
"il presente volume raccoglie i contributi del [V e del V Corso di formazione in Medicina Canonistica organizzati dai Tribunali del Vicariato di Roma negli anni 2018 e 2019 e vede la luce soltanto nel 2022 a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria nazionale provocata dalla pandemia da Covid-19. Si é pensato di affrontare ed approfondire tematiche come le forme patologiche di religiosità e di relazione nel processo matrimoniale canonico perché, sempre più spesso, nelle cause di nullità vengono poste all’attenzione dei collegi giudicanti tutte quelle problematiche inerenti gli argomenti trattati: dall’ateismo alla differenza religiosa, fino alle diverse tipologie di religiosità abnorme; dalle molteplici categorie di violenza interpersonale ed intrafamiliare, fino alle differenti fattispecie di reato penalmente perseguibili e perseguite" (dalla Prefazione, C. Barbieri e L. Sansalone).
Aprono i contributi della sezione afferente le “Tipologie relazionali nel processo matrimoniale canonico” Janiri e Barbieri rispettivamente con il tema dell’empatia e dei fenomeni di occultamento e/o di manifestazione dei dati di realtà nella costruzione della relazione, sia in sede istruttoria che peritale. Passerini e Di Gioia affrontano la relazione caratterizzata dalla differenza etico-religiosa, l’uno esaminando il periziando di religione diversa o problematica, l’altra il periziando ateo, mentre la relazione caratterizzata dalla differenza etnico-culturale viene trattata da Dastoli e Quagliarini con due diversi contributi sul periziando straniero, e da Rago e Iecher con i loro rispettivi contributi sul periziando autore di reato.
Nella seconda sezione afferente le "Forme patologiche di religiosità e matrimonio canonico" Janiri esamina il tema della possessione o sindrome da possessione, D’Urbano un caso clinico sull’esperienza del male, Barbieri la patologia del vissuto religioso nella dimensione coniugale e Di Gioia, a partire da un caso clinico, la religiosità fraintesa e perversione.
Chiude il volume il contributo di Barbieri sul tema della violenza subita ad opera del partner intimo, ossia la cosiddetta “Intimate Partner Violence”’.
Mediante le annuali Allocuzioni alla Rota Romana, in occasione della inaugurazione dell'anno giudiziario, il Pontefice, esercitando il suo magistero ordinario, si rivolge non solo ai Prelati Uditori e agli Officiali del Tribunale Apostolico ma idealmente a tutti gli operatori dei tribunali ecclesiastici. La pubblicazione in un unico volume di tutte le Allocuzioni pontificie dal 1939 al 2023 costituisce un valido strumento che si presta a molteplici usi: ad una lettura sistematica, anno per anno, che permette di cogliere continuità e discontinuità, temi nuovi e temi antichi, nuove prospettive e orientamenti; oppure ad una lettura per argomenti, a seconda dello specifico interesse del lettore, con l'ausilio del dettagliato indice analitico. Questa pubblicazione è destinata ad operatori dei tribunali, studiosi e studenti; e a tutti coloro i quali hanno a cuore il genuino servizio alla giustizia nella Chiesa, in particolare il bene del matrimonio e della famiglia. Prefazioine di S.E. Rev.ma Alejandro Arellano Cedillo, decano del Tribunale della Rota Romana.
I nuovi compendi GFL consentono di apprendere i concetti chiave e la sostanza di ogni materia per uno studio efficace. Grazie alla loro struttura innovativa e alla completezza degli argomenti, rappresentano strumenti indispensabili per affrontare con successo concorsi, esami universitari e di abilitazione. Ogni compendio si caratterizza per le icone che permettono di inquadrare e memorizzare all'istante: le norme di riferimento; la giurisprudenza di rilievo; i dubbi e la soluzione; i concetti-chiave; il focus di approfondimento; la timeline con l'evoluzione dell'istituto; le nozioni in evidenza.
