
L'impianto didattico di questa 'Storia' consenti di: conciliare l'esposizione piana dei concetti con il rigore del linguaggio filosofico; favorire la percezione delle strutture concettuali, con il duplice scopo di illustrare adeguatamente sia l'impianto filosofico dei singoli autori sia lo sviluppo storico dei diversi problemi; presentare la storia del pensiero moderno in una chiave di categorie filosofiche, oltre che storico-evolutiva; delineare i contesti storici in cui nascono le diverse espressioni del pensiero moderno; rimarcare la diversità dei generi letterari utilizzati dagli autori, mostrandone la connessione con il loro modo di filosofare.
Viene qui riproposta in una nuova edizione, con un aggiornamento bibliografico, la storia della filosofia medievale scritta da Sofia Vanni Rovighi negli anni in cui insegnava tale disciplina. In questa ricostruzione sintetica del pensiero medievale latino Sofia Vanni Rovighi mette a frutto la sua conoscenza non comune dei testi e li interpreta alla luce di una personale prospettiva filosofica. Se ciò che importa in un manuale è l'esposizione affidabile della materia trattata, queste pagine garantiscono ancora oggi una conoscenza sicura delle idee elaborate dai principali pensatori che hanno contribuito in modo rilevante all'evoluzione della discussione filosofica, dall'incontro del Cristianesimo con la filosofia greco-romana fino all'autonoma elaborazione di dottrine, in particolare da parte dei maestri dei secoli XIII e XIV. Le frequenti citazioni e i riferimenti bibliografici inseriti nel testo sono prova di una ricerca accurata della fedeltà nell'esposizione, e il ricorrente richiamo delle differenti posizioni assunte dagli studiosi prospetta uno spaccato della storiografia tuttora significativo. Tale sintesi consente di accostarsi alle linee fondamentali della discussione attorno ai problemi che hanno costituito il tessuto della cultura filosofica e teologica sino alle soglie dell'Europa moderna.
Non esiste una filosofia medievale, ma, come in ogni altra età della storia, nel medioevo esistono filosofie differenti che si confrontano, a volte aspramente". In questo volume, la pluralità dei contesti storici e degli interessi teorici della riflessione del mondo cristiano medievale, il progressivo definirsi degli interessi disciplinari e dei settori della riflessione culturale, privilegiando l'assenza di una gerarchia di importanza tra gli autori e i problemi considerati. La trattazione è interamente contenuta nel testo privo di note e permette una lettura senza interruzioni, godibile pur nell'approfondimento dell'informazione specialistica.
Giuseppe Tucci (1894-1984), scrittore, archeologo, antropologo, viaggiatore, ha insegnato Filosofia e religione dell'Asia centrale e orientale presso l'Università di Roma La Sapienza. Il volume prende in esame, dopo la presentazione della principali tradizioni filosofiche dalle origini ai giorni nostri, i temi e i problemi più rilevanti della tradizione indiana nel corso di cinquemila anni: la questione della conoscenza, l'analisi dell'Io, del tempo e dello spazio, il rapporto con il divino, l'esperienza estetica.
Nella Grecia del VI secolo a. C. con i Presocratici, inizia quella che oggi viene chiamata la "storia della filosofia". Guido De Ruggiero, uno dei più autorevoli studiosi del Novecento, analizza in questo saggio questa prima fase della filosofia occidentale che vede la nascita della cosmologia e della teologia razionale, della metafisica, dell'epistemologia, della teoria etica e politica. Il libro presenta una panoramica generale della filosofia presocratica, ricostruisce le idee e le visioni del mondo dei più importanti filosofi greci attivi dal sesto alla metà del quinto secolo a. C.: da Talete a Pitagora, da Parmenide a Eraclito fino a Democrito. L'autore analizza modalità e problematicità della ricostruzione del loro pensiero, rendendo onore ai primi pensatori della nostra civiltà.
Nella Grecia del VI secolo a. C. con i Presocratici, inizia quella che oggi viene chiamata la "storia della filosofia". Guido De Ruggiero, uno dei più autorevoli studiosi del Novecento, analizza in questo saggio questa prima fase della filosofia occidentale che vede la nascita della cosmologia e della teologia razionale, della metafisica, dell'epistemologia, della teoria etica e politica. Il libro presenta una panoramica generale della filosofia presocratica, ricostruisce le idee e le visioni del mondo dei più importanti filosofi greci attivi dal sesto alla metà del quinto secolo a. C.: da Talete a Pitagora, da Parmenide a Eraclito fino a Democrito. L'autore analizza modalità e problematicità della ricostruzione del loro pensiero, rendendo onore ai primi pensatori della nostra civiltà.
Prendere le cose con filosofia è per i napoletani una tradizione, oltre che una necessità. A Napoli la filosofia è dappertutto, come nelle città dell'Antica Grecia, dove si filosofava passeggiando. Non c'è dunque ragione di stupirsi se Luciano De Crescenzo ha scritto una Storia della filosofia - già pubblicata in diversi volumi ora qui raccolti per la prima volta - che da anni aiuta i lettori ad affrontare gli eterni, fondamentali problemi dell'Uomo. Nessuno saprebbe accompagnare il pubblico fino alla soglia severa dei grandi temi del pensiero con la simpatia e con l'irresistibile amabilità dell'ingegnere-filosofo, che in queste pagine ci guida attraverso millenni di storia, dai presocratici a Kant, raccontando vita pubblica e privata di illustri pensatori, spiegando il contenuto delle loro fondamentali intuizioni. E facendo, come sempre, ricorso a quel suo estro affabile, a quell'arte dell'aneddoto e del controcanto ironico che gli sono peculiari.
L'ottavo volume della 'Storia della filosofia greca e romana' di Giovanni Reale affronta i seguenti argomenti: Plotino e la rifondazione della metafisica platonica come henologia, ossia come filosofia dell'Uno trascendente; la dottrina del Nous (o Intelligenza divina) e della Psyché (o Anima universale) come prime ipostasi derivanti dal Principio primo e come fonti originarie di ogni pensiero e di ogni vita; il Neoplatonismo fino alla chiusura delle scuole pagane nel 529 d.C. e i suoi influssi sulla teologia cristiana.
Il sesto volume della 'Storia della filosofia greca e romana' di Giovanni Reale affronta i seguenti argomenti: La filosofia greco-latina dal periodo alessandrino all'impero romano; Pirrone come modello dello Scetticismo e la rivoluzione in senso scettico operata all'interno dell'Accademia; l'Eclettismo e Cicerone; Alessandro di Afrodisia come tappa importante della "storia degli effetti" dell'Aristotelismo; il Neostoicismo di Seneca, Epitteto e Marco Aurelio.