
Questo saggio inizia un capitolo inedito, quello dello studio sui fondamenti antropologici e sul valore del lavoro manuale, e in particolare del lavoro di cura della casa e delle persone nella vita quotidiana. Il presente studio si propone di affrontare la problematica relativa ai lavori manuali e domestici a partire da due punti di vista: quello antropologico, vale a dire, vedere se rispondono ad una visione specifica dell'uomo e della sua razionalita; quello epistemologico, ossia, chiedersi se e lecito determinare per essi un tipo di conoscenza e una verita. I lavori domestici rappresentano un mestiere attraverso il quale uomini e donne possono trovare la loro perfezione, il loro appagamento? Oppure sono lavori alienanti che vanno sostituti? È lecito definirli come lavoro professionale, con fondamento scientifico?
Nel saggio intitolato "L'uomo e la tecnica", frutto di una conferenza del 1931, Oswald Spengler è stato il primo a porre una domanda nuova e fondamentale per la filosofia: "Che significa tecnica? Quale è il suo senso nella storia, quale il suo valore nella vita dell'uomo, quale il suo posto morale o metafisico?". In anticipo su Heidegger, che inizierà la sua interrogazione sulla 'questione della tecnica' a partire dal dopoguerra - e in anticipo anche su quella autentica 'bibbia' della riflessione sulla tecnica che è l'Operaio di Ernst Jünger (1932) - Spengler è il primo ad accostare, in linea con le ardite sperimentazioni musicali di quegli anni, due elementi pericolosamente dissonanti, filosofia e tecnica, o più precisamente, come si esprime nel testo citato, tecnica e metafisica.
Edith Stein porta nella sua storia la sintesi degli eventi drammatici del ‘900: ebrea di nascita, brillante studiosa e docente universitaria dapprima agnostica, convertita al cristianesimo fino ad entrare nel Carmelo, martire ad Auschwitz, canonizzata dalla Chiesa Cattolica l’ 11 ottobre del 1998.
La Postulazione Generale dei Carmelitani Scalzi dopo la canonizzazione di santa Teresa Benedetta della Croce presenta in edizione speciale la POSITIO sugli scritti della santa.
Questa ampia antologia comprende un profilo biografico, introduzione agli scritti, la sua autobiografia e i suoi studi riguardo alle figure eminenti della spiritualità carmelitana con i testi dei teologi censori incaricati dalla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi.
Ogni comunicazione non è solo un suono tra la mia voce e il tuo orecchio, ma il trasferimento da una mia complessa struttura logico-informatica verso un altro tuo complesso informatico di pensieri significanti, di sentimenti ed arti esaltanti, e di espressioni trascendenti la fisicità di questo stupendo Universo. Il linguaggio significa l'anima e il suo conoscere: solo un Dio, misteriosamente Infinito e Onnipotente, poteva realizzare tutto ciò in questo magnifico cosmo di fuochi galattici, di palle e palloni e buchi neri, ma, soprattutto, di luce.
Uno dei temi più affascinanti della storia delle religioni, che accende il dibattito attuale tra i tre grandi monoteismi del Cristianesimo, dell'Ebraismo e dell'Islam, consiste nella possibilità e nella opportunità di raffigurare ciò che non può essere rappresentato: il volto di Dio. Oltre la polemica iconoclasta, il Cristianesimo ha sempre creduto nella possibilità di dipingere Dio, come mostrano i quadri di Serena Nono, che qui danno vita ad un dibattito che coinvolge estetica e teologia, filosofia e religione.
Questo libro, partendo dai miti e dalla filosofia dei greci, ne mostra l'influsso sul pensiero e sulla politica dell'Occidente come cultura "omosessuale", cioè esclusivamente maschile. Una cultura che genera inevitabilmente violenza, in quanto sotto forme e con intensità diverse produce quell'individualismo possessivo che nega la relazione essenziale con l'altro...
Contiene nutrite informazioni che riguardano il periodo in cui Fabro frequentò il Pontificio Istituto Internazionale Angelicum a Roma (1931-1937) per lo studio della teologia: la vita all'Angelicum, le attività accademiche, i suoi famosi professori (Cordovani, Merkelbach, Garrigou-Lagrange, Simonin, Walz, Ceuppens, ecc.) i corsi, le excercitationes, i voti, gli esami di licenza e di dottorato del giovane studente stimmatino. Dalla documentazione e dalle recensioni riportate, si può percepire, inoltre, lo stupore che provocò in Italia e all'estero la pubblicazione della tesi, avvenuta nel 1939.