La problematica relativa ai casi dei delitti riservati al Dicastero per la Dottrina della Fede richiede una puntuale individuazione dei delicta graviora e l’applicazione ai casi delle corrette procedure da seguire nelle diverse cause penali. A seguito dei cambiamenti apportati nel 2021, il testo normativo, ritoccato a livello sistematico, chiarisce meglio i vari momenti e le peculiarità proprie delle due tipologie processuali penali canoniche (giudiziale ed extragiudiziale). Nel volume, studiosi esperti nel settore analizzano con la dovuta cura i profili dei singoli aspetti di volta in volta trattati. Il testo, che per una diretta consultazione include il documento delle Norme sui delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede (7 dicembre 2021), è destinato a operatori delle curie diocesane e degli istituti religiosi, operatori dei tribunali, ordinari e superiori, sacerdoti, religiosi e studenti di diritto canonico.
«Ad un primo sguardo, parrebbero non rinvenirsi novità significative o particolari degni di nota circa il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica in seguito alla promulgazione della costituzione apostolica Praedicate Evangelium. Tuttavia, proprio nell'analisi attenta delle competenze attuali di questo Organismo di giustizia emergono profili interessanti che apportano qualche modifica, oppure che aprono la strada ad ulteriori approfondimenti o specificazioni, o - ancora - si evincono questioni che necessitano, de iure condendo, di miglioramenti o di decisioni chiarificatrici o definitive da parte del Supremo Legislatore. Il nucleo basilare e fondante di tutto il ragionamento è che anche nella Chiesa - anzi, soprattutto nella Chiesa deve risplendere agli occhi del mondo quale speculum iustitiae - deve rispettarsi la giustizia» (dalla Presentazione di Juan Ignacio Arrieta). «Il presente saggio, che sicuramente offre stimolanti riflessioni circa la nuova legge della Curia Romana, entra in dialogo con gli scritti sull'argomento di altri autori che, sui cambiamenti operati dalla Praedicate Evangelium, hanno già fornito i loro commenti; in più, suggerisce risposte alle questioni che possono essere sollevate nell'ambito delle competenze contenzioso-amministrative e amministrative del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica» (dalla Prefazione di Javier Canosa).
Per la prima volta, nella storia bimillenaria della Chiesa, papa Francesco ha virtualmente invitato tutti i fedeli del pianeta a esprimere la loro voce e le loro esigenze, a dare il loro parere sulle riforme possibili e necessarie. Ma l'ideale di una «Chiesa sinodale» spesso finisce per ridursi a uno slogan privo di contenuti determinati o per lasciare adito a strumentalizzazioni ideologiche. Questo libro vuole ricostruire storicamente il concetto di sinodalità a partire dal Vaticano II , mostrandone la genesi e l'evoluzione, le variazioni semantiche, le forme di recezione nella dottrina teologica, canonistica e sociologica. Lo scopo è triplice: precisare cosa si debba intendere propriamente per sinodalità; determinare la sua portata in rapporto ai modelli di Chiesa e porre in risalto i limiti e gli equivoci cui è esposta l'attuazione del progetto papale.
Decisiones seu sententiae. Selectae inter eas quae anno 2016 prodierunt cura eiusdem apostolici tribunalis editae. Vol. CVIII.
A quasi trent'anni dalla prima edizione, il Prontuario di padre Francesco D’Ostilio conserva ancora integra la sua attualità quale strumento di accompagnamento allo studio del diritto canonico e sussidio al lavoro degli operatori nei diversi ambiti della loro attività. Seguendo un rigoroso ordine logico-induttivo, l'Autore propone lo studio sistematico dei sette libri che compongono il Codice di Diritto Canonico attraverso tavole e analisi sintetiche che ne mettono in evidenza le specifiche peculiarità. Inoltre, attraverso i tanti richiami intertestuali, ciascun istituto giuridico è ricompreso alla luce dell'intero corpo normativo, garantendo un'uniforme visione d'insieme.
