
Un antico profeta persiano, che aveva visto nella lotta tra il Bene e il Male l'asse intorno a cui ruotano le umane vicende, torna in un mondo moralmente lacerato per porre riparo al suo fatale errore. Zarathustra diventa così profeta della saggezza dionisiaca, che è gioiosa accettazione della vita in ogni suo aspetto e affronta una difficile esperienza tra gli uomini, deciso a redimerli e soprattutto a liberarli dalla morale cristiana. Con una prefazione di Carlo Sini.
Una modernissima rappresentazione delle inquietudini dell'uomo contemporaneo, in un dialogo sorprendente che rivela un approccio psicanalitico ante litteram. "L'insostenibile leggerezza" del vivere, gli pseudobisogni che ci alienano, il sottile inappagamento di chi sperimenta continui cambiamenti ma non riesce a colmare il vuoto interiore. La riflessione, l'autoanalisi, la conoscenza di sé: è questa la via per raggiungere la serenità, come ci insegna il più grande filosofo della latinità.
Che cos'è la consulenza filosofica? A che cosa serve e come si fa? Chi si rivolge a un consulente fìlosofico? E perché non opta invece per uno psicoterapeuta, uno psicologo o un consigliere spirituale? Gerd B. Achenbach, considerato il padre della consulenza filosofica, in un libro introduttivo alla disciplina spiega le caratteristiche di questa particolare filosofia applicata, che rappresenta oggi una sempre più diffusa alternativa alla psicoterapia. L'autore affronta i diversi temi e problemi di una filosofia che vuole rendersi utile alla vita quotidiana, pratica e concreta della gente. L'individuo che prova disagio, incertezza, delusione, insoddisfazione per la propria esistenza può rivolgersi al filosofo per cercare risposte alle domande che l'assillano. Domande sul senso della vita, sulla propria identità, le domande di chi desidera capire ed essere capito. Il consulente filosofico non ha risposte prestabilite da dare, pillole di saggezza da trasmettere, ma il confronto con lui può aiutare a riflettere, a chiarirsi le idee, a vedere nuove prospettive. Ed è questo lo scopo di quel work in progress che è la consulenza filosofica, un dialogo libero e aperto che riporta alle origini della filosofia stessa.
Cos'è l'Io, cos'è la verità, cos'è la libertà, cos'è il tempo, cos'è il linguaggio? Queste le domande irrinunciabili cui tenta di rispondere la filosofia. Filosofia che Friedhelm Moser vede come una città da visitare con gli occhi del viandante che compie una serie di incontri. In questo libro l'autore cerca di guadagnare nuove simpatie alla disciplina filosofica, costruendo un testo pieno di esempi tratti dalla quotidianità e senza una nota a piè di pagina.
L'autore si diverte ad esplorare il confine fra astrazioni filosofiche e preoccupazioni quotidiane. Alla base del lavoro è il tentativo di affrontare la logica, matematica e filosofica, dalla posizione del traduttore che, attraverso un linguaggio accessibile a tutti e attraverso l'arma del comico e del paradossale, riesce a far percepire il lavorio e l'armonia del pensiero. Animato dalla volontà di restituire, attraverso il riso, il rigore del ragionamento e di "rimontare", passando per parabole e giochi di parole, le più ardue teorie filosofiche, l'autore usa massime e aneddoti come specchio dell'intelligenza umana e svela come dietro la risata dell'assurdo, si celi sempre una sequenza di snodi filosofici.
È un’utopia voler costruire un mondo più solidale? L’immagine della poesia sociale è stata usata da papa Francesco per definire l’attività e l’impegno delle organizzazioni cooperative e dei movimenti popolari, ai quali egli si è rivolto in occasione di tre incontri mondiali. La vita di queste realtà, non riducibile a manifestazioni confinate in specifici contesti geografici, come quello latino-americano, è oggi molto vivace e particolarmente utile per l’aggiornamento sociale della Chiesa e per la ricerca in ambito filosofico e sociologico. Sulla scena pubblica locale e globale si muovono infatti nuove organizzazioni aggreganti che fanno emergere inediti contesti e processi di collaborazione. Esse identificano gruppi, animati da comuni interessi, in grado di promuovere risposte condivise ai bisogni che accomunano persone diverse per ceto, nazione o classe sociale.
Il dolore che viene rappresentato nella Via Crucis è fortemente implicato con l’iniquità poiché è il giusto che muore a causa del male inflittogli da altri uomini. La Via dolorosa è dunque un’allegoria della nostra condizione e la potenza del messaggio cristiano non si limita a premiare il giusto, ma a perdonare e trasformare il cattivo. Gesù non ha tolto il dolore dal mondo uccidendo il colpevole, ma ha mostrato agli uomini l’iniquità mostrandosi come vittima innocente. Così Gesù manifesta il divino che c’è nell’uomo. In questo senso, anche senza risurrezione, il cristianesimo resta paradossale e anche un non credente si può sentire cristiano.
"Il diario del seduttore", pubblicato da Kierkegaard nel 1843, mette in scena l'astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. Si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione. Questa nuova edizione è introdotta da uno scritto di Remo Cantoni, tra i principali interpreti italiani del pensiero di Kierkegaard, e contiene una cronologia molto ricca di particolari sulla vita del filosofo danese. Chiude il libro un saggio di Gianni Garrera sul profilo religioso del seduttore in Kierkegaard.
Frankfurt esamina l'idea di "verità": esiste? è davvero importante? Attingendo alla logica, alla linguistica, alla filosofia morale, a esempi quotidiani e passi di autori come Spinoza o Shakespeare, Frankfurt dimostra che conoscere la verità (o alcune verità) è di vitale importanza per la società e per la nostra stessa vita personale. Per questo i filosofi postmoderni che ritengono impossibile distinguere tra vero e falso forse, in fondo in fondo, non dicono la "verità".