
Attraverso un affascinante itinerario l’autrice accompagna a ‘leggere’ venticinque edifici liturgici, additando il rapporto costitutivo tra il tipo di architettura di ciascuno e l’ecclesiologia che vi soggiace. L’edificio è infatti immagine del mistero della Chiesa e insieme del suo agire, della coscienza che in quel tempo la Chiesa ha di sé.
Sommario
Introduzione. 1. All’origine la casa-chiesa. La domus ecclesiae di Dura Europos. 2. Le memorie dei martiri. La domus ecclesiae dei Santi Giovanni e Paolo al Celio. 3. La “fractio panis” nelle Catacombe. La “Cappella greca” nelle Catacombe di Priscilla. 4. Tra memoria e imitazione. La Basilica costantiniana del Santo Sepolcro. 5. “Omnium Urbis et orbis ecclesiarum mater et caput”. La basilica Lateranense del Salvatore. 6. Una memoria martiriale. La basilica di San Felice a Cimitile (Nola). 7. Pietre vive di un edificio regale. La basilica giustinianea di Santa Sofia a Costantinopoli. 8. Da tempio di Atena a chiesa di Santa Maria. La cattedrale di Siracusa. 9. Un’iconografia liturgica reduplicativa. Le basiliche ravennati. 10. Il prevalere del “regnum” sul “sacerdotium”. La cappella Palatina di Aquisgrana. 11. Una segnaletica ministeriale. La basilica di Santa Maria in Cosmedin. 12. Un’assemblea birituale. La cappella Palatina di Palermo. 13. Una processione circolare. La cattedrale di Cefalù. 14. Uno specchio dinamico dell’assemblea. La cattedrale di Otranto. 15. La chiesa sopra la chiesa. La basilica di San Francesco in Assisi. 16. Un’assemblea reduplicata: La basilica di Santa Maria degli Angeli. 17. Un’assemblea nel segno del variare di tempo e di rito. Le chiese doppie. 18. Un’assemblea “astante” protesa verso il “regno”. L’abbazia regale di Saint-Dénis. 19. Una persistente nostalgia di comunione. La cappella de’ Pazzi. 20. Tra istanze devozionali e nostalgia di comunione. La basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri nelle Terme di Diocleziano. 21. Il manifesto utopico di una soggettualità negata. Sant’Ivo alla Sapienza. 22. Una paradossale rivalsa della “località”. La chiesa di Santa Croce a Lecce. 23. Il movimento liturgico e la sua ricerca architettonica. La cripta di Maria Laach e la “cappella dei giovani” di Romano Guardini. 24. Chiesa edificio e Chiesa assemblea. Dagli esordi del movimento liturgico alle encicliche di metà secolo. 25. Sulla soglia della mutazione conciliare. La Cappella di Ronchamp. Conclusione. Post-scriptum.
Note sull'autrice
Cettina Militello, laureata in filosofia e in teologia, è una delle prime laiche impegnate nel lavoro teologico; si è dedicata soprattutto a ecclesiologia, mariologia, ecumenismo, questione femminile, rapporto tra architettura e liturgia. Ha insegnato ecclesiologia e mariologia presso l’Istituto S. Giovanni Evangelista per la Sicilia occidentale (1975-1981), poi Facoltà teologica di Sicilia (1981-1989); dal 1990 insegna a Roma al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo S. Anselmo e al Claretianum. È presidente della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT), direttore dell’Istituto “Costanza Scelfo” per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa, membro del direttivo della Pontificia accademia mariologica internazionale. La sua collaborazione a volumi e riviste assomma a più di 100 titoli ed abbraccia gli ambiti di ricerca indicati. Tra i suoi volumi: Ecclesiologia, Casale Monferrato 1991; Mariologia, Casale Monferrato 1991; Donna in questione, Assisi 1992; Il volto femminile della storia, Casale Monferrato 1995; Maria con occhi di donna, Casale Monferrato 1999; Nostra Donna coronata di dodici stelle, Roma 1999; La Chiesa «il corpo crismato», EDB, Bologna 2003. Ha curato inoltre: Donna e teologia. Bilancio di un secolo, EDB, Bologna 2004; Chiesa di santi. Modelli e forme di santità laicale, EDB, Bologna 2005.