Questa nuova edizione recepisce le più recenti importanti modifiche normative attuate da papa Francesco, in particolare con le Costituzioni Apostoliche Pascite gregem Dei e Praedicate Evangelium.
P. FRANCESCO D'OSTILIO, O.F.M. Conv. dopo aver insegnato per vari anni discipline giuridiche presso la Pontificia Facoltà Teologica $. Bonaventura (Roma) e altri Istituti teologici, ha operato con diversi compiti presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. E autore di varie pubblicazioni, tra le quali: La storia del nuovo Codice di diritto canonico; I processi canonici; Il diritto amministrativo della Chiesa; L'esercizio della sacra potestà negli istituti religiosi.
Edizione promossa dalla Provincia d'Abruzzo O.F.M. Conv. che, per la revisione e l'aggiornamento, si è avvalsa della collaborazione di ANTONIO IACCARINO, docente presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Lateranense.
Il presente Corso di diritto vaticano risponde al programma accademico della disciplina che intende presentare in modo sistematico e completo l'ordinamento giuridico vigente nello Stato della Città del Vaticano. Gli otto capitoli in cui è strutturato il volume si sviluppano a partire dall'introduzione storica, necessaria per comprendere la ragion d'essere dell'istituzione stessa e delle principali problematiche che la riguardano. Attraverso l'analisi degli elementi che strutturano lo Stato si giunge, poi, alla presentazione della sua organizzazione di governo e del regime giuridico delle fonti che, dal punto di vista del docente, rappresenta il nucleo centrale del Corso, il quale deve esaminare la convergenza di norme date dal legislatore vaticano, con norme italiane di rinvio e quelle provenienti dall'ordinamento canonico che il diritto vaticano riconosce come "la prima fonte normativa e il primo criterio di riferimento interpretativo". Segue poi l'esame dei sistemi di norme di diritto civile, di diritto penale, del lavoro e finanziario che sono vigenti nello Stato. L'analisi del diritto vaticano offre allo studioso la peculiarità di un sistema giuridico che, alle sue caratteristiche proprie, aggiunge un processo di rinnovamento delle norme e delle istituzioni, necessario per tenere il passo con l'evoluzione internazionale dell'organizzazione giuridica. Seconda edizione riveduta e ampliata.
Lo svolgimento della dinamica processuale deve consentire di ristabilire l'ordine infranto e perseguire la via della giustizia, via che conduce a una fraternità sempre più piena ed affettiva, in cui tutti sono tutelati, specie i più debboli e fragili. La legge e il giudizio devono infatti essere sempre a servizio della verità e della giustizia, oltre che della virtù evangelica e della carità. Come affermato da San Giovanni Paolo II nel discorso per la presentazione ufficiale del nuovo Codice di diritto canonico, nel servire la causa della giustizia il diritto dovrà sempre ispirarsi alla legge - comandamento della carità
Il manuale, ampiamente rielaborato rispetto alla sua prima edizione, intende affiancare lo studio della struttura fondamentale del popolo di Dio. I principi della uguaglianza e della diversità, fondati nella loro valenza ecclesiologica, vengono analizzati in una prospettiva essenzialmente giuridica, nel contesto delle due coordinate - Costituzione e Istituzione - che strutturano e organizzano il popolo di Dio. Sono le categorie unificanti, attorno alle quali si sviluppa l'esame della normativa contenuta nella parte prima del libro secondo del CIC. Il volume non vuole essere soltanto un commento ai canoni (204-231; 298-329), ma si prefigge di elaborare un tentativo di trattazione sistematica nella prospettiva di una riflessione organicamente più ampia. Lo studio analitico-esegetico, riservato soprattutto ad alcuni canoni dal forte contenuto teologico, si accompagna alla presentazione storico-critica delle tematiche affrontate, in un costante confronto con i testi del Concilio.