
I due autori navigano nel mare, piuttosto agitato, dei «disagi dell’anima», affrontando una serie di malesseri allarmanti.
Don Silvio Zonin – parroco, docente di teologia liturgica e da qualche anno «ministro della consolazione» nella diocesi di Verona – racconta le prime scoperte che un prete post-conciliare fa addentrandosi nel mondo sconosciuto dell’esorcismo, un ministero a cui si fa sempre più ricorso e richiede impegno e competenze poliedriche. L’autore lo inquadra anzitutto in una concreta storia e tradizione e lo rivede alla luce della prassi liturgica della Chiesa. Questo permette il ridimensionamento di un’antropologia eccessivamente dualistica e la correzione di una religiosità segnata da un certo razionalismo, con la conseguente riscoperta del valore della Parola e dell’esperienza sacramentale.
Alberto D’Auria – psicologo, psicoterapeuta e consulente educativo – offre la sua competenza maturata in anni di professione e di collaborazione con il «ministero della consolazione». Nel suo contributo affronta aspetti ormai indispensabili anche nella pastorale ordinaria, quali: la relazione interpersonale tra operatore e «paziente», la comunicazione con le sue diverse componenti, la necessità dell’ascolto attivo e dell’empatia, le tecniche e la struttura del colloquio, l’accompagnamento nel proseguo della vita interiore e la direzione spirituale, in vista di un cammino costante di riconciliazione con se stessi, con gli altri e con Dio.
Una meditazione sulla sofferenza chiude questo lavoro, che viene messo a disposizione di quanti sono attenti e impegnati, in diversi modi, nel difficile compito di curare i disagi dell’anima.
Il numero dei frequentatori di maghi, cartomanti, sedute spiritiche, sette sataniche è in continuo aumento, con un giro d'affari incalcolabile. Perché invece è così difficile trovare un esorcista? L'esempio e l'insegnamento di Cristo sono molto precisi, come è precisa la tradizione della Chiesa. Ma i cattolici di oggi sono del tutto disinformati. Gli esorcismi sono riservati ai sacerdoti incaricati, mentre tutti i credenti possono fare preghiere di liberazione. Quali norme occorre osservare? Quali problemi aperti e non risolti si presentano in questo campo? A partire dalla propria esperienza "sul campo" don Amorth risponde a queste e a molte altre domande, suffragando il discorso con una ricca esposizione di fatti recenti.
Perché tanti giovani sono attratti dalla magia e dall'esoterismo? Che cosa nascondono certi fatti di cronaca nera che vedono protagonisti giovani che uccidono in nome di Satana?Il problema è inquietante e ha senza dubbio radici molto profonde. Il libro di C. Climati, nel tentativo di analizzare queste radici, indica alcune chiavi per interpretare il fenomeno. Il contenuto si muove come un'inchiesta, condotta con rigore e passione, con l'obiettivo di scoprire le tendenze esoteriche delle nuove generazioni. L'autore, che da anni studia il fenomeno, esamina alcune zone a rischio del mondo giovanile: il rock satanico, il rito della discoteca, il piercing, la New Age. Il saggio analizza alcune riviste per adolescenti che contengono messaggi esoterici e dedica un capitolo a Internet e ai siti esoterici.
Basandosi su esperienze personali, l’autore racconta come nella sua cura pastorale delle persone possedute è possibile quasi sempre constatare la presenza e la protezione della Madonna, che con immensa tenerezza di madre interviene accanto ai suoi figli, lottando per essi e con essi contro Satana.
Punti forti
Testimonianza diretta di un tremendo mistero: la lotta eterna tra Maria e il Serpente antico, affrontata da un autore di fama e credibilità, esorcista della diocesi di Roma.
La prefazione è a cura di don Renzo Lavatori, massimo esperto di demonologia e autore di una monumentale Antologia diabolica, pubblicata da UTET, e il libro esce in concomitanza con il Convengo internazionale degli esorcisti che si tiene a Collevalenza a metà luglio 2010.
Destinatari
Vasto pubblico, molto sensibile sull’argomento.
