
Si può essere perfetti discepoli del Signore anche attraverso la vita laicale e familiare? Il matrimonio può essere davvero una strada per diventare santi?Gianna Beretta Molla, proclamata santa da Giovanni Paolo II nel 2004, è nota soprattutto per le circostanze eroiche della sua morte: nel corso della sua quarta gravidanza ha infatti preferito rischiare la propria vita, perdendola, pur di far nascere sua figlia.Ma prima acnora di questo suo ultimo gesto eroico Gianna è santa perché, all'interno di una vita assolutamente normale, ha vissuto in assoluta fedeltà al Vangelo e in perfetta coerenza con la sua fede cristiana.`La grandezza di Gianna Beretta Molla consiste nel fatto che ella ha compiuto i nostri stessi passi, ha avuto i nostri problemi e le nostre difficoltà, mostrandoci che, nella normalità, ci si può santificare`, ha scritto di lei il cardinal Martini.Santa per come ha vissuto, quindi, prima che per come è morta: è la sua vita, non la sua morte, a essere esemplare. Gianna Beretta Molla. La santa innamorata è, più che una biografia, una testimonianza di fede vissuta intensamente nel quotidiano da una donna come tante altre. Una donna santa.
Un prezioso libro biografico su Antonietta Meo, Nennolina, d'importanza unica perché aiuta a conoscere nell'intimo le "grandi cose" che Dio ha operato in lei. Vanzan, postulatore della causa di beatificazione della piccola, ripercorre le tappe della sua vita: lo scorrere normale dell'infanzia, l'scrizione alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, la scoperta della malattia e il suo calvario di dolore, la meraviglia della Prima Comunione; infine la ricaduta nella malattia vissuta sempre in compagnia del Signore: "Gesù, soffriamo insieme" fino alla morte nel 1937 a neanche 7 anni. Una storia certo non facile ma che lascia al lettore l'impressione di aver incontrato un capolavoro di Grazia. Per una biografia esauriente ma più sintetica è disponibile il piccolo volume di Claudio Nora, Nennolina, contenuto nel cofanetto Percorsi di santità.
Un piccolo cancello in ferro, il suo cane che scodinzola e abbaia e poi la figura esile di suor Annita, il suo sorriso accogliente, che ti fa sentire atteso, amato, e i suoi occhi che sanno guardarti dentro! Così molte delle voci raccolte in questo libro ricordano suor Annita Bindi, terziaria passionista: una vita semplice ma straordinaria, la sua; una vita che della sofferenza ha fatto un canto di offerta; una vita che ha diffuso l'amore di Gesù e che ha saputo consolare. Nata nel 1915, colpita da una grave malattia alla spina dorsale, ha saputo dare incoraggiamento e pace a tutti coloro si avvicinavano a lei per ricevere una parola di conforto. Era una donna silenziosa, non parlava con la bocca ma con gli occhi, e sapeva infondere tanta serenità e fiducia a chi le chiedeva un consiglio, allietando e spronando i cuori. Pregava incessantemente per il prossimo, noncurante dei suoi dolori fisici. La casa di Colle Sant'Andrea, dove suor Annita è sepolta, è un viavai di persone che vi si recano anche solo per una preghiera. A tre anni dalla morte, chi l'ha conosciuta la ricorda con la sua testimonianza e, pagina dopo pagina, la "piccola suora" torna a vivere, a incoraggiare, a sorridere. Comincia questo viaggio con lei, ne rimarrai affascinato!
• La ricostruzione fedele e documentata della vita e della spiritualità di suor Maria di Ágreda.
• Traduzione piacevole, elegante e accessibile al grande pubblico.
• Accurata selezione di riproduzioni fotografiche (anche recenti) di grande bellezza e qualità per visualizzare gli episodi più significativi della vita della Venerabile e i luoghi dove è vissuta, in particolare il monastero di Ágreda.
Il libro ripropone per la prima volta, in una traduzione accessibile al grande pubblico, il prezioso volume di padre Gaspar Calvo Moralejo sulla venerabile suor Maria di Gesù di Ágreda, dando a tutti la straordinaria possibilità di conoscere la vita e la spiritualità di questa grande mistica spagnola, vissuta nella Spagna barocca. L’Autore, in modo esatto e documentato, segue i passi della sua vita singolare, arricchita di tante grazie: estasi, visioni di Gesù e di Maria, locuzioni interiori e rivelazioni; inoltre il dono della bilocazione che le consentì di essere missionaria ed evangelizzatrice nella terra del Nuovo Messico senza mai lasciare il monastero. Padre Gaspar Calvo Moralejo ricostruisce l’ambiente, le idee e le correnti spirituali del tempo in cui è vissuta suor Maria di Ágreda per tratteggiare in modo fedele la sua figura e l’inestimabile valore della sua opera letteraria: la Venerabile è infatti autrice di diversi scritti, tra i quali spicca la Mistica città di Dio, opera che ripercorre la vita di Maria così come le fu rivelata dalla Vergine stessa.
