ringraziare e lodare il Signore. Questo libro è una raccolta di preghiere eucaristiche che prende spunto dalla Sacra Scrittura e segue la scansione dei tempi dell’anno liturgico. Ricorda alle famiglie lo stretto legame esistente fra la tavola domestica e la tavola eucaristica.