Autore
Francesco Bamonte, religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, è esorcista della diocesi di Roma. Dal 1997 è membro dell’«Associazione Internazionale degli Esorcisti». Come apprezzato relatore riguardo il ministero dell’esorcista, viene invitato a convegni ecclesiali, nazionali e internazionali. Ha pubblicato vari libri, tradotti in diverse lingue. Con le Paoline: "Possessioni diaboliche ed esorcismo. Come riconoscere l’astuto ingannatore" (20062); "Gli angeli ribelli. Il mistero del male nell’esperienza di un esorcista" (2008).
All'inizio del 2011 padre Matteo La Grua pronunciò parole profetiche alla giornalista Roberta Ruscica: "Fai in fretta... Vorrei vedere questo libro stampato. Mi resta poco da vivere". Era vero. Padre La Grua morì pochi giorni dopo, il 15 gennaio, a 97 anni. Nel racconto di una vita tutta dedita a combattere le forze del male, padre Matteo lascia la sua eredità e riflette sull'avvento dei tempi messianici e sulla urgente necessità di conversione dell'umanità intera. È impossibile quantificare miracoli, guarigioni e liberazioni dal demonio da lui operate. Noto e stimato in tutto il mondo, rimase lontano dai riflettori della stampa e dai salotti tv che se lo contendevano. Di sé padre Matteo diceva: "Sono un semplice figlio della Vergine Maria. Sono strumento del Suo grande Amore. Non ho alcun merito". Eppure i fedeli, a migliaia, facevano attese di ore per assistere alle sue "messe di guarigione" celebrate a Margifaraci, centro di spiritualità sorto a due passi dal cimitero della mafia, quelle fosse comuni in cui furono ritrovate tante vittime della guerra di Cosa Nostra. Uomo di intensa preghiera e di profonda umiltà, ricercato da personaggi famosi e da gente comune, da ricchi uomini d'affari e da poveri sbandati, aprì la porta della sua casa a chiunque avesse bisogno. Questo libro-intervista - da lui fortemente voluto negli ultimi mesi prima di morire - è dedicato a quanti, lontani dall'amore di Dio, sono vittime del demonio.
"Salvata dall'inferno" è la storia di Ania e della sua instancabile ricerca dell'amore, della felicità e di una gioia di vivere che credeva perduta per sempre. La storia ha inizio in Polonia, con una bambina che sogna di vivere in un castello incantato, e che conosce invece tutta la durezza della vita. È la storia di un viaggio in Italia, come verso la terra promessa. Un viaggio che invece, per questa ragazza ancora minorenne, diventa un susseguirsi di tragiche avventure. È una storia che racconta la forza dei sogni, e quanto sia importante non mollare mai. Ania passa attraverso esperienze di sfruttamento e di discriminazione, poi un sequestro e un tentativo di suicidio. Molestie, alcol, droga, la vita dei night e mille falsi amici senza scrupoli sono gli antagonisti contro cui la ragazza si batte da sola, alla disperata ricerca di se stessa. La storia di Ania rovescia il luogo comune per cui è solo accettando i compromessi che si può andare avanti nella vita. Una nuova strada le si apre, del tutto inattesa. Una nuova strada che promette un futuro diverso, una strada che arriva fino alle porte del cuore.
Il diavolo e le opere del diavolo sembrano ritornati tra i grandi inamovibili temi della nostra cultura, trovano posto crescente nei media, ricorrono con frequenza nel magistero pontificio. Preceduti da un'introduzione di Salvatore Pricoco, che riflette su questa nuova ondata di 'satanismo', e seguiti da una silloge iconografica di Franca Ela Consolino, i 10 saggi raccolti nel presente volume (di cui sono autori, nell'ordine, Roberto Osculati, Eugenio Corsini, Claudio Moreschini, Adele Monaci Castagno, Giovanni Filoramo, Giulio Guidorizzi, Ramón Teja, Teresa Sardella, Sofia Boesch Gajano, Enrico V. Maltese) cercano le antiche radici dei 'miti' diabolici, dai Vangeli a Psello, dotto bizantino dell'XI secolo). Essi disegnano il formarsi e il crescere, prima dell'età imperiale e nel cristianesimo nascente, poi nei secoli della tarda antichità e dell'alto medioevo, in Oriente come in Occidente, di dottrine e credenze demonologiche che influenzarono in modo sempre più importante la vita pubblica, la comunità ecclesiastica, il vissuto quotidiano. E aprirono la strada alle vicende spaventose dell'Inquisizione e dei suoi processi.