Chi è la Beata Alexandrina? Gesù stesso ce ne fa il ritratto.
"Anima pura, cuore di fuoco. Vittima che al cielo dà tutto e, per amore alle anime, accetta tutto".
Accanto a Teresa, “la più grande santa dei tempi moderni”, e ai suoi genitori Luigi e Zelia, prima coppia canonizzata dalla Chiesa, Leonia Martin potrebbe essere vista come il brutto anatroccolo. Bambina sempre ammalata, di spirito poco sveglio e dal carattere difficile, accumula insuccessi su insuccessi. Rimandata dalla scuola e uscita poi ben tre volte dai monasteri in cui era entrata, riesce a entrare definitivamente alla Visitazione di Caen solo all’età di trentasei anni. Ma sono proprio le sue fragilità e i suoi insuccessi che condurranno Leonia, in religione suor Francesca Teresa, sulla via di una santità umile e gioiosa.
Questo racconto, vivace e ben documentato, arricchito da numerose note e appendici, ci mette in relazione con l’anima di Leonia Martin, tanto affascinante quanto modesta, la cui influenza spirituale cresce sempre più in tutto il mondo.
Leonia Martin è oggi un segno di speranza per migliaia di persone in difficoltà e per i genitori che si trovano ad affrontare situazioni drammatiche e che, attraverso di lei, scoprono l’infinita misericordia e la tenerezza provvidente di Dio.
Natuzza vedeva i defunti come gente in carne e ossa tanto che faticava a distinguerli dai vivi. Poneva loro domande e riceveva risposte.
I numerosi fenomeni che si verificavano attorno a Natuzza sembrano usciti dalla fantasia di un romanziere.
La Chiesa, che per quarant'anni è stata diffidente nei confronti di Natuzza, ha deciso di aprire il processo per la sua beatificazione. Ha preso in seria considerazione la sua vita e la sua testimonianza.
Il volume contiene in edizione tascabile le 266 lettere che santa Teresa di Lisieux (1873-1897) ha indirizzato in particolare alle sorelle Leonia e Celina, alla cugina Maria ed anche ad altri religiosi. Le lettere fanno conoscere in modo ancor più approfondito la spiritualità della più giovane maestra "Dottore della Chiesa" universalmente conosciuta per i suoi manoscritti autobiografici dal titolo "Storia di un'anima".
Fioretta Mazzei, creativa e fedele interprete dell?ispirazione di La Pira sia in Palazzo Vecchio che nella vita cittadina, con questa testimonianza biografica, ripercorrendo la sua singolare esperienza accanto a La Pira, ne attualizza e arricchisce la proposta di vita cristiana, umana e politica.
Anna Henle è riduttivo ritenerla una mistica del passato, ella è in realtà una fulgida eletta del Signore che ha vissuto sulla terra da angelo con le stigmate, in tempi dove la mancanza di mass media tecnologici le ha permesso di restare nascosta, ma di lasciare ugualmente un'impronta della sua vita, che a mio avviso è di fatto una delle più grandi storie carismatiche di tutti i tempi, fresca e attuale come non mai! Aprite il vostro cuore alle gocce celesti che hanno abbeverato e nutrito, insieme alla santa eucarestia, pane degli angeli in questo caso nel vero senso della parola, la prediletta del Signore...
Una bambina piccolissima viene ritrovata abbandonata in un parco… Comincia così la storia di Samì-Chiara e della sua nuova famiglia. Scritto da un giovanissimo autore in un intreccio tra fatti reali e di fantasia, il racconto fa emergere valori umani fondamentali, come la solidarietà, l’accoglienza, l’amicizia e la giustizia, visti con gli occhi dei bambini.
Note sull'autore
Samuele Di Marco è nato a Carate Brianza (MB) il 7 giugno 2009 e vive a Sesto San Giovanni (MI). Il prossimo anno frequenterà la classe quinta della scuola primaria “G. Pascoli” di Sesto San Giovanni. “La Verità dei Futi. Storia di una Bambina: Samì-Chiara” è il suo primo racconto. Attualmente è alle prese con il secondo racconto. Nello scrivere ama molto il connubio realtà-fantasia. Si diverte nella lettura e nella scrittura. Lo scrittore preferito è Andrea Camilleri, che considera il suo terzo nonno.