
Quest'opera ha influito sulle correnti filosofiche e culturali più diverse, dal positivismo all'esistenzialismo, dal marxismo all'individualismo coinvolgendo anche la teologia protestante e cattolica in un dialogo serrato. "Tra i filosofi recenti non c'è forse nessuno che, come Feuerbach, si sia interessato così intensamente del problema teologico, anche se l'ha fatto con un amore infelice... Chi volesse attaccarlo, dovrebbe attaccare la sua terapia, la sua dottrina positiva dell'essenza dell'uomo intesa come essenza divina" (Karl Barth).
In Italia la storia del positivismo presenta tuttora aspetti inediti e stupefacenti, se solo si pensa al costante e profondo rapporto intercorso tra filosofia e psicologia. Ripercorrere il segmento storico-critico di tale corrente di pensiero, nel contesto della cultura filosofica italiana, determinatasi per tutto l'Ottocento sino agli inizi del Novecento, significa riscoprire un passato che è stato rimosso, ma dal quale dipendiamo e del quale siamo eredi. Il volume ripropone un dibattito che pure nel nostro paese ha consolidato la coscienza di due linee di tendenza (idealismo e anti-idealismo), presenti in tutte le aree geografiche e culturali nei due secoli che contraddistinguono la contemporaneità.
Scritta nel 1930, questa è la prima delle monografie di Strauss dedicate a tre personalità fondanti della modernità: Spinoza, Hobbes e Machiavelli. Questa dedicata a Spinoza è un saggio di critica alle pretese totalizzanti del razionalismo, condotta dal versante della religione rivelata e, insieme, un contributo di rilievo alla storiografia spinoziana del Novecento.
L'impianto didattico di questa 'Storia' consenti di: conciliare l'esposizione piana dei concetti con il rigore del linguaggio filosofico; favorire la percezione delle strutture concettuali, con il duplice scopo di illustrare adeguatamente sia l'impianto filosofico dei singoli autori sia lo sviluppo storico dei diversi problemi; presentare la storia del pensiero moderno in una chiave di categorie filosofiche, oltre che storico-evolutiva; delineare i contesti storici in cui nascono le diverse espressioni del pensiero moderno; rimarcare la diversità dei generi letterari utilizzati dagli autori, mostrandone la connessione con il loro modo di filosofare.
"Una rilettura del testo di Modugno su Förster e la crisi dell'anima contemporanea appare opportuna e indicativa alla luce delle diverse sollecitazioni e affinità che nell'attuale situazione socio-culturale e pedagogica si vanno proponendo. Credo sia importante far emergere il rapporto stretto e fecondo che ha legato Modugno al prussiano-tedesco Förster, soprattutto cogliendo una certa affinità all'interno delle diverse esperienze di vita che hanno attraversato e che li conduce verso lo stesso approdo: la scoperta del Cristianesimo come soluzione del problema della vita e risposta alla crisi dell'anima contemporanea."(dall'introduzione di Giuseppe Elia)
"Frutto di oltre dieci anni di intenso lavoro, queste lezioni vogliono essere una lettura sistematica della filosofia politica di Kant. Vogliono mettere in luce come lo 'stato di diritto' sia soltanto un aspetto (importante, e qui analizzato con sottile competenza giuridica) di una riflessione che tiene conto della duplice natura dell'uomo, fenomenica e noumenica. La 'repubblica federale mondiale' è la destinazione che Dio ha assegnato al genere umano e dovere degli uomini è operare per questo fine, non realizzabile senza il loro concorso." (Claudio Cesa)
Ritorna in libreria un'opera capitale della filosofia italiana. Risultato di una disputa con Giovan Battista della Porta, "Del senso delle cose e della magia" è una sintesi straordinaria dell'enciclopedia cinquecentesca dei saperi, nella quale la visione del mondo come un'organismo vivente viene difesa intrecciando mirabilmente scienza e credenza, rigore argomentativo e forza retorica. Scritta in una prima versione in latino, ed inviata in questa forma al Sant'Uffizio, è l'opera che è costata le prime persecuzioni al suo autore. Ad esse Campanella controbatterà riscrivendo l'opera, per lui ormai perduta, in italiano. Di questa versione italiana si restituisce un'edizione moderna, curata da una delle maggiori esperte del pensiero di Campanella, Germana Ernst.