Come ci si difende dal demonio? Quali sono i segni della presenza diabolica? Esistono veramente le fatture, i malefici, il malocchio? Il volume è frutto di un'esperienza diretta e ricco di esempi; risponde a queste e ad altre domande attraverso un'ordinata esposizione della materia. La pratica dell'esorcismo, in auge fino a tre secoli fa, sta attraversando presso i cattolici un periodo di crisi che coinvolge teoria e pratica, gli studi di teologia e la pastorale diocesana. È lasciato così campo libero agli imbroglioni, ai maghi, ai cartomanti. Don Amorth va controcorrente, ma in linea con l'insegnamento della Bibbia, del Magistero, della Tradizione.
Grazie alla sua prossimità al religioso paolino Gabriele Amorth, l'autore di questo libro è in grado di descrivere con rigore e precisione quanto avviene nel corso di un esorcismo, per aver vissuto in prima persona la liberazione della sorella e coadiuvato Amorth in altri esorcismi. Il volume riporta anche una sezione di interviste di padre Amorth e di testimonianze dirette sulla sua opera, assieme a un'appendice fotografica.
Su quanto descritto in queste pagine si è basato anche William Friedkin, già regista de "L'esorcista" (1973), per la realizzazione del documentario "The Devil and Father Amorth", reperibile anche con sottotitoli italiano.
Tanto inquietante quanto sfuggente, dalle origini del cristianesimo al rock satanico, l'Anticristo è una figura ricorrente nella cultura occidentale. Il libro ne ricostruisce la storia assumendo direttamente il punto di vista degli autori che lungo i secoli si sono occupati di definire l'incarnazione della malvagità e dell'abominio. Ne emerge un testo originale, in cui dai padri della chiesa ai teologi del Medioevo, fino alla modernità vengono proposte al lettore riflessioni, curiosità e preoccupazioni che nell'Europa secolarizzata di oggi possono sembrare farneticanti, ma che per lungo tempo hanno costituito paure e speranze vive e pulsanti.
"Tutti i santi hanno combattuto il peccato e combattendo il peccato si combatte il Demonio, come diceva Paolo VI interrogatosi nel suo famoso discorso sul Demonio del 15 novembre 1972 su come si facesse a contrastare il Maligno: 'Tutto ciò che ci difende dal peccato ci difende da Satana'" (Padre Gabriele Amorth). 100 preghiere per allontanare il Male e per lottare contro Satana. Una raccolta completa di preghiere di esorcismo e di liberazione dal male, comprese le preghiere bibliche, e di preghiere per la liberazione dalle malattie fisiche e interiori. Completa il volume un testo di padre Amorth sulla preghiera contro Satana.
Una riflessione sul diavolo sotto vari punti di vista: dal problema antropologico del male, con le sue spiegazioni mitiche, all'analisi delle rappresentazioni del diavolo nella tradizione biblica e cristiana, fino al tema della demonizzazione dell'altro. Principale chiave di lettura è il concetto di rappresentazione sociale, strumento di codificazione simbolica dell'esperienza del male e del negativo, essenziale per la definizione dell'immaginario collettivo delle società e del loro linguaggio comune. L'opera di decostruzione di questo libro non entra nel merito delle credenze religiose sul diavolo in quanto essere personale e soprannaturale; essa si situa nel campo delle scienze antropologiche e sociologiche, e della lettura comparata delle religioni. Mostra in questo modo quanto i meccanismi di "demonizzazione" siano attivi anche ai giorni nostri. Lo provano xenofobia, omofobia, teorie del complotto... "Il vero problema che si pone con l'invenzione del diavolo - conclude l'autore - è il rapporto con l'altro, il diverso. Credere nel diavolo, inventare i barbari, ha molti vantaggi: delimita frontiere, rafforza l'identità".