Il Dono supremo, ossia l'Eucaristia, che Cristo istituisce nell'ultima cena, donando il suo Corpo come cibo e il suo Sangue come bevanda, e affidandola alla Chiesa, perché la celebri come memoriale della Pasqua del Signore, in attesa della venuta gloriosa. Il volume presenta il tema eucaristico anzitutto in generale, dal profilo sia della riflessione storica, sia della trattazione sistematica. Segue poi una serie di capitoli, con innumerevoli "frammenti", intesi a mettere in luce l'ampio spettro e la singolare suggestione di questo Dono, nella varietà dei suoi aspetti - dottrinali, liturgici e pastorali -, da cui appare la collocazione del "mistero della fede" al cuore stesso della Chiesa, che vi attinge la sua comunione alla Croce e quindi la sua vita e la sua speranza. L'autore non manca poi di offrire una lettura critica su teorie e iniziative diffuse, che, fraintendendo la riforma liturgica e in nome di un aggiornamento mal compreso, rischiano di alterare la concezione "cattolica" dell'Eucaristia e di non "edificare", ma di confondere, la comunità cristiana. Le pagine di Inos Biffi - che all'argomento eucaristico ha dedicato la maggior parte del suo insegnamento - rappresentano un'introduzione chiara, perspicua e rigorosa al "principale" tra tutti i sacramenti, dov'è perennemente presente e operante l'inesausto sacrificio di salvezza.
La liturgia delle Ore in un unico volume.
LITURGIA DELLE ORE VOL 1 TEMPO DI AVVENTO TEMPO DI NATALE
LITURGIA DELLE ORE VOL 2 TEMPO DI QUARESIMA TRIDUO PASQUALE TEMPO DI PASQUA
LITURGIA DELLE ORE VOL 3 TEMPO ORDINARIO SETTIMANE I-XVII
LITURGIA DELLE ORE VOL 4 TEMPO ORDINARIO SETTIMANE XVIII-XXXIV
Edizione normale completa per i sacerdoti e i ministri. Contiene le celebrazioni che si svolgono in Chiesa o in una grande assemblea.
Gli scritti raccolti in questo volume sono la testimonianza eloquente di una paziente e costante operosita, che ha spaziato dall'epoca patristica ad oggi, affrontando con intelligenza questioni di carattere celebrativo-liturgico.
Serie di saggi che approfondiscono l'importanza dell'uso della musica nella liturgia, ma anche l'intimo legame tra il far musica e la preghiera. L'opera e suddivisa in due parti, liturgia" e "musica", strutturate in capitoli quasi paralleli che illustrano non soloi concetti dottrinari su cio che puo intendersi per "liturgia" o per "musica liturgica", ma anche gli sviluppi storici dei singoli tempi dell'anno liturgico. Particolare risalto viene dato dalla partecipazione dei fedeli e al significato diassemblea liturgica. Singoli specialisti offrono al lettore il frutto prezioso di ricerche specifiche sui vari aspetti sotto i quali puo essere studiata l'azione liturgica. "
Sulla linea di quanto è stato pubblicato nei sei volumi dei "Monumenta Liturgica Concili Tridentini" dalla Libreria Editrice Vaticana (Città del Vaticano 1997 - 2005), la presente collana propone l'edizione anastatica dei libri religiosi tridentini secondo l'ultima editio typica realizzata all'interno del progetto della "Riforma Piana" predisposto da Pio XII (da qui il titolo: "Monumenta Liturgica Piana") e completato da Giovanni XXIII. La collana non prende in considerazione né il Caereminiale Episcoporum (la cui ultima editio typica risale al 1886), né il Martyrologium Romanum (la cui ultima editio typica risale al 1956, con variationes del 1960, ma di relativa importanza rispetto al patrimonio tipicamente liturgico).
Il progetto editoriale sarà completato da un volume con l'indicizzazione delle formule presenti nei quattro libri dell'attuale serie, considerate in parallelo con quelle dell'edizione tridentina.
In tal modo si potrà avere il quadro completo del patrimonio liturgico che ha caratterizzato la Chiesa di Rito Romano in particolare dal tempo del concilio di Trento (1545-1563) fino al Concilio Vaticano II (1962-1965), quando i Padri espressero il desiderio che i riti << vengano prudentemente rivenduti in modo integrale nello spirito della sana tradizione e venga dato loro nuovo vigore secondo le circostanze e le necessità del nostro tempo >> (Sacrosanctum Concilium, n.4).
Questo messale riporta i testi del Messale Romano (terza edizione, 2020) e del Lezionario domenicale e festivo (2007) editi dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Per il latino, i testi eucologici sono ricavati dal Missale Romanum «ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum, auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ioannis Pauli PP. II cura recognitum, editio typica tertia, Typis Vaticanis A.D. MMVIII»; i testi delle letture sono ricavati dalla Nova Vulgata, edizione «tipica» promulgata da Giovanni Paolo II con la Costituzione apostolica Scripturarum Thesaurus del 25 aprile 1979, «praesertim in sacra Liturgia utendam, sed et aliis rebus accommodatam».
Caratteristiche:
Stampa a 2 colori su carta tipo India
Formato: cm 12 x 17,5
Rilegatura